La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo

Entro il 2023 verrà costruita una nuova strada per collegare Treviolo e il cimitero di Dalmine. Costerà ben 4 milioni di euro. Come Nostra Dalmine pensiamo che le priorità siano altre: 4 milioni per un’opera che velocizzerà di qualche minuto l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città. — Articolo in continuo aggiornamento

Il 29 luglio 2021 il Consiglio Comunale di Dalmine ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Bergamo e il comune di Treviolo per un nuovo collegamento stradale: dallo svincolo di Treviolo della superstrada (anche detta Tangenziale Sud o SS470dir) al cimitero di Dalmine, in viale Rimembranze.

Una possibile ipotesi del tracciato [premi per ingrandire]
Lo schema di accordo è un documento preliminare; i progetti definitivi che specificano dove passerà la strada verranno fatti in futuro. Il protocollo prevede che Dalmine si occuperà di coordinare l’opera, gestire gli espropri e gestire la parte economica; Treviolo solo dei propri espropri. Alla fine, verrà ceduto tutto alla Provincia di Bergamo. Il protocollo riprende un documento del 2004 tra Dalmine, Treviolo e Provincia.

Il progetto costerà ben 4 milioni di euro, tutti pagati da Regione Lombardia con i fondi Covid. Inizialmente la Provincia si era opposta a quest’opera per evitare ulteriore consumo di suolo ma l’amministrazione di Dalmine ha spinto per la realizzazione.

L’amministrazione aveva in programma anche un secondo collegamento, dal cimitero a via Pio XII a Brembo, ma non è più previsto nella pianificazione provinciale.

Un vecchio progetto del 2008 della Provincia

Tutte le criticità di questo progetto

Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, siamo critici verso questo progetto. Ecco perché.

Non c’è uno studio sul traffico aggiornato che giustifichi l’intervento. Gli studi citatati dall’amministrazione sono vecchi. Inoltre, il Piano del Traffico è in revisione proprio in questi mesi, si potevano attendere ulteriori valutazioni.

Potrebbe interessarti: Come Nostra Dalmine vuole risolvere il problema traffico

L’opera determina un considerevole consumo di suolo ed in particolare di aree verdi nell’area di Sforzatica, che già ne è relativamente carente.

Dalmine si accolla l’intera gestione dell’opera, impiegando gli uffici comunali nel difficile lavoro di seguire la progettazione, i lavori e il collaudo, nonostante la nuova strada diventerà provinciale ed anche Treviolo è coinvolto per circa il 50% della tratta.

Verrà mantenuta l’attuale pista ciclopedonale che collega Sforzatica a Treviolo ma come Nostra Dalmine pensiamo servano garanzie perché non sono state inserite nello schema di accordo.

Inoltre, non è previsto un collegamento ciclopedonale su via Buttaro – viale Rimembranze perché non sta dentro i 4 milioni di euro. Come Nostra Dalmine pensiamo sia fondamentale garantire un collegamento sicuro verso il cimitero.

Non è stato valutato l’impatto acustico, in considerazione che c’è un cimitero nelle vicinanze.

Il Comune non ha ancora interloquito con i privati per gli espropri.

Il commento di Nostra Dalmine

Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, pensiamo che l’intervento sia sicuramente migliorativo rispetto al progetto iniziale di un collegamento fino a via Pio XII a Brembo, che avrebbe creato una “tangenziale ovest” di Dalmine inaccettabile per il traffico interno.

Tuttavia, rimaniamo perplessi e delusi rispetto alle scelte politiche di questa Amministrazione. Vengono utilizzati 4 milioni di euro per un’opera che velocizzerà di qualche minuto (di questo parliamo) l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.

Per fare un paragone, il costo di realizzazione dell’intera Ciclopolitana prevista dal Biciplan, una rete infrastrutturale di una decina di nuove ciclabili strategiche, costa 2.2 milioni di euro. Francamente, riteniamo inaccettabile una simile spesa per quest’opera e il continuo trascurare della viabilità pedonale e ciclabile.

Con queste motivazioni, durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2021, abbiamo votato contro lo schema di accordo.

Aggiornamento 2022

Con la delibera nr. 6047 del 1° marzo, Regione Lombardia ha ufficialmente deliberato 6.35 milioni di euro per il Comune di Dalmine. Si tratta dei fondi per il recupero post-covid e serviranno a finanziare lo svincolo Dalmine-Treviolo, la riqualificazione dell’ex Cral in centro città e la ristrutturazione della caserma dei carabinieri.

Aggiornamento 2023

Il 28 aprile 2023, L’Eco di Bergamo (pdf) ha scritto del progetto Gronda Nord.

Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

Aggiornamento 5 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022

Aggiornamento 29 aprile 2023: Articolo aggiornato con le novità 2023

5 commenti su “La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo”

  1. Sono in accordo per allargare la rete delle piste ciclabili ma secondo me il traffico nel centro di s. Andrea diminuirà sicuramente

  2. Piste ciclabili ovunque ovviamente.
    Ma il traffico a S Maria (via Albegno e via Stella Alpina) è diventato insostenibile!!!! Inoltre senza nessun controllo soprattutto via Albegno viene costantemente percorsa ad una velocità da superstrada.

  3. Sarebbe stato più risolutivo, per diminuire il passaggio del traffico al centro di Dalmine, il prolungamento di via Papa Pio XII. Il primo collegamento risolverà solo parzialmente il traffico centrale…praticamente si sposta il problema di Sforzatica, via Albegno, via Stella Alpina e piazza s. Andrea su via Buttero via Bastone e via XXV Aprile.
    Piste ciclabili sempre ben accette 😉

  4. L’unica cosa buona di questa amministrazione è mettere a mezz’asta la bandiera italiana! Sul resto è meglio che mi tappi la bocca!!

  5. Nel corso degli ultimi anni il traffico a Dalmine e’ in costante aumento.
    Questo perché invece che disincentivarne il passaggio, con zone 30, dissuasori e sensi unici verso il centro cittadino, si è fatto di tutto per agevolarlo per chi proviene dalle due principali arterie stradali che arrivano dalle valli e da Bergamo.
    Creare un’ulteriore bretella che si collegherà a via Buttaro, da Treviolo e la statale delle valli, non farà altro che peggiorare ulteriormente la situazione agevolando la congestione urbana.
    Mi chiedo come si possa solo pensare di convogliare il traffico delle valli in una strada come viale Buttaro che sfocia in centro alla città ed esattamente per ordine: sul piazzale mercato, scuole elementari, polo scuole superiori/centro sportivo ed infine poste ed università!!!
    Ma l’obiettivo di un comune non dovrebbe essere migliorare la viabilità comunale per incrementare la sicurezza, il benessere e la salute dei cittadini?
    L’impressione è che questo intervento vada esattamente nella direzione opposta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.