Il semaforo di via Guzzanica diventerà una rotonda e le corse raddoppieranno, ma non si sa ancora quando inizieranno i lavori. Vediamo il progetto nel dettaglio.
L’attuale semaforo posto all’incrocio di via Guzzanica con via Provinciale verrà rimosso e al suo posto verrà costruita una rotatoria e il tratto di via Provinciale tra l’attuale semaforo e la rotatoria dell’Autostrada diventerà a quattro corsie, raddoppiando le due esistenti. Questi sono due degli interventi previsti dal progetto di sistemazione della viabilità esterna di Porta Nord, la grande urbanizzazione residenziale e commerciale in atto tra Sforzatica e Guzzanica.
Una nuova viabilità esterna per Porta Nord
Il 12 giugno 2023 la Giunta Comunale di Dalmine, l’organo composto dal Sindaco Bramani e dagli Assessori, ha approvato le opere relative alla viabilità esterna di Porta Nord, anche nota come Sun City o AT02, la grande urbanizzazione residenziale e commerciale in atto tra Sforzatica e Guzzanica.
Queste opere, di cui si parla ormai dal 2020, saranno finanziate e realizzate come compensazione da Ferretticasa, il costruttore di Porta Nord. Il costo dei lavori sarà di poco sopra i 2 milioni di euro, come stabilito dall’apposita convenzione. I lavori dureranno 6 mesi ma non si sa ancora quando partiranno.
Un po’ di storia
Nel luglio del 2019 l’attuale Amministrazione Bramani approvò definitivamente l’Ambito di Trasformazione “AT02 UM1” e a settembre venne stipulata la convenzione urbanistica che ha di fatto dato vita al grande progetto chiamato Porta Nord.
In quel contesto, il lottizzante Ferretti si impegnò a finanziare e realizzare le “opere di urbanizzazione primaria inerenti la viabilità di interesse comunale esterna al piano attuativo”, cioè quelle di cui stiamo parlando in questo articolo.
Nel frattempo, tra le altre cose, sono state espropriate alcune delle aree private interessate dal progetto e si è appurata l’assenza di criticità per le attività commerciali lungo il tratto di strada.
A febbraio 2023 è stato presentato il definitivo progetto esecutivo, recependo le varie indicazioni degli attori coinvolti:
— La Conferenza dei Servizi, un tavolo di lavoro tra le pubbliche amministrazioni coinvolte in un progetto comune.
— La Provincia di Bergamo, sulla nuova linea di bus elettrici E-BRT.
— La società A2A, sulla rete di teleriscaldamento verso Bergamo i cui lavori sul Provinciale sono attualmente in corso.
— I proprietari dell’area DOSS (Ex Lombardini), in riferimento al progetto che prevede la demolizione dell’edificio più piccolo e la parziale demolizione di quello più grande.
Cosa prevede il progetto di via Provinciale
Ecco le principali novità.
Realizzazione di una nuova rotatoria ed eliminazione dell’attuale semaforo. Tale rotonda era già prevista dal Piano del Traffico e dal Piano di Governo del Territorio del Comune di Dalmine. Secondo l’Assessore Carnevali, dopo questo intervento l’ultimo step per fluidificare il traffico sul Provinciale sarà l’eliminazione del semaforo “del Velodromo”, zona in cui però è tecnicamente impossibile costruire una rotonda.

Quattro corsie su via Provinciale. Verrà effettuato un raddoppio di carreggiata, dunque due corsie per senso di marcia, nei 300 metri tra la nuova rotatoria prevista dal progetto e la grande rotonda dell’Autostrada.

Nuova pista ciclabile tra la nuova rotonda (dove si conclude la pista attualmente esistente, che proviene dall’incrocio del Velodromo) e l’ingresso a Porta Nord sul Provinciale (quello dell’Aldi, per intenderci).
Sistemazione e ampliamento del parcheggio in via Tre Venezie, ovvero quello dell’hotel Daina. Questa decisione nasce da un accordo proposto dall’Amministrazione per ovviare all’eliminazione di un tratto della via e porterà alla creazione di 12 nuovi posti auto.
Realizzazione di un nuovo piccolo parcheggio in via Guzzanica, immediatamente di fronte al tabaccaio (si tratta di una zona di strada che verrà liberata dal progetto). Il progetto non chiarisce cosa accadrà all’area privata utilizzata come parcheggio che attualmente si trova dall’altro lato della strada rispetto al tabaccaio, e dalle tavole non è chiarissima la futura accessibilità di questo spazio.
Sono previste anche alcune prescrizioni:
— Corretto allineamento tra la ciclopedonale esistente e quella nuova prevista in via Guzzanica.
— Punti luce a servizio di ogni attraversamento ciclopedonale e di tutta la pista ciclopedonale.
— Semaforo a chiamata per l’attraversamento pedonale davanti all’hotel.
— Piantumazioni a bordo strada e nella rotatoria.
Cosa ne pensa Nostra Dalmine
Come Nostra Dalmine, lista civica presente in Consiglio Comunale con due consiglieri di minoranza, siamo entusiasti che finalmente venga realizzato questo intervento, tanto atteso per fluidificare il traffico di Via Provinciale. Il nostro pensiero sulla viabilità cittadina, infatti, è quello di spostare il traffico interno verso le direttrici esterne della città, e velocizzare la tratta in oggetto è una priorità per incentivare questo comportamento. Gli interventi che privilegiano ciclisti, pedoni e trasporto pubblico assumono un senso ancora maggiore, con questo quadro.
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Ricordiamo che, invece, siamo fermamente contrari a Porta Nord fin dal 2017, quando il progetto venne approvato in prima battuta dalla precedente Amministrazione Alessio. Si tratta di un’opera con un impatto devastante a livello di commercio locale e soprattutto di consumo di suolo e qualità della vita, vista la scarsità di aree verdi sul nostro territorio. Gli interventi di viabilità esterna spiegati in questo articolo sono uno dei pochissimi lati positivi.
Non abbiamo mancato, in questi anni, di esporre la nostra perplessità sulle tempistiche: già ad inizio 2022 avevamo presentato un’interrogazione per chiedere novità sulla rotonda, ottenendo una risposta molto vaga.
Un aspetto molto importante, che andrà monitorato, sarà la gestione della viabilità durante i lavori: oltre al già menzionato traffico dato dalle auto e dai camion, si tratta di un incrocio in cui transitano molti autobus, ma per il momento né il Comune di Dalmine né ATB e gli altri gestori hanno chiarito come verranno mitigati i disagi.
Bisognerà anche tenere conto della probabile contemporaneità con i lavori del nuovo casello. Da non sottovalutare è anche la questione dei camion in sosta: molti sfruttano l’area privata davanti al tabaccaio e i lati di via Provinciale, soprattutto dopo i lavori che hanno interessato via Baschenis; bisogna trovare una soluzione per far sì che la loro presenza, con questi lavori, non diventi invasiva all’interno di Dalmine.
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