Bilancio 2015, ci asteniamo. Bene alcuni progetti, esistono netti margini di miglioramento

Ci siamo astenuti sul bilancio: riconosciamo la svolta in alcuni settori, pur evidenziando alcune criticità in altre situazioni. Non ci sentiamo di votare contro un bilancio che accoglie molte delle nostre istanze.

I punti focali del discorso:
> All’armonizzazione dei bilanci corrisponda una trasparenza nelle note integrative
> Bene le scelte fiscali, ragionare anche sui capitoli di entrata “secondari”
> Ottimo l’accoglimento delle nostre mozioni: donazione di organi, canone agevolato, contrasto alla ludopatia
> Attenzione alla piscina comunale
> Migliorare la trasparenza
> Vogliamo azioni concrete e coraggiose su urbanistica e viabilità
> Invertire il trend di trasparenza sulla società pubblica Geseco

Ci siamo ASTENUTI sul bilancio: riconosciamo la svolta in alcuni settori, pur evidenziando alcune criticità in altre situazioni. Non ci sentiamo di votare contro un bilancio che accoglie molte delle nostre istanze.

DISCORSO COMPLETO Consiglio Comunale 24 luglio 2015

Discutiamo questa sera l’ultimo di una serie di bilanci di previsione con il “vecchio” sistema contabile, vecchio e caro sistema contabile, oserei dire. Il primo pensiero non può infatti che andare al sistema armonizzato nel quale ci troveremo immersi dal 2016 che, se da una parte semplifica e razionalizza i capitoli di entrata e di spesa, dall’altra – non si può fare a meno di notare – è una disposizione che limita fortemente la funzione ispettiva del Consiglio Comunale, qualcuno oserebbe dire addirittura uno “schiaffo alla trasparenza”. Definizione che non mi sento di condannare totalmente. Il mio primo invito e la mia prima considerazione, quindi, è quello all’Assessore Locatelli e alla D.ssa Vavassori di cercare davvero di andare incontro, nonostante i cambiamenti normativi, agli interessi del Consiglio, predisponendo note integrative e documenti di programmazione i più chiari e completi possibili. Sono certo che lo faranno e che renderanno non necessariamente più semplice, ma sicuramente più completo il lavoro di noi Consiglieri.

Ciò detto, passerò a dare qualche linea di giudizio sui documenti in esame, sperando che sulle nostre osservazioni vengano fatte dovute riflessioni e che vengano accolte positivamente.

Dal punto di vista delle scelte fiscali, confermiamo il nostro giudizio sostanzialmente positivo espresso già in sede di approvazione delle aliquote IRPEF. A fronte di nuovi tagli di trasferimenti dallo Stato, abbiamo apprezzato il fatto che non si sia andati a toccare la IUC ma si sia preferito rimodulare l’IRPEF per le fasce di reddito elevato. Alzare le tasse non è mai bello, ma se necessario – a fronte del mantenimento dei servizi – è corretto farlo su chi ha di più. Ovviamente il nostro invito è quello di lavorare il più possibile sulle spese correnti, per scongiurare ulteriori aumenti in futuro.

Sul fronte delle entrate, ci sentiamo di aggiungere di non ragionare solamente sui grandi numeri, ma di lavorare su una politica fiscale equa e non depressiva anche su quei capitoli di entrata che sembrerebbero minori e secondari. Un esempio è l’imposta sulle pubbliche affissioni. Potrebbe essere interessante, ove consentito dalle normative, diminuire l’imposta per i negozi di vicinato, un provvedimento che graverebbe poco sulle casse comunali ma che potrebbe essere molto utile ai commercianti del territorio che da anni soffrono di una situazione di congiuntura economica negativa.

Esaminando il fronte delle spese e delle attività, invece, partirò dal versante positivo, ringraziando l’Amministrazione per i nostri suggerimenti e le nostre proposte accolte. La statistica dice che 6 mozioni su 7 da noi predisposte sono state approvate e implementate, quindi non possiamo che esserne contenti. Sull’unica mozione bocciata, quella sul diniego alla caccia nel Parco del Brembo, osserviamo comunque un tentativo di aprire una discussione a livello intercomunale e ci auguriamo che la Giunta tenga fede anche su questo aspetto. Siamo dunque felici dei progetti come “Una scelta in Comune” sulla donazione di organi e tessuti; sulla riduzione delle tasse per le locazioni a canone agevolato; su alcune azioni intraprese per contrastare la ludopatia, che peraltro attraversa più parti del programma (servizi sociali, sicurezza, commercio) e sul lavoro intrapreso dalle commissioni istituite, che a nostro avviso stanno lavorando nel verso giusto, sia quella per la Pubblica Istruzione con le azioni incentrate sulla “cittadinanza responsabile”; che quella delle Politiche Giovanili, della quale siamo parte attiva.

Per quanto riguarda le scelte dell’Amministrazione, osserviamo con grande interesse l’intenzione dell’Assessore Garbelli in merito ai rifiuti: i presupposti sono lodevoli, attendiamo ovviamente che vengano messi in pratica. Siamo soddisfatti delle scelte sulle società partecipate, come abbiamo già avuto modo di esprimere con il nostro voto convintamente favorevole sul Piano di Razionalizzazione. Condividiamo le scelte operate in materia di edilizia residenziale pubblica. Siamo molto soddisfatti del lavoro, anche di partecipazione, svolto sul Piano di Zona del prossimo triennio, che ha individuato priorità molto importanti e nuovi spazi d’azione innovativi e concreti. Infine, esprimiamo una particolare soddisfazione sulla volontà di istituire un registro delle unioni civili, azione che va a palliare un imbarazzante vuoto normativo nazionale – del quale ovviamente il Partito Democratico è tra i principali responsabili – e che risulta un importante traguardo etico per i diritti sociali delle coppie non sposate, eterosessuali e omosessuali. A questo proposito, proprio perché si vuole lavorare su questo tipo di diritti, abbiamo presentato una mozione – seguendo con interesse una campagna informativa a Bergamo dell’Associazione “Ricircolo 54” – per l’istituzione di un registro di raccolta dei testamenti biologici, altro palliativo su un tema molto importante, sul quale speriamo si possa lavorare parallelamente alle unioni civili al rientro dalla pausa estiva, per fare “bis” su temi etici fondamentali per la vita cittadina.

Passerei ora agli aspetti critici o negativi, quelli sui quali spero che l’Amministrazione accoglierà le nostre osservazioni in modo attento. Relativamente alla piscina comunale, non siamo soddisfatti della direzione che state ipotizzando. Il prolungamento della convenzione dev’essere necessariamente subordinato ad un serio piano di rientro dal debito, connesso ad un rilancio delle attività da parte di “Onda Blu”, cosa che per ora fatichiamo a intravedere. Stiamo attenti e valutiamo ponderatamente le proposte della Società, altrimenti rischieremo di prolungare una sofferenza inutile, sempre tenendo presente che il Comune deve garantire un obiettivo: offrire un servizio efficiente ai cittadini.

Sulla trasparenza, sollecitiamo l’Amministrazione a migliorare lo stato attuale, andando verso quelle disposizioni che proprio la Giunta ha promesso di realizzare aderendo al progetto “Riparte il Futuro”, con particolare riferimento al principio di accessibilità al cittadino. Che non vuol dire accessibilità materiale, ma anche e soprattutto cognitiva: semplificando, il cittadino non deve solo poter accedere in modo semplificato a bilanci e documenti, ma anche capirli. Il principio da seguire è quello dell’Open Source, che peraltro può valere, in un’altra accezione, anche per conseguire risparmi a lungo termine sulle spese correnti con un piano di investimenti iniziale che permetta di superare l’attuale modello di acquisto di licenze software dispendiose con programmi equivalenti a costo zero.

Attendiamo, e finora abbiamo visto poco, azioni concrete e coraggiose sul Piano di Governo del Territorio e sulla viabilità. Nel primo caso, ci attendiamo scelte urbanistiche coerenti con le scelte effettuate in passato dalla maggioranza – la bocciatura dell’attuale PGT – con una revisione precisa e puntuale, non solo del Piano Commerciale, che attendiamo con interesse, ma anche e soprattutto di quello Urbanistico. Un esempio è quello del “bosco delle attività produttive”: se possibile, il trend va invertito, riportando le destinazioni d’uso all’artigianato delle parti dove non si è ancora proceduto alla costruzione. Sulla viabilità, attendiamo gli esiti delle rilevazioni del traffico e siamo fiduciosi che vengano evitate decisioni sbagliate come quelle su Via Verdi. Non possiamo che stare ad osservare, sperando che venga coinvolta – a livello d’informazione – anche la cittadinanza in merito alle decisioni che verranno prese.

Infine, non può non essere toccato il “tasto dolente” di Ge.se.co., con un forte biasimo verso l’Amministrazione, che aveva promesso Conferenze dei Capigruppo periodiche per aggiornare il Consiglio in merito allo stato di avanzamento della liquidazione. Le promesse non sono state per nulla rispettate e ce ne rammarichiamo parecchio. La situazione è complessa, difficile, tra esposti, contrasti tra revisori e liquidatore e spese e incarichi davvero poco chiari. L’unica cosa che ci limitiamo a osservare in questa sede è che è necessaria un’audizione con il Liquidatore al rientro dalla pausa estiva, dove possano essere chiariti alcuni aspetti che al momento attuale personalmente mi sfuggono e che, soprattutto, ci presenti un chiaro piano di liquidazione, che ancora manca, dopo 2 anni e mezzo dalla messa in liquidazione. Il trend di trasparenza, in questo senso, va assolutamente invertito.

Concludo ringraziando per l’attenzione e con i dovuti ringraziamenti anche a Sindaco, Assessori e Dirigenti che hanno lavorato a questo difficile documento e che hanno sempre dimostrato disponibilità nel rispondere alle nostre numerose domande.

DICHIARAZIONE DI VOTO

Per non rubare ulteriore tempo, mi limiterò a dichiarare il voto di astensione del nostro gruppo e a richiamarne brevemente il motivo. Se il bilancio di previsione del 2014, infatti, risultava a metà tra due mandati di “colore” differente e non presentava alcuna innovazione, vediamo nel bilancio di quest’anno una svolta in alcuni settori, anche con l’accoglimento di alcune nostre proposte. Pur avendo osservato l’andamento poco netto e chiaro in altri settori e le criticità, anche forti, presenti in alcune situazioni, non possiamo dunque ricusare tutto il lavoro contenuto in questi documenti e con la nostra astensione vogliamo, da una parte, apprezzare quanto di buono è stato fatto e, dall’altra, rimarcare come alcune questioni vadano risolte e affrontate in modo serio, con trasparenza e decisione.

Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.