L’attuale gestore dell’impianto delle piscine di Dalmine continuerà fino al 2033, in base a una nuova convenzione recentemente stipulata con il Comune di Dalmine. Allo stesso tempo, tutti i debiti pregressi di Onda Blu verranno saldati entro la fine di agosto 2023.
Sarà ancora la Cooperativa Onda Blu a gestire l’impianto delle piscine di Dalmine. L’11 agosto 2023, l’Amministrazione Comunale di Dalmine ha infatti approvato la proposta di concessione alla società per un totale di dieci anni, ovvero fino al 2033.
L’accordo transattivo per azzerare i debiti della società Onda Blu
Il passo necessario prima di questa decisione è stato un accordo transattivo tra la società e il Comune di Dalmine, approvato nella stessa data dall’Amministrazione. Con questo documento, viene messo fine alle controversie insorte in questi anni tra le due parti. Le cause sono annullate e Onda Blu versa € 444.522 al Comune di Dalmine, che comprendono i canoni non corrisposti in questi anni e la rifusione delle spese legali. Il debito verrà saldato entro il 31 agosto 2023. Al momento della pubblicazione dell’articolo, non abbiamo ancora informazioni se ciò sia effettivamente avvenuto, come è comunque immaginabile.
Un po’ di storia. Onda Blu gestisce dal 2002 l’impianto delle piscine di Dalmine e, per convenzione, doveva una cifra di circa € 45.000 ogni anno al Comune di Dalmine. Nel tempo, alcuni canoni non sono stati versati e, nonostante la proposta di un piano di rientro nel 2012, poi non rispettato, si è giunti nel 2017 ad un ordinanza di ingiunzione di pagamento dei € 535.000 di debito accumulato dalla società, oltre agli interessi legali.
Onda Blu si è opposta in giudizio a questo pagamento, assumendo di essere creditrice di alcune spese di riqualificazione dell’impianto non pagate dal Comune, ma ha perso in primo grado di giudizio (2019). Attualmente la causa è ferma in appello. Il Comune in questi anni ha recuperato € 69.000 da un pignoramento e altri soldi da un pagamento spontaneo di Onda Blu seguito al rinnovo, dal 2022 al 2023, del contratto di gestione. Tenuto conto di tutto questo, si arriva al debito di € 444.522 che viene ora saldato dalla società, come premessa del nuovo contratto di gestione.
In cambio, il Comune di Dalmine, come si evince anche dalla relazione dell’Avvocato Yvonne Messi (Studio Legale Messi – Franchina), rinuncia agli interessi del pagamento e ad eventuali ulteriori richieste di rimborso, che sarebbero seguiti ad una eventuale sentenza positiva anche in appello.
Citando la relazione, il parere dell’avvocato è positivo poiché “Secondo gli orientamenti generali della Corte dei Conti, la transazione con reciproche concessioni su una controversia importante o qualificata da somme importanti è ragionevole quando sia la risultante di una prudente ponderazione degli interessi in gioco al fine di prevedere le possibili conseguenze in termini di vantaggi e di svantaggi patrimoniali per il Comune”.
La nuova convenzione: Onda Blu gestirà le piscine fino al 2033
Veniamo al futuro. Con la delibera di giunta comunale nr. 112 dell’11 agosto 2023, l’Amministrazione Comunale di Dalmine ha deciso di approvare la proposta formulata da Onda Blu per la gestione delle piscine per altri dieci anni, fino al 2033.
La proposta prevede anche un ampliamento dell’attività sportiva e dei lavori di riqualificazione per circa € 207.000 a carico di Onda Blu, che riguarderanno un nuovo spazio coperto multifunzionale, utilizzando parte della terrazza adiacente al bar al primo piano, ad oggi inutilizzata. In questo spazio, si svolgeranno attività sportive come ginnastica, yoga, pilates e attività di formazione.
La Giunta ha ritenuto la proposta, come si legge nella delibera, “articolata e coerente all’interesse pubblico di erogare un servizio completo alla cittadinanza e alle realtà sportive del territorio e i contenuti dello schema di contratto sono condivisibili e adeguati a regolare in modo puntuale ed efficace i rapporti gestionali tra Comune di Dalmine e soggetto proponente”. L’investimento viene ritenuto congruo con i risultati di gestione della società previsti dal piano economico-finanziario.
La proposta delle tariffe andrà in continuità con quelle attualmente in vigore, che risultano simili a quelle degli impianti vicini, e garantiranno sconti (10%) per i residenti e la gratuità per disabili ed accompagnatori.
La relazione sottolinea anche l’importanza della continuità di gestione, che: “permette anche di garantire la continuità dell’attività sportiva proposta dalla società in questi anni che coinvolge un numero importante di atleti, molti dei quali dalminesi, che diversamente in caso di interruzione della gestione avrebbero potuto incontrare difficoltà nella prosecuzione della propria attività agonistica, dovendo individuare una nuova piscina presso cui svolgere l’attività”.
C’erano delle alternative?
Negli scorsi anni, l’Amministrazione Comunale ha cercato un nuovo partner imprenditoriale con il quale stipulare un partenariato, finalizzato anche a riqualificare in modo ingente l’impianto. Arriveranno infatti 2.2 milioni di euro dal PNRR per rifare spogliatoi ed impianti, ma servirebbero tanti altri soldi anche per la riqualificazione energetica e per rifare le vasche.
Come emerso anche a mezzo stampa, la trattativa con un operatore è però saltata per la richiesta da parte del soggetto, al Comune di Dalmine, di investire troppo denaro, il che è stato ritenuto improcedibile per il nostro ente.
A seguito di una proroga tecnica di oltre un anno ad Onda Blu, la ricerca di un nuovo partner è sembrata mese dopo mese sempre più difficile.
La nostra opinione
Come Nostra Dalmine – lista civica presente in consiglio comunale tra le fila dell’opposizione – abbiamo monitorato attentamente la situazione delle piscine di Dalmine negli ultimi anni, partecipando anche a sopralluoghi e ad atti di ispezione come le interrogazioni effettuate.
A fronte della situazione che si è creata negli ultimi tempi, riassunta nei precedenti paragrafi, siamo d’accordo con la decisione dell’Amministrazione Comunale di siglare una nuova convenzione con la società “Onda Blu”. Al di là della mancanza di alternative che non prevedessero una chiusura (temporanea o duratura) dell’impianto, da scongiurare, la soddisfazione degli utenti appare generalmente buona rispetto alla gestione delle piscine negli ultimi anni.
Inoltre, la scelta tutela associazioni, atleti e cittadini che, con un margine così risicato di tempo, avrebbero faticato a trovare degli impianti alternativi per le loro importanti attività sociali e sportive.
L’elemento del recupero dei debiti pregressi appare una condizione importante e positiva, soprattutto in considerazione delle tempistiche di saldo e della conseguente eliminazione delle vicende giudiziarie, che consente al Comune di Dalmine di risparmiare tempo e denaro investito in consulenze legali. Il versamento di quanto dovuto, con tutta probabilità facilitato da una banca o un istituto di credito, crea qualche preoccupazione sulla tenuta economica della società come partner del Comune di Dalmine, ma l’azzeramento del canone dovrebbe essere sufficientemente garante.
Nell’evidenziare quanto sopra, non possiamo che esprimere biasimo verso l’Amministrazione Comunale per le tempistiche di gestione della problematica, che ha portato a scelte di fatto obbligate. Pur riconoscendo la difficoltà del problema, riteniamo che – a fronte di una scadenza della convenzione nel 2022 – la nuova Amministrazione avrebbe dovuto fin da inizio mandato cercare la miglior soluzione per la continuità dell’impianto, attraendo possibilmente anche ulteriori investimenti.
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