Inceneritore Dalmine: il Comune vince la causa

Il Comune di Dalmine vince una delle cause più importanti contro la società REA, titolare dell’inceneritore Dalmine. Il nostro commento: “Soddisfazione, adesso utilizzare i fondi per interventi ambientali sul territorio”. – Articolo del 2016

Lunedì 8 febbraio 2016 la Corte di Appello di Brescia ha respinto il ricorso della società REA Dalmine S.p.A., gestore dell’inceneritore di Dalmine, volto a chiedere la nullità della clausola che la obbligava a corrispondere un contributo al Comune di Dalmine e ad ottenere il risarcimento di quanto già versato fino al 2010.

Dopo due gradi di giudizio (rimane eventualmente il solo ricorso in Cassazione), la giustizia ha stabilito che il contratto che lega Comune e REA è valido nella sua interezza, motivo per cui la decisione della società di sospendere dal 2010 il contributo alle casse comunali si deve ritenere illegittimo e violazione del contratto stesso.

Anche se ci vorrà ancora del tempo per quantificare il risarcimento del mancato versamento dal 2010 ad oggi e perché i versamenti stessi siano ripristinati, da parte nostra invitiamo, sin da subito e fortemente, l’Amministrazione comunale ad impegnarsi a investire queste risorse nel miglioramento della situazione ambientale del nostro territorio comunale.

Interventi di questo tipo dovranno essere volti a favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, la riqualificazione e l’efficientamento energetico e la riduzione dell’impatto di sostanze inquinanti sull’aria, sull’acqua e sui terreni, consci che il benessere e la qualità della vita della cittadinanza ne risentiranno in maniera decisamente positiva.

Un primo esempio? Prendere spunto dalla pista ciclabile sicura e illuminata Milano-Novate.

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