A fine maggio, lungo Via Pio XII sono stati fatti due interventi di modifica alla viabilità: la chicane e i parcheggi. Dopo 48 ore sono stati rimossi. La chiave è la condivisione.
Abbiamo visto tutti come le modifiche siano state osteggiate e criticate dai cittadini, probabilmente perché estemporanee, disorganiche e non condivise.
Ben vengano le sperimentazioni, soprattutto se volte a migliorare la sicurezza dei cittadini e fluidificare la viabilità. In questo caso, che non è isolato, è sembrata però mancare una visione completa e organica. Per modificare la mobilità secondo noi bisogna lavorare su dati oggettivi e in condivisione con i cittadini. Non si può cambiare la nostra città pensando solo marginalmente agli interventi: bisogna parlare con tutti noi utenti, dalle auto alle bici, dai pedoni al trasporto pubblico.
Vogliamo promuovere una circolazione efficiente delle auto su arterie principali, fluide e sicure. Individuare, invece, zone 30 e sensi unici su quelle secondarie. Segnare percorsi ciclabili sicuri e strategici. Creare attraversamenti sicuri e rialzati per i pedoni, nei punti ottimali. Questo però si può fare solo lavorando in condivisione.
Durante il consiglio comunale del 20 giugno, abbiamo chiesto alcune delucidazioni rispetto a quanto avvenuto in via Pio XII.
L’Assessore alla viabilità, Dario Carnevali, ha ammesso che la sperimentazione non ha sortito l’effetto sperato. Di conseguenza, il tutto è stato ripristinato rapidamente allo stato precedente. Il costo dell’operazione è stato di poco superiore a € 1.000.
Naturalmente, errare è umano e si può tornare indietro. Tuttavia, il ragionamento della Giunta è piuttosto bizzarro: da quando in qua, un esperimento dura appena 48 ore? È chiaro che Sindaco e Assessori hanno da subito compreso il sentiment negativo delle persone e sono “corse ai ripari”, pur di non perdere consenso.
Le politiche, come quelle sulla viabilità, si costruiscono con le persone, non si improvvisano dall’oggi al domani. È un modo diverso di lavorare, incentrato sulla condivisione e sullo scambio di idee. Crediamo sia un buon insegnamento, da cui speriamo questa Amministrazione tragga il meglio.
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