Abbiamo ricevuto una querela da Sindaco e Vicesindaco, ma la nostra posizione è stata archiviata. Siamo amareggiati e sconcertati dal loro comportamento.
Negli scorsi giorni è emersa sulla stampa una notizia che ci riguarda e che vogliamo ora chiarire al meglio, così che ognuno si possa fare la propria idea della vicenda.
👮 Lo scorso marzo 2023 quattro esponenti della nostra lista civica sono stati convocati presso il Comando di Polizia Locale ed è stato consegnato loro un 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚 per delle indagini a nostro carico, in quanto amministratori della pagina Facebook denominata “Nostra Dalmine”.
🇮🇹 Come spiegatoci dalle Forze dell’Ordine, l’oggetto dell’indagine era una 𝐪𝐮𝐞𝐫𝐞𝐥𝐚 presentata a nostro carico dal Sindaco e dal (fu) Vicesindaco di Dalmine, i Sig.ri Bramani e Iodice, per un nostro post effettuato rispetto alla famosa vicenda della 𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎. Il reato, citato nell’avviso di garanzia e per il quale si sono svolte queste indagini, è quello di 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐚𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
📄 I fatti, in breve. Nel 2020, la maggioranza (Lega e Fratelli d’Italia) a Dalmine approva una mozione in Consiglio Comunale, dove si chiede di assoggettare la possibilità di occupare uno spazio pubblico o prenotare una sala comunale non solo a chi si dichiara antifascista – come già previsto da Regolamento Comunale – ma anche a chi si dichiara ‘anticomunista e contrario ai radicalismi religiosi’. In questi tre anni, per ovvie ragioni (l’anticostituzionalità della proposta), la mozione non è mai stata applicata. Più volte abbiamo chiesto in Consiglio spiegazioni e aggiornamenti sulla vicenda, chiedendo anche conto di eventuali pareri espressi da Dirigenti del Comune di Dalmine. Le risposte in Consiglio Comunale sono sempre state perentorie ed hanno escluso un parere da parte dei Dirigenti. A quel punto, l’ex Comandante della Polizia Locale ci informava di un suo parere espresso all’Amministrazione, mai citato nelle risposte in Consiglio. Per questo, avevamo riportato in un post su Facebook dei “vergognosi silenzi” di Sindaco e Vicesindaco.
➡️ Non siamo intervenuti sino ad ora sulla stampa con nostre dichiarazioni sulla vicenda, dal momento che non avevamo avuto alcuna notizia ed aggiornamento da parte delle autorità competenti. Tramite richiesta del nostro Avvocato, abbiamo ora avuto conferma che il procedimento è stato naturalmente 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 e, dunque, non siamo più soggetti ad indagini per la vicenda.
💭 Peraltro, la vicenda è emersa anche in Consiglio Comunale e il Sindaco ha dichiarato che si trattava solo di un “esposto”, tuttavia nell’avviso di garanzia in nostro possesso viene citata esplicitamente la querela presentata a nostro carico.
❗ Dopo le spiegazioni, lasciateci esprimere una considerazione. Facciamo politica locale da più di dieci anni senza alcuna ambizione di potere o economica, ma solo per l’amore che abbiamo verso Dalmine e con l’obiettivo di migliorare la città in cui viviamo. Siamo rimasti amareggiati e sconcertati di essere stati oggetto di querela da parte proprio di Sindaco e Vicesindaco. Siamo convinti che l’opposizione possa essere esercitata anche duramente, quando i fatti lo richiedano, e che il nostro operato da minoranza sia sempre stato corretto. Atti di questo tipo ci deludono umanamente e come lista politica. Naturalmente, la nostra posizione, lo ripetiamo, è stata archiviata e nessuna colpa è stata riconosciuta a nostro carico dalla Giustizia. In questi mesi abbiamo continuato a lavorare e lo stesso faremo nei prossimi anni, con gli obiettivi che ci muovono e animano.
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