La viabilità dentro Porta Nord

Come sarà la viabilità dentro Porta Nord, la grande urbanizzazione che Ferretti sta realizzando a Sforzatica? Lo vediamo in questo articolo.

Il grande progetto urbanistico a Sforzatica chiamato “Porta Nord” si porta dietro grandi interventi viabilistici, tra cui il rifacimento di un pezzo importante del Provinciale. Approfondiamo il tema in questo articolo.

Cosa è Porta Nord

“Porta Nord” o “Sun City” sono i nomi carini che sono stati dati al grande progetto urbanistico che vedrà sorgere nuovi capannoni ed edifici residenziali tra il campo di calcio di Sforzatica e la grande rotonda dell’autostrada. È un progetto di svariate decine di milioni di euro, portato avanti dalla società Ferretticasa spa, che possiede la maggior parte delle aree. AT02 è il nome tecnico del progetto e sta per “Ambito di Trasformazione 02”, diviso in tre unità di intervento chiamate UMI.

La cartina generale del progetto, divisa in 3 aree chiamate “UMI”

Si parla di migliaia di metri cubi di cemento, che aumenteranno la già alta percentuale di territorio edificato. Ora, senza questo progetto, il 72% del territorio del comune di Dalmine risulta costruito, una percentuale tra le più alte della bergamasca. Porta Nord aggiungerà un 3% e arriveremo così al 75%.

In rosso il terreno consumato a Dalmine

Potrebbe interessarti: A Dalmine vedremo ancora molto cemento

Il progetto prevede la costruzione di una decina di edifici residenziali a ridosso del campo di calcio; di una decina di capannoni tra le abitazioni di Sforzatica e la grande rotonda dell’autostrada; di un edificio terziario polivalente.

La parte residenziale è quella con gli edifici rosa in basso a sinistra; quella commerciale è quella con i capannoni grigi in alto a destra

Il progetto è stato approvato definitivamente dall’attuale amministrazione (Sindaco Bramani) l’8 luglio 2019.

La viabilità esterna

Possiamo dividere gli interventi di viabilità collegati a Porta Nord in due grandi gruppi: gli interventi interni e gli interventi esterni.

Gli interventi interni riguardano le strade che verranno costruite all’interno dell’area che verrà urbanizzata. Gli interventi esterni riguardano prevalentemente le modifiche al Provinciale nel tratto dal semaforo di Guzzanica alla rotonda dell’autostrada.

Il 20 febbraio 2020 la giunta comunale di Dalmine, cioè l’organo composto dal Sindaco Bramani e dagli assessori, ha approvato il “progetto di fattibilità tecnica ed economica” legato a quelle opere di viabilità (strade, marciapiedi, piste ciclabili, etc) che verranno costruite all’esterno di Porta Nord.

Vediamole nel dettaglio:

1. Quattro corsie DALLA ROTONDA A VIA GUZZANICA

Le due corsie presenti nel tratto di via Provinciale che va dalla rotonda dell’autostrada al semaforo con via Guzzanica diventeranno quattro.

Come è ora:

Via Provinciale [Google Maps]
Come diventerà:

Come diventerà Via Provinciale [dai documenti ufficiali]
In sezione, con una pista ciclopedonale sulla sinistra (lato Porta Nord):

Come diventerà Via Provinciale [dai documenti ufficiali]
2. Nuova rotonda Via Guzzanica

Il semaforo presente all’incrocio via Guzzanica – via Tre Venezie – via Provinciale diventerà una rotonda.

Come è ora:

Il semaforo a Guzzanica [Google Maps]
Come diventerà:

Come diventerà l’incrocio a Guzzanica [dai documenti ufficiali]
Potrebbe interessarti: Il semaforo di via Guzzanica diventerà una rotonda

Tempistiche

Gli interventi sul Provinciale però non interessano solo il costruttore di Porta Nord (la società Ferretti) ma anche Gross-Lombardini, il proprietario del grande edificio commerciale che si trova di fronte a Porta Nord. Serve quindi mettersi d’accordo.

L’idea era quella di far combaciare le modifiche viabilistiche (la creazione della rotonda al posto del semaforo) con la costruzione di Porta Nord e la costruzione di un nuovo edificio e/o ristrutturazione dell’edificio esistente di Gross-Lombardini (è anni che se ne parla).

Ma Gross-Lombardini ha annunciato che non effettuerà in tempi brevi gli interventi previsti. I tentennamenti di Gross-Lombardini creano problemi seri alla viabilità dell’area.

Per limitare i problemi viabilistici, a metà giugno 2018 sono state pubblicate delle modifiche riguardanti la viabilità: lungo il provinciale sarà aggiunta una entrata/uscita per accedere alla zona commerciale. Inizialmente era prevista solo l’entrata.

Porta Nord Dalmine

Chi paga?

Nella convenzione tra il Comune e Ferretticasa quest’ultima è obbligata a realizzare a proprie cure e spese le opere inerenti la viabilità d’interesse comunale. Il costo è di circa 1.4 milioni di euro: 500.000 euro per le quattro corsie, 900 000 euro per la nuova rotonda, 100.000 euro gli oneri.

E gli attraversamenti pedonali?

La rotonda a Guzzanica non sarà la sola realizzata. Nei prossimi anni, infatti, quasi tutti i semafori presenti sul Provinciale verranno sostituiti da rotatorie per snellire il traffico. Questi interventi renderanno ancora più difficoltoso l’attraversamento della ex 525 da parte di pedoni e ciclisti che provengono da Guzzanica e Sabbio e vogliono raggiungere gli altri quartieri (e viceversa). I semafori a chiamata non saranno sufficienti e rischiano di rallentare il traffico e quindi rendere vane le rotatorie.

Come Nostra Dalmine pensiamo che i semafori a chiamata dovranno essere la soluzione di breve periodo; la costruzione di sovrappassi o sottopassi la soluzione definitiva. Dialogare con i costruttori – in questo caso Ferretti – per la costruzione di questo tipo di opere (un sottopasso costa molti soldi) è fondamentale per diminuire i costi comunali.

Un piccolo esempio video: nei Paesi Bassi sono numerose le opere che permettono a pedoni e ciclisti di attraversare le arterie principali passandoci o sopra o sotto.

Dove è finita la pista ciclabile principale?

All’interno della delibera di approvazione definitiva del progetto, l’amministrazione ha sospeso il progetto di realizzazione di un grande viale alberato ciclopedonale che attraverserebbe l’area da Nord a Sud: la linea arancione da via Zelasco a via Guzzanica – via Andrea Doria.

Il testo della delibera:

[La giunta] Reputa necessaria la valutazione di approfondimento generale sulla necessità di realizzazione della pista ciclopedonale, prevista nello schema di convenzione al punto 16.4, in relazione al realizzando Biciplan. Per questo motivo cui si stabilisce di non dare attuazione alle previsioni realizzative ed economiche ivi espresse fino alla definizione dello stesso Biciplan ovvero del PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile) ovvero per un periodo non superiore a 24 mesi dalla stipula della convenzione.

Cosa prevede il punto 16.4 della convenzione:

I Promotori, in accordo con l’Amministrazione comunale, realizzeranno […] il percorso ciclopedonale di collegamento tra via Zelasco, a nord, e via Guzzanica-via Andrea Doria, a sud, completo di aree verdi di contorno e di illuminazione pubblica.

Come Nostra Dalmine abbiamo presentato un’interrogazione in cui chiediamo:

  • Quali siano le approfondite considerazioni che hanno portato la Giunta alla decisione della sospensione, con particolare riferimento alle tempistiche.
  • Quali siano le valutazioni complessive in merito alla gestione della mobilità dolce nell’ambito di trasformazione AT02 UMI1 “La Porta Nord di Dalmine”.
  • Quali conseguenze avrà lo stralcio dei percorsi ciclopedonali sull’andamento dei lavori di realizzazione della AT02 UMI1. In particolare, se la decisione è quella di mantenere uno spazio libero, da eventualmente destinare alla futura realizzazione della pista ciclopedonale nel caso in cui venga ritenuto necessario, o se al posto di quest’ultima si preveda la realizzazione di altre opere.

Durante il Consiglio Comunale del 27 settembre 2019, l’Assessore Carnevali ha dichiarato che l’intenzione è quella di rivedere e approfondire il “Biciplan” (il piano delle piste ciclabili), che non è ancora stato visto e approvato in consiglio comunale. Pertanto, hanno chiesto di rivedere parzialmente il progetto perché fosse più armonico con la viabilità esistente e futura.

La risposta dell’Amministrazione ci è sembrata senz’altro completa e dettagliata, anche se rimangono alcune perplessità rispetto al tema della mobilità ciclabile in generale. Il “Biciplan” tante volte citato va discusso, approvato e messo in pratica quanto prima, per garantire a tutti noi di poter percorrere le tratte della città in totale sicurezza senza l’utilizzo dell’automobile. Vigileremo con costanza perché questo venga seguito e portato avanti nel minor tempo possibile e con la massima efficacia.

Potrebbe interessarti: Dalmine ha finalmente un Biciplan

Cosa pensiamo del progetto Porta Nord

Il progetto Porta Nord non è passato dal Consiglio Comunale, di conseguenza non abbiamo potuto dare ufficialmente il nostro parere negativo sul progetto. Inoltre, la precedente amministrazione (Sindaco Alessio) ha avvisato tardivamente gli altri gruppi politici, comunicando la triste notizia “a cose fatte”.

Da subito, come Nostra Dalmine, abbiamo comunicato la nostra contrarietà all’opera e abbiamo portato in Consiglio Comunale due interrogazioni per approfondire l’argomento: nel luglio 2017 l’impatto sul consumo di suolo e nel novembre 2017 l’impatto sul commercio locale, che in questi anni ha subito la forte concorrenza della grande distribuzione.

Unica nota positiva sono gli interventi spiegati in questo articolo che miglioreranno la viabilità sul Provinciale, sempre molto traffico durante tutte le ore del giorno.

Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

Aggiornamento 16 novembre 2023: Articolo aggiornato integrando altri articoli sulla viabilità di Porta Nord

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.