Approvata la Porta Sud di Dalmine: una nuova urbanizzazione con parcheggi per TIR

L’Amministrazione Comunale di Dalmine ha approvato l’urbanizzazione chiamata “La Porta Sud di Dalmine”, che prevede la costruzione di un nuovo parcheggio per mezzi pesanti e di un nuovo distributore di carburante nella zona inceneritore. Nostra Dalmine: “Siamo molto perplessi sull’area scelta. I mezzi pesanti intaseranno Via Provinciale”.

Il 15 gennaio 2024, la Giunta Comunale – organo composto da Sindaco e Assessori del Comune di Dalmine – ha deliberato all’unanimità l’adozione del piano attuativo per l’Ambito di Trasformazione AT04, noto come “La Porta Sud di Dalmine”. Il piano attuativo è stato poi approvato definitivamente in data 8 marzo 2024, accogliendo parzialmente le nostre osservazioni.

Il piano attuativo prevede la realizzazione di una stazione di servizio e di un parcheggio dedicato a mezzi pesanti con una capacità di 60 posteggi, su una superficie di circa 1.178 m2. La zona si trova tra Via Provinciale, l’Autostrada A4, la rotatoria con Via Dossi e il Centro Arredo Lampadario, un lotto precedentemente inutilizzato e abbandonato.

La vista dell’area, tratta dalla relazione approvata dalla Giunta Comunale

Chi costruirà queste opere e perché

La società Autosped G. Spa, attore consolidato nel settore della logistica e dei trasporti della Provincia di Alessandria, è proprietaria delle aree coinvolte nel progetto. Il percorso che ha condotto a questa decisione ha avuto inizio a gennaio 2023, quando la società ha presentato la prima richiesta di approvazione del piano attuativo. Nel corso dell’anno, ci sono state poi altre modifiche, non meglio chiarite nella Delibera che abbiamo potuto leggere.

L’investimento complessivo per le opere di urbanizzazione, che includono la riqualificazione di Via Provinciale e la creazione di spazi verdi pubblici, è stimato in € 377.000. Tale cifra sarà ulteriormente dettagliata e specificata nel progetto esecutivo dell’opera.

Oltre alle opere fisiche, Autosped G. Spa si impegna a versare la somma di € 600.000 al Comune di Dalmine, che non sono vincolati a specifici interventi. Questo importo sarà suddiviso in tre rate: un terzo verrà pagato alla firma della convenzione e i restanti due terzi saranno corrisposti sei mesi dopo. 

Qualche dettaglio su stazione di servizio e parcheggio per mezzi pesanti

Il lotto è incluso nel Piano di Governo del Territorio (PGT) sotto l’AT04, che confermava le previsioni del precedente Piano Regolatore Generale (PRG). La destinazione dell’area è, in teoria, chiaramente definita: promuovere attività che generino qualità ecologica, ambientale, paesaggistica, funzionale e architettonica. Nella visione del PGT, erano state escluse attività di logistica e magazzino, promuovendo invece interventi legati a tecnologie sostenibili e energie alternative. 

Il piano attuativo approvato presenta – c’è da sottolinearlo – volumetrie notevolmente inferiori rispetto a quanto previsto originariamente, occupando circa 1.178 m2, corrispondenti a circa il 10% delle previsioni iniziali. 

Tuttavia, per il resto, è difficle parlare di qualità ecologica e ambientale. Il primo intervento mira alla creazione di un parcheggio per mezzi pesanti, dotato di 60 posteggi e accessibile tramite badge. Sarà presente anche un edificio-officina, completo di spogliatoio, servizi igienici, docce e spazio ristoro, che completerà la struttura. La relazione tecnica sostiene che l’impatto sul traffico sarà irrilevante rispetto all’attività già presente nell’area. 

Per mitigare la percezione della presenza del parcheggio, il progetto prevede l’utilizzo del verde (alberi, aiuole, etc) per mitigare la percezione della presenza del parcheggio. Il risultato, secondo la relazione, sarà un “parcheggio paesaggistico”. Inoltre, il piano attuativo prevede la realizzazione di un parcheggio pertinenziale con 83 posti auto per gli autisti.

Una bozza del “parcheggio paesaggistico”, tratto dalla relazione approvata dalla Giunta Comunale.

Il secondo intervento prevede la realizzazione di una stazione di servizio carburanti, inclusi benzina, gasolio, idrogeno e colonnine elettriche. La struttura sarà composta da due fabbricati accessori, pensiline e vani tecnici, con cinque isole di erogazione per mezzi leggeri, due per mezzi pesanti, sei serbatoi interrati, un erogatore di idrogeno e nove colonnine elettriche. 

La nostra opinione: area sbagliata, i mezzi pesanti passeranno per Via Provinciale

Come Nostra Dalmine, lista civica presente in consiglio comunale con due consiglieri, abbiamo letto la documentazione da poche ore e siamo in attesa di eventuali approfondimento, ma siamo preoccupati per questa nuova urbanizzazione chiamata “Porta Sud”.

In particolare, emergono subito delle perplessità riguardo all’ubicazione del parcheggio per mezzi pesanti, che potrebbe creare problemi di traffico e di impatto ambientale lungo la Via Provinciale. Inoltre, gli spazi verdi risultano limitati a causa delle esigenze di movimentazione e accesso. Di certo, è difficile sostenere che – come previsto dal PGT del Comune di Dalmine – siano “attività che generino qualità ecologica, ambientale, paesaggistica, funzionale e architettonica”.

A tutti gli effetti, sarebbe stato più ragionevole ubicare il parcheggio in zone più accessibili e che avrebbero meno impattato il centro abitato, ad esempio in prossimità dell’uscita del Casello Autostradale, verso Stezzano. In generale, manifestiamo preoccupazioni sull’idoneità del progetto e sulla sua aderenza ai principi di sostenibilità e efficienza urbana.

Le nostre osservazioni al piano

In data 6 febbraio 2024 abbiamo presentato le nostre osservazioni al piano, che si riportano di seguito. Le stesse sono state esaminate dagli uffici e dalla Giunta Comunale, venendo solo accolte parzialmente.

#01 – Valutazione ambientale

Come specificato dalla relazione illustrativa, il lotto in oggetto risulta inutilizzato e in condizioni di abbandono da molti anni. La relazione geologica R3  evidenzia che la documentazione del PGT, per l’area in oggetto, “riporta per la quasi totalità […] la presenza di terreni limoso argillosi entro 1÷4 m dal piano campagna, seguiti da un’alternanza di ghiaie e sabbie”. Nel tempo, tale area, vista la sua condizione di abbandono, potrebbe essere stata oggetto di deposito di materiali vari, anche potenzialmente pericolosi, che potrebbero portare a rischi per l’ambiente e la salute dei cittadini.

Abbiamo proposto dunque di assoggettare l’approvazione definitiva dell’Ambito di Trasformazione e degli atti ad esso seguenti all’analisi puntuale del lotto in oggetto, compresa la composizione del terreno, l’eventuale deposito di materiali e la loro eventuale pericolosità.

Abbiamo osservato inoltre che, stante l’area di particolare ubicazione del lotto – adiacente ad una strada ad alto scorrimento (Via Provinciale), poco distante dall’Autostrada A4 Milano – Venezia, vicina a numerosi esercizi commerciali ed attività produttive; ed infine situata in un’area tra le più inquinate in Europa a causa dell’elevata industrializzazione – potrebbe essere opportuno assoggettare l’approvazione dell’Ambito di Trasformazione alla realizzazione di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

Risultato: il progetto già prevede l'analisi della contaminazione del suolo. Non è possibile sottoporlo a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) perché non è previsto dalla legge, in quanto il Documento di Piano del PGT già è stato assoggettato a tale procedura e prevedeva per Porta Sud un intervento anche più rilevante di quello approvato.
#02 – Posti auto privati

Il Piano Attuativo prevede una serie di parcheggi pertinenziali (precisamente, nr. 83), principalmente a causa della necessità di sosta degli autoveicoli degli addetti alla gestione delle attività previste e della necessità di sosta degli autoveicoli degli autisti dei mezzi pesanti.

La particolare ubicazione del lotto in oggetto risulta potenzialmente strategica poiché adiacente a Via Provinciale, strada ad alto scorrimento posizionata nella porzione est del territorio comunale, e situata nella direttrice del futuro tracciato del progetto eBRT (Electric Bus Rapid Transport), approvato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In questo senso, i parcheggi pertinenziali potrebbero essere funzionali anche ai soggetti privati che intendessero utilizzare l’area come interscambio per depositare temporaneamente il proprio mezzo privato e fruire del trasporto pubblico per recarsi all’interno del territorio del Comune di Dalmine, oppure viceversa all’esterno verso Bergamo o Verdello (Milano).

Si suggerisce di valutare la possibilità di utilizzare parte dei parcheggi pertinenziali a questo scopo, oppure di aumentare l’onere a carico del lottizzante, dando in futuro adeguata comunicazione sulla funzione di questo nodo potenziale di interscambio. In aggiunta, si suggerisce di portare all’attenzione del soggetto proponente l’infrastruttura eBRT di questa eventuale novità intercorsa, al fine di adattare – in termini di comunicazioni e/o di fermate – la direttrice del mezzo di trasporto.

Risultato: è già previsto un parcheggio pubblico di oltre 2.000 mq. Si potrà dunque utilizzare questo come interscambio per eBRT.
#03 – Vincoli degli Oneri di Urbanizzazione

Il Soggetto Attuatore assume l’obbligo del versamento al Comune dell’importo di € 600.000,00 come Oneri di Urbanizzazione per la realizzazione delle opere in oggetto.

Considerato l’impatto ambientale che i cittadini delle frazioni più esterne della città – e nello specifico Mariano al Brembo, Sabbio Bergamasco e Guzzanica – vivono ogni giorno per l’adiacenza a strade ad alto scorrimento, per l’Autostrada A4 Milano – Venezia, per la presenza di numerose attività produttive ed industriali, si rileva che le opere in oggetto – seppur moderatamente – proseguiranno questa tendenza di urbanizzazione e di impatto sulle loro vite.

In questo senso, abbiamo osservato la necessità di specificare fin dall’adozione dell’Ambito di Trasformazione l’impegno dell’Amministrazione Comunale a destinare i fondi di cui sopra alla compensazione ambientale, nella forma di opere a carattere ambientale che abbiano una loro importante ricaduta sulle frazioni in oggetto. A titolo di esempio, non esaustivo, si citano ad esempio piantumazioni, piste ciclo-pedonali, riqualificazioni dei parchi pubblici e creazione di nuove aree verdi. Di queste opere dovrà essere data opportuna comunicazione ai cittadini.

Risultato: le risorse finanzieranno ciò che la Giunta vorrà.

 

Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

2 commenti su “Approvata la Porta Sud di Dalmine: una nuova urbanizzazione con parcheggi per TIR”

  1. Queste nuove entrate devono farci riflettere, il nostro territorio è già sfruttato, siamo sicuri che c’è ancora spazio per la viabilità ? C’è ancora del verde da sprecare ? Abbiamo bisogno di un insediamento di questo tipo? Io dico di no la nostra città ha bisogno di più verde , di una viabilità più sostenibile, di investire in cultura vedi università, di guardare ai più bisognosi, visto che i dati ci dicono che la città sta invecchiando agli anziani soli. Mi fermo qui e vi auguro un buon lavoro Giovanni Paolati

  2. Trovo l’idea assurda e, come minino, autolesionista. Siamo sicuri che far attraversare Dalmine dal flusso di mezzi pesanti, che ovviamente aumenterà a causa di questo parcheggio, porti beneficio alla città? Dico “ovviamente” perché una volta conosciuta questa area è ovvio che gli autisti la utilizzeranno e per far ciò dovranno “ovviamente” uscire dall’autostrada e attraversare Dalmine sulla provinciale. Come fanno i nostri amministratori a non rendersene conto? Sarebbe anche ora di promuovere scuole di amministrazione del territorio, obbligatorie per sindaci e assessori, perché raramente si vedono capacità e competenze in tal senso.
    Cordiali saluti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.