L’Amministrazione di Dalmine ha approvato la riqualificazione della piazza di Sforzatica S. Maria: meno auto, più spazi per le persone. Nostra Dalmine: ottimo, ma si sarebbe potuto osare di più.
Gli uffici del Comune ci hanno inviato i documenti che illustrano il progetto di riqualificazione. Ad oggi la piazza è dedicata soprattutto al transito e al parcheggio dei veicoli, ma il progetto mira a dare alle persone spazi più sicuri e ben delineati.

Ecco le principali novità:
- trasformazione della zona centrale in luogo pedonale, con nuove panchine, nuovi cestini e nuovo rivestimento in porfido;
- ridefinizione dei parcheggi esterni della piazza e nuovi parcheggi sul lato ovest della piantina (di cui uno per diversamente abili), con rimozione dei parcheggi centrali;
- nuovo passaggio pedonale rialzato di fronte al sagrato della chiesa;
- ampliamento e rifacimento delle zone verdi, con piantumazione di 6 nuovi alberi;
- nuova segnaletica orizzontale;
- nuovi dissuasori e aiuole spartitraffico.
Non si sa quando inizieranno i lavori, ma la loro durata è stimata in 60 giorni, durante i quali ci saranno delle modifiche temporanee alla viabilità. Il costo totale del progetto è di circa 185 mila euro.
Cosa ne pensiamo
Come Nostra Dalmine, lista civica d’opposizione con due consiglieri comunali, siamo a favore di questa riqualificazione della piazza. Si tratta infatti di un luogo molto importante per la frazione di Santa Maria, che da anni aspetta interventi che possano fornire nuove possibilità ai suoi cittadini e alle sue cittadine.
È molto positivo che la zona centrale della piazza verrà resa pedonale, permettendo una maggiore vivibilità e fruibilità; il fatto che al momento la piazza sia a tutti gli effetti un parcheggio ha sempre reso impossibile che diventasse un luogo di aggregazione.
Crediamo però che si sarebbe potuto osare di più: impedendo completamente il passaggio delle auto tra il sagrato e la nuova area pedonale, bloccando un piccolo tratto di certo non fondamentale per la viabilità locale e creando così una grande area pedonale.
Sul progetto si legge che chiudere o ridurre il traffico non sarebbe possibile visto che sulla piazza si affacciano luoghi molto frequentati come le scuole, l’oratorio e la chiesa. Ma si tratta di una scelta politica: immaginare e realizzare una città in cui la prima scelta delle persone non sia l’automobile è possibile ed è il nostro obiettivo!
Una storia strana
Da inizio agosto, sull’albo pretorio del Comune di Dalmine – il luogo dove vengono pubblicati atti e notizie relativi all’ente – sono comparsi alcuni documenti relativi all’opera pubblica di riqualificazione della piazza di Sforzatica Santa Maria.
Da subito, questi documenti sono apparsi insoliti agli “addetti ai lavori” perché nei mesi scorsi il Consiglio Comunale – l’organo che include maggioranza e minoranza e che è responsabile dell’approvazione dei piani delle opere pubbliche – non ha mai discusso in alcuna occasione di quest’opera, neanche in modo informale.
Neanche nel Documento Unico di Programmazione, che è il programma triennale di tutte le azioni che intende effettuare l’Amministrazione, si trova traccia dell’intenzione di riqualificare la piazza.
Il limite di 150.000 euro
Nel Consiglio Comunale del 14 giugno 2023, è stata approvata una variazione di bilancio, passata con voto contrario delle minoranze, che stanziava anche 150.000 euro per “riqualificazione di vie e piazze”. Alla richiesta di chiarimento dei nostri consiglieri comunali Tiraboschi e Buonocore, nessun dettaglio è stato fornito dall’Amministrazione, che si è riservata di valutare in seguito l’applicazione di quei fondi aggiuntivi.
Solitamente, però, questo tipo di stanziamenti raggruppano una serie di piccoli interventi che vengono effettuati su più strade del territorio, effettuando manutenzioni, che riguardano sedime stradale, marciapiedi ed altri accorgimenti viabilistici.
Infatti, la legge prescrive che gli interventi superiori all’esatta cifra 150.000 euro debbano essere esplicitati nel Piano delle Opere Pubbliche e votati in questo senso dal consiglio comunale.
L’importanza di Piazza Santa Maria
Piazza Santa Maria merita grande attenzione perché è il luogo principale di una delle sette frazioni di Dalmine e da anni presenta problemi strutturali legati principalmente all’utilizzo come parcheggio dello spiazzo centrale e della conseguente difficoltà di creare un luogo di aggregazione fruibile dagli abitanti del quartiere.
Proprio per questo motivo, riteniamo che il Consiglio Comunale debba discutere approfonditamente delle strategie di riqualificazione della piazza, individuando problematiche e soluzioni, e confrontandosi per comprendere e condividere il futuro che si intende destinare al luogo.
Inoltre, uno stanziamento di 150.000 euro rischia di risultare insufficiente per sistemare i problemi della piazza. Si pensi ai 750.000 euro utilizzati per la riqualificazione della piazza di Sforzatica S. Andrea.
L’interrogazione
Per questo motivo, insieme agli altri gruppi di minoranza, come Nostra Dalmine abbiamo presentato un’interrogazione per comprendere tutte le criticità di questa operazione, dal mancato coinvolgimento del consiglio comunale ai fondi insufficienti stanziati per la riqualificazione dell’opera.
Durante il Consiglio Comunale del 19 settembre 2023, l’Assessore Simoncelli ha risposto alla nostra interrogazione affermando che rendere le piazze vivibili per la città è un obiettivo dell’Amministrazione. Per quanto riguarda la questione della mancata comunicazione e condivisione del progetto verso i gruppi di minoranza, l’Assessore ha ribadito che il Codice degli Appalti obbliga ad inserire un intervento nel Piano delle Opere Pubbliche solo se supera il valore di 150.000 euro, che è proprio la cifra che è stata stimata per dare una prima forma alla riqualificazione.
Ha poi aggiunto che se la cifra reale dovesse rivelarsi superiore i documenti verranno regolarmente aggiornati. Secondo l’Assessore, che ha anche illustrato brevemente il progetto, l’intenzione generale è dare più spazio alle persone e meno alle aute, migliorando allo stesso tempo la viabilità generale.
Ci siamo dichiarati parzialmente soddisfatti di queste risposte: le premesse sono buone e il progetto sembra ben fatto, ma crediamo che non coinvolgere preventivamente il Consiglio Comunale nel ripensare uno spazio così importante sia stato un errore.
Il costo finale
Il costo totale del progetto è di circa 185 mila euro: ai 146 mila previsti a base d’appalto vanno infatti aggiunti gli oneri di sicurezza, l’IVA e le spese tecniche. Verrà dunque superata la soglia dei “famosi” 150.000 euro. Verificheremo gli sviluppi sotto questo punto di vista.
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Aggiornamento 25 settembre 2023: Articolo aggiornato con le risposte all’interrogazione e il progetto.
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