Bilancio consuntivo 2016: la nostra astensione

Ok digitalizzazione, innovazione e sociale. No comunicazione, urbanistica e cultura.

Nel consiglio comunale del 22 giugno 2017 si è votato il bilancio consuntivo 2016, una serie di documenti che chiudono ufficialmente il 2016 e ne descrivono i risultati. Di seguito l’intervento di Roberto, il nostro consigliere, e infine la spiegazione della nostra scelta di voto. Se vuoi approfondire, a questo indirizzo trovi tutti i documenti tecnici del bilancio.

COMUNICAZIONE

La comunicazione istituzionale su internet NON è gestita in maniera ottimale. Le notizie sulla pagina Facebook non sono coinvolgenti e non sono organizzate tramite una programmazione strutturata. Molte volte l’amministrazione non sponsorizza iniziative di interesse, perdendo così occasione di far conoscere alla nostra popolazione quante cose fa il Comune di Dalmine (un esempio veloce: tutte le iniziative tra i ragazzi e le ragazze delle scuole e gli anziani e le anziane presenti sul nostro territorio. Io ad esempio non ne conoscevo l’esistenza, tanto che era un punto del nostro programma). Insomma, puoi avere il miglior prodotto del mondo ma se nessuno lo conosce non serve a niente.

Gli articoli sul sito web certe volte sono scritti troppo in burocratese: trasparenza e digitalizzazione non significano portare su internet la burocrazia. Alcune volte facciamo fatica a capire noi, figurarsi i cittadini che non seguono le vicende politiche comunali.

DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE

Siamo contenti del processo di digitalizzazione e soprattutto dematerializzazione del Comune: come l’introduzione del nuovo software per la gestione degli atti formali, la condivisione delle banche dati, lo sportello unico delle attività produttive e l’uso massiccio della PEC, dove possibile. Il digitale è il futuro, anzi il presente, quindi è doveroso muoversi in questa direzione: tutto deve essere digitalizzato al più presto. Finalmente arriva il WiFi in Sala Civica, ora mancano solo le casse audio e un proiettore. Ricordiamo positivamente anche l’approvazione della nostra mozione sull’agenda digitale.

SOCIETÀ PARTECIPATE

Siamo contenti di come stia andando la liquidazione di Geseco, probabilmente meglio di così non si poteva fare. Pensiamo sia stato giusto vendere la farmacia comunale poiché l’estinzione del debito di 5 milioni di € doveva e deve essere la priorità. Bene la reintegrazione dei due dipendenti. Siamo d’accordo con il tentativo di vendita della azioni di Autostrade Bergamasche, siamo sempre stati contrari alla Bergamo-Treviglio.

TRIBUTI

Ok per quanto concerne il regolamento per agevolare la dismissione totale di slot machine, peccato sia pervenuta solo una comunicazione di dismissione. Comunque continuiamo a pensare che il regolamento penalizzi chi non ha mai messo slot nel proprio locale. Bene la convenzione con l’Agenzia delle Entrate e la GDF per la lotta all’evasione fiscale, uno dei cancri del nostro paese.

PATRIMONIO e URBANISTICA

Siamo fermamente contrari, era il pilastro del nostro programma elettorale, al piano delle alienazioni e ai nuovi piani attuativi: il nostro comune e la nostra regione sono già abbastanza piene di cemento. Il futuro del nostro pianeta è la partita più importante che l’umanità sta giocando e non possiamo permettere di distruggere ancora di più il nostro territorio. Quale pianeta vogliamo lasciare ai nostri figli e alle nostre figlie? Ogni azione, ogni decisione è fondamentale per un futuro migliore.

SOCIALE

Siamo contenti che i profughi accolti dal nostro Comune siano riusciti a trovare inserimenti lavorativi. In generale il nostro Comune è un fiore all’occhiello per quanto riguarda l’attenzione ai più deboli. Attendiamo con gioia la prima unione civile tra persone dello stesso sesso, dato che non ne è ancora stata celebrata una. Un passo importante per i diritti di tutte le persone, a prescindere dall’identità di genere e dall’orientamento sessuale.

AMBIENTE

Ok gli interventi per il risparmio termico nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. In generale siamo contenti della direzione presa, come già detto nel commento al bilancio preventivo 2017. Non vediamo l’ora di vedere la tariffa puntale per i rifiuti, l’obiettivo finale deve essere rifiuti zero.

CULTURA

Per quanto riguarda la proposta culturale a Dalmine, pensiamo si faccia poco. Basta dare un’occhiata alle iniziative presenti negli paesi, perfino quelli sperduti nelle valli, per accorgersi che il nostro paese dà il minimo sindacabile. Gli eventi estivi in piazza non sono per i giovani. Sul bilancio sono presenti due pagine piene zeppe di iniziative però secondo noi si potrebbe fare di più. Speriamo nella commissione giovani.

Per quanto riguarda la biblioteca, pensiamo sia meglio l’apertura del lunedì mattina piuttosto che l’apertura serale del giovedì. Oppure si potrebbe pensare di dare delle aree agli studenti che devono studiare, in convenzione come avviene per i volontari del centro anziani.

ALTRO

Per quanto riguarda Onda Blu, la situazione si è ulteriormente complicata con gli ultimi sviluppi. È una situazione difficile: premesso che tenere aperto un servizio come una piscina è fondamentale, ci troviamo con quasi mezzo milione di debito da una parte e la difficoltà di praticamente tutte le società che gestiscono le piscine di essere in attivo dall’altra. (notizia dell’altro giorno su L’Eco che anche Italcementi a Bergamo fa molta fatica, piscina che ha un bacino d’utenza molto grande e che ospita anche manifestazioni sportive nazionali e internazionali). Anche se dovessimo pensare a una gestore che non sia Onda Blu, troveremmo davvero questo nuovo gestore?

OK rinnovo Regolamento di Polizia Urbana, sono state accolte alcune nostre proposte (e ci siamo divertiti molto nel leggere alcune cose strambe come i saltimbanchi).

Bene le casette dell’acqua. È importantissimo far capire alle persone che la nostra acqua è buona e sicura, ancora troppe persone comprano l’acqua in bottiglia (di plastica!) al supermercato. Sarebbe bello fare una casetta davanti alla biblioteca, magari con l’aiuto dell’università, così da intercettare gli studenti.

IL NOSTRO VOTO

Nostra Dalmine ha deciso di astenersi su questo bilancio consuntivo.

Il voto di astensione, similmente agli anni precedenti, vuole essere uno voto di stimolo all’amministrazione, una sorta di pungolo, laddove ci sono criticità, e un voto di apprezzamento per aver accolto le nostre proposte e per aver portato avanti alcune battaglia che c’erano anche nel nostro programma.

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