Tutta la storia della nuova autostrada per collegare Bergamo a Treviglio, i cui costi hanno superato il mezzo miliardo di euro. Come Nostra Dalmine siamo sempre stati contrari: è un’opera inutile e dannosa per il territorio; esistono alternative funzionanti. — Articolo in continuo aggiornamento
Quella che viene chiamata “Autostrada Bergamo-Treviglio” è il progetto di un nuovo collegamento stradale da Bergamo a Treviglio. Se ne parla dal 2002 e negli anni ci sono state numerose modifiche: ora il tracciato interessa la tratta Casirate – Stezzano e i costi sono passati da 160 milioni a 555 milioni di euro, in parte finanziati da Regione Lombardia con i fondi covid.
Le origini del progetto
Inizia tutto nel 2002 quando la Provincia di Bergamo idea il progetto di collegamento tra Bergamo e Treviglio.
Il progetto viene chiamato IPB: Interconnessione Pedemontana BreBeMi. L’idea è di connettere la Brebemi a Treviglio alla Pedemontana a Osio Sotto, così da rendere più scorrevole il traffico sulla tratta Bergamo – Treviglio. Il progetto prevede la costruzione di una nuova autostrada a pagamento. Viene quindi costituita la società “Interconnessione Pedemontana Brebemi SpA”, oggi denominata “Autostrade Bergamasche SpA“.
Tutti i 12 comuni dell’area interessata (Boltiere, Casirate d’Adda, Ciserano, Dalmine, Fara Gera d’Adda, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio, Verdellino) si oppongono all’opera.
Nel 2011 la Provincia rispolvera il progetto e l’anno successivo il progetto viene approvato dalla maggioranza dei comuni coinvolti (nel frattempo erano cambiati i colori politici delle amministrazioni). Si parla di 180 milioni di euro che saranno pagati dai costruttori privati.
Nel 2016 la società Vitali SpA acquista quote della società Autostrade Bergamasche SpA.
I costi arrivano a mezzo miliardo di euro
A metà 2020, Autostrade Bergamasche pubblica il progetto ed è praticamente quello presentato nel 2012: partenza tra Treviglio e Cassano. Poi Pontirolo, Ciserano, Verdellino. Infine Levate, Dalmine e l’arrivo a Stezzano.
Il tratto non sarà più Treviglio-Bergamo ma Treviglio-Stezzano e per raggiungere Bergamo si userà l’autostrada A4 entrando al casello di Dalmine, che sarà collegato con la rotonda di Stezzano presso le Due Torri.
Il costo finale sarà di quasi mezzo miliardo di euro: 490 milioni.
Regione Lombardia utilizza i fondi Covid
A settembre 2020, Regione Lombardia stanzia 130 milioni di euro nell’ambito del “Piano Marshall” creato per il rilancio post-emergenza Covid. È stata quindi abbandonata l’idea iniziale del “project financing”, cioè che l’opera si sarebbe ripagata da sola con i pedaggi.
Vi ricordate le promesse del 2015? Superstrada da 180 milioni interamente pagata dai privati. Inoltre non si capisce cosa c’entri la Bergamo-Treviglio con il rilancio post-emergenza Covid, dato che i 130 milioni arrivano proprio dal fondo che regione ha predisposto a questo scopo.
Le Lega teme la consultazione pubblica
Il 28 marzo 2022, la giunta regionale approva il finanziamento di 146,4 milioni di euro da destinare alla realizzazione del’autostrada Bergamo-Treviglio.
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, chiediamo all’Amministrazione di Dalmine di consultare i cittadini e a sollecitare un nuovo piano del traffico sulla tratta, valutando alternative sostenibili alla nuova autostrada. Durante il Consiglio Comunale del 13 aprile 2022, la maggioranza a guida Lega rifiuta le nostra richieste. L’Amministrazione, probabilmente, teme la consultazione pubblica su questo argomento.
Un bando da 555 milioni di euro
Regione Lombardia, poco prima dell’inizio delle vacanze estive 2022, dà l’autorizzazione per aprire il bando per la realizzazione dell’autostrada. Il costo arriva a ben 566 milioni di euro; la concessione viene allungata da 60 a 63 anni.
Il bando viene chiuso a gennaio 2023 e il 23 maggio il CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) assegna la realizzazione dell’autostrada ad Autostrade Bergamasche, per un costo di 555 milioni di euro. Durata della costruzione: 900 giorni, circa due anni e mezzo.
2023: le ultimissime novità
A giugno si è volta una manifestazione contro l’autostrada Bergamo-Treviglio. Abbiamo partecipato come Nostra Dalmine.
A luglio sono iniziati gli incontri tra Autostrade Bergamasche e i Comuni coinvolti dal tracciato. Ma l’assessore alla viabilità di Dalmine prima non dà risposte alla richiesta di Nostra Dalmine di sapere che cosa l’Amministrazione comunale porterà al tavolo con la società che costruirà l’autostrada; poi dice che ha portato al tavolo le nostre osservazioni.
A settembre si è svolta una nuova manifestazione.
Un’alternativa funzionante esiste
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo sempre espresso il nostro disaccordo e i nostri dubbi nei confronti di quest’opera che nemmeno secondo gli stessi progettisti iniziali sarà in grado di risolvere i problemi di traffico lungo la principale direttrice nord-sud della Provincia di Bergamo.
Sulla base delle proposte del comitato Cambiamola, che negli anni ha raccolta più di 20.000 firme, abbiamo da sempre promosso un’alternativa, condivisa anche da altri attori e istituzioni del territorio, basata sulla riqualificazione dei principali assi viari già esistenti, come la ex-statale 525 che attraversa Dalmine o la ex-statale 42: è su queste infrastrutture che bisognerebbe investire, con interventi ormai attesi da anni, come le tangenziali di Verdello e di Boltiere, o le rotonde di Dalmine, in modo da impiegare in maniera più efficace ed efficiente le tasse dei cittadini e migliorare davvero la condizione dei pendolari.
Questo senza citare il risparmio di terreno agricolo che si otterrebbe preferendo la riqualificazione dell’esistente, rispetto alla costruzione di una nuova impattante arteria stradale, e la salvaguardia della salute dei cittadini dei comuni interessati, già sottoposti ad elevati livelli di inquinamento, soprattutto se i risparmi ottenuti dalla mancata realizzazione della costosa nuova autostrada fossero invece dirottati in investimenti per il miglioramento del trasporto pubblico locale e ferroviario.
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Aggiornamento 27 febbraio 2022: Articolo aggiornato con le novità 2021
Aggiornamento 30 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022
Aggiornamento 14 agosto 2022: Articolo aggiornato con l’aggiunta dell’apertura del bando
Aggiornamento 8 giugno 2023: Articolo ampiamente aggiornato con le novità 2023
Aggiornamento 11 settembre 2023: Articolo aggiornato con le novità dell’estate 2023
La pochezza della politica destrorsa che, in un momento difficile come questo, quasi di sotterfugio ripropone un’opera dannosa che dopo 20 è superata….anacronistica. Per queste situazioni dovremmo scendere in strada ed opporci all’ennesimo scempio pensato e fortemente voluto solo da coloro che si ergono paladini del territorio bergamasco (con le felpe) ma che in realtà lo vogliono distruggere.
Buongiorno.
Sempre stata contraria a questa ennesima “autostrada” che non farà altro che creare disagi al nostro paese. Soldi buttati nell’ asfalto o nel cemento. Questa amministrazione è figlia della REA!! Si è fatta bella donando le mascherine alle scuole.Forse sperava che il resto passasse sotto silenzio….
Bisogna evitare assolutamente questo ennesimo scempio, basta non se ne può più. Ma questi non si rendono conto del male che fanno. Solo per interesse di pochi, il resto della popolazione non vuole questa inutile autostrada!
Basta inquinare il nostro territorio per fare l’interesse di pochi.
Si parla tanto di impatto ambientale e consumo di suolo verde per continuare a cementificare a destra e a manca, non se ne può più di questa situazione, prima la A4 poi la Brebemi ora questa, ora basta ci volete ammazzare di smog ma il rispetto per l’ambiente dove è andato a finire, altro che paese verde tra un po’ sulle cartine vedremo solo grigio e questo sempre per l’interesse di pochi.
Il mondo grazie a voi sta morendo e noi insieme a lui.
Regione Lombardia pensa solo a cementificare i leghisti devono sparire da questa regione hanno fatto solo dei danni i risultati si vedono regione più i
nquinata d europa
La Lombardia è sotto attacco dei cementificatori della destra già da tempo con avvallo dell’associazione della coldiretti che da un lato fa finta di difendere i territori agricoli e dall’antro schiaccia l’occhiolino alla lega. Prima di fare lo scempio sarebbe opportuno riqualificare le strade esistenti e i mezzi di trasporto come i treni sulla tratta Treviglio Bergamo che sono fatiscenti e quasi sempre in ritardo o soppressi. A ragione il sindaco di Bergamo Gori di non volere l’autostrada a causa del forte inquinamento che produrrà nella città, che già è un problema attuale.