Programma

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Questo è il programma che, insieme agli amici di Patto Civico, abbiamo scritto per le elezioni del 2019. È il frutto di tante ore di lavoro, incontri e gazebo ma nasce soprattutto dalle richieste dei cittadini che abbiamo incontrato in questi anni di attività politica.

È un programma breve, pratico e chiaro che rappresenta al meglio in nostro stile politico libero e civico, le tre colonne su cui si basa sono Civismo, Ambiente e Città universitaria.

Nei prossimi cinque anni tra i banchi dell’opposizione cercheremo di rilanciare e mantenere vive queste idee, partiremo proprio da queste basi per scrivere un nuovo programma che possa raggiungere e rappresentare al meglio i cittadini di Dalmine.


VISIONE

Dalmine è stata spesso amministrata in maniera distaccata e lontana, tenendo in poca considerazione le realtà sociali e associative del territorio. Noi, che proveniamo proprio da queste realtà e siamo liberi dai vincoli di partito, spesso limitanti, pensiamo invece che un’Amministrazione debba aprirsi a queste fonti di ricchezza per il tessuto comunitario, e coinvolgerle nel governo del territorio, in un’azione che sia la più condivisa e partecipata possibile.

Noi ci candidiamo ad essere questa Amministrazione.

Dalmine ha conosciuto una progressiva ed inesorabile cementificazione del proprio territorio, con ampi stravolgimenti, soprattutto negli anni più recenti. Crediamo che il tempo sia finalmente maturo per invertire questa tendenza. Dalmine ha bisogno di una linea di governo del territorio che sia il più sensibile possibile ai temi della sostenibilità ambientale e della tutela del verde, della promozione della mobilità dolce e del trasporto pubblico, del contrasto alla cementificazione e del sostegno alla riqualificazione urbana.

Noi ci candidiamo ad essere questa Amministrazione.

Pensiamo che Dalmine debba stringere un nuovo legame con il polo universitario di Ingegneria. La presenza dell’Università offre straordinarie opportunità per tutti i cittadini, le associazioni e i commercianti dalminesi. Questo, a condizione che l’Amministrazione comunale possa governare questo cambiamento, dando vita ad un “patto” con l’Università che definisca in modo chiaro la collaborazione tra i due enti, nella maniera più vantaggiosa possibile per il territorio.

Noi ci candidiamo ad essere questa Amministrazione.


CANDIDATI

Il nostro candidato sindaco è Fabio Tiraboschi.
26 anni, laureato con lode in comunicazione pubblica e d’impresa, lavora come direttore di progetto in un’agenzia pubblicitaria. Da sei anni, è coordinatore di Nostra Dalmine. Dal 2014 al 2017, è stato consigliere comunale e vicepresidente del consiglio comunale di Dalmine.

«Mi candido perché ritengo fermamente che Dalmine abbia bisogno di un’amministrazione innovativa, che segua le eccellenze del territorio. Sono un giovane che vuole essere protagonista dei cambiamenti che la società sta vivendo, e non un passivo spettatore. Credo che la politica sia il modo più efficace per cambiare le cose: a Dalmine, imprese ed istituzioni hanno già dimostrato di sapere rinnovarsi ed innovare. Tocca alla politica dare un’azione progettuale seria e concreta. Chi ha preceduto ha operato nell’ordinarietà, sia per caratteristiche personali che per il naturale limite che vivono i partiti»

Il nostro candidato vicesindaco è Valerio Cortese.
58 anni, sposato e padre di due figli, è stato per trent’anni manager nella grande distribuzione. Oggi è libero professionista. Da anni attivo nelle associazioni dalminesi, è presidente della consulta del volontariato dal 2013. Dal 2014 è consigliere comunale e dal 2017 ne è vicepresidente.

«È oggi necessaria una svolta coraggiosa ma consapevole, con i giovani protagonisti fin da subito (e non tra cinque anni). Sarà troppo tardi e si sarà perso tempo e forze per garantire un futuro migliore. E siamo certi che, noi che siamo oggi adulti, se sapremo operare sin da subito con lungimiranza, troveremo le condizioni per garantire una vita dignitosa e presente nella nostra città»

“Nostra Dalmine”

  1. Pinotti Roberto
  2. Bettazzoli Sergio
  3. Bettinelli Lorenzo
  4. Buonocore Mattia
  5. De Amici Anna
  6. Errico Francesco Maria
  7. Giupponi Alessia
  8. Maggi Giorgio
  9. Melocchi Alice
  10. Petrò Alessandro
  11. Poma Francesco
  12. Salemme Davide
  13. Sardo Francesca
  14. Sorti Ezio
  15. Turolla Greta

“Patto Civico Dalmine”

  1. Cortese Valerio
  2. Longhi Stefano
  3. Passarella Gianluca
  4. Benedetti Omar Santo
  5. Albergoni Giuseppe
  6. Coppa Ermelina Rosa detta Itala
  7. Foresti Pietro
  8. Santini Roberto
  9. Accardi Italo
  10. Colleoni Natale detto Lino
  11. Perico Fabiana
  12. Paris Giuseppe
  13. Dagani Roberta
  14. Apassiti Esposito Antonella
  15. Pedretti Anna Maria


PROGRAMMA






# Città Universitaria

  1. Patto tra Università e Comune. Regolare la collaborazione tra i due enti, per definire periodicamente strategie, obiettivi e incarichi reciproci, su temi come mobilità, alloggi, servizi, innovazione e cultura.
  2. Dare un’alternativa all’automobile. Gli universitari devono poter entrare in Dalmine con mezzi alternativi, per ridurre il traffico e le soste selvagge: viabilità ciclabile efficace e punti di bike sharing esterni, incentivo all’uso di una sola auto per più studenti (car pooling), miglioramento dei mezzi pubblici.
  3. “Baratto universitario”. Rete di volontari tra studenti per aiutare a gestire Biblioteca e altri spazi in orari aggiuntivi, in cambio di un contributo sulla retta universitaria o crediti formativi.
  4. La competenza al servizio di Dalmine. I futuri ingegneri, in laboratori e progetti di tesi, possono far crescere la città con progetti di innovazione e digitalizzazione.
  5. Parco Camozzi come luogo di studio. Dare una destinazione precisa al parco di fronte alla Biblioteca, oggi per nulla sfruttato: uno spazio per studiare all’aperto, con tavoli e servizi.
  6. “Lo studente in casa ti porta allegria”. Un’iniziativa volta a combattere la solitudine e le difficoltà quotidiane (es: spese, commissioni) degli anziani della città, ospitando uno studente in casa propria.
  7. Spazi per giovani lavoratori e imprenditori. Valutare la realizzazione di luoghi condivisi di lavoro (co-working) e di produzione (fab-lab) sul territorio.
  8. Rassegna culturale specifica per universitari. Un’offerta sul territorio che possa incentivare gli studenti a rimanere a Dalmine anche oltre gli orari di studio.
  9. Università come risorsa economica. I nostri commercianti possono trarre vantaggio dalla presenza degli studenti, per esempio con un progetto comunale di attività convenzionate.
  10. Alloggi universitari. Valutare convenzioni con privati che hanno a disposizione edifici sfitti, oppure la riqualificazione di immobili comunali in disuso, tramite collaborazioni con altri enti.

# Mobilità

  1. Collegamento più rapido con Bergamo e Verdello. Proseguire il dialogo con gli enti di trasporto pubblico per rendere più veloci ed efficienti le tratte Dalmine-Bergamo e Dalmine-Stazione di Verdello.
  2. Trasporti pubblici verso l’Università. Gli studenti di Ingegneria devono poter arrivare da diversi punti della Provincia a Dalmine, senza necessariamente passare da Bergamo.
  3. Nuovi trasporti pubblici sostenibili. Promuovere i progetti innovativi ed ecologici della mobilità provinciale, come tramvie ed autobus elettrici.
  4. Incentivi alla mobilità sostenibile privata. Stazioni di ricarica per le auto elettriche; iniziative di car sharing; punti di bike sharing; informazione e sensibilizzazione ai cittadini.

# Viabilità

  1. Miglioramento del traffico. Partire dalla realizzazione di rotatorie sul provinciale (ex SS 525, al posto dei semafori), mantenendo la sicurezza degli attraversamenti pedonali, e proseguire con l’alleggerimento della viabilità interna.
  2. Prima i pedoni e i ciclisti. La viabilità interna deve offrire una vera alternativa all’utilizzo delle automobili. No ai “viali autostrade”, sì a piste ciclabili, marciapiedi e attraversamenti pedonali sicuri.
  3. Dalmine a misura di bicicletta. Definire un “Biciplan” che preveda piste e corsie ciclabili sulle principali vie; stazioni di riparazione; parcheggi sicuri e chiusi; progetti per incentivare l’utilizzo della bicicletta.
  4. Spostamento dell’ingresso del casello autostradale. Proseguire il progetto che ha l’obiettivo di spostare l’accesso all’Autostrada A4, creando un nuovo svincolo in zona centro commerciale Due Torri, a Stezzano.
  5. No alla Bergamo-Treviglio. La soluzione per rendere più fluido il traffico sulla tratta Bergamo-Treviglio è alleggerire la viabilità locale (strade esterne); diciamo “no” alla costruzione di una nuova autostrada.
  6. Piazze più vivibili. Riqualificare le piazze delle frazioni (con particolare attenzione a Sforzatica S. Andrea, S. Maria e Mariano), per renderle maggiormente spazi di aggregazione, limitando la viabilità.

# Contrasto al cemento

  1. Ridurre il consumo di suolo. Utilizzo di tutti gli strumenti a disposizione per contrastare l’urbanizzazione selvaggia del territorio, in accordo con uno sviluppo sostenibile.
  2. Dialogo con i costruttori. Apertura di tavoli per trovare le migliori soluzioni dal punto di vista urbanistico, ambientale ed edilizio.
  3. Obiettivo: ristrutturare. Modificare la tassazione (oneri di urbanizzazione) per i costruttori, incentivando la riqualificazione degli edifici esistenti e penalizzando la costruzione di nuove strutture.

# Ecologia

  1. Verso “Rifiuti Zero”. Una strategia per ridurre al minimo i rifiuti, migliorare la raccolta differenziata (es: tariffa puntuale, principio del “più inquini più paghi”) e sensibilizzare i cittadini.
  2. Contrasto all’inquinamento. Raggiungere gli obiettivi regionali per diminuire l’impatto sull’ambiente dei veicoli (es: divieti di circolazione) e dei sistemi di riscaldamento (es: sostituzione di quelli obsoleti). Maggiore controllo e monitoraggio dei soggetti inquinanti.
  3. Nuove zone naturali. Aumento delle aree da destinare a boschi, orti urbani e spazi per i cani.
  4. Valorizzazione del Parco del Brembo. Un luogo che vada tutelato e rispettato al massimo (es: oasi), e che al contempo possa diventare frequentato dai cittadini (es: percorsi).
  5. Lampioni a LED. Proseguire il progetto avviato di revisione dei punti luce, sostituendoli con la moderna tecnologia a LED.
  6. Educazione ambientale. Iniziative con le scuole, le associazioni e gli attori del territorio per promuovere la cultura del rispetto dell’ambiente.
  7. Dati ambientali pubblici. Creazione di un portale web unico dove pubblicare tutti i dati ambientali relativi al nostro territorio, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema (es: BergamoRespira).
  8. Forte sostegno ad Agenda 21. Una concreta collaborazione con Agenda 21, che si occupa di mettere in rete diversi comuni per lavorare sullo sviluppo sostenibile dei territori (es: temi come mobilità elettrica, amianto, microplastiche).

# Cultura

  1. Scambio generazionale tra cittadini. Progetti in cui persone di diverse età (anziani, giovani, etc) si scambiano competenze concrete, anche coinvolgendo le scuole e le associazioni.
  2. Riqualificare i luoghi della cultura di Dalmine. Sala prove più attrezzata; maggiore offerta di cinema e teatro; Biblioteca accogliente per tutti (lettori, studenti, bambini); casette per lo scambio di libri; recupero dei rifugi antiaerei.
  3. Gemellaggio con una città europea. Un’opportunità di crescita del territorio e di condivisione tra cittadini, entrando in contatto con una realtà internazionale.
  4. Eventi e progetti nuovi. Il Comune deve programmare attivamente la rassegna culturale: iniziative in Biblioteca per tutte le fasce d’età; festival estivo; giornata dell’arte; concerti; concorsi tra artisti cittadini.
  5. Forte collaborazione con scuole e associazioni. Lavoro costante e pianificato su temi sensibili e importanti, per informare ed educare i cittadini di oggi e domani.
  6. Dare valore alla storia di Dalmine. Rafforzare l’identità culturale del territorio, per esempio realizzando iniziative durante la giornata del 7 luglio (istituzione del Comune di Dalmine).
  7. Educazione alla cittadinanza. Seminari; conoscenza dell’organizzazione del Comune; percorsi di cittadinanza attiva; rispetto del patrimonio culturale.

# Istruzione

  1. Confronto continuo con gli studenti e le scuole. Progetti di sensibilizzazione sui temi delle dipendenze e del bullismo; percorsi innovativi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro); coinvolgimento dei rappresentanti delle scuole nella commissione giovani.
  2. Nuovi spazi studio e spazi compiti. Destinare luoghi della città a studenti di tutte le età, integrando quelli già esistenti.
  3. Migliori servizi di orientamento. Collaborazione con scuole e associazioni (es: .ulisse) per aiutare bambini e ragazzi a scegliere il percorso di studi; eventi innovativi sul modello di “University Speed-Date”.
  4. Servizi doposcuola. Favorire l’aumento di servizi doposcuola destinati ai ragazzi di scuola primaria e secondaria, valutando l’arricchimento dell’offerta comunale, anche coinvolgendo una rete di volontari.
  5. Cultura del digitale. Strumenti tecnologici adeguati per gli insegnanti; educazione alla filosofia dell’open source (l’idea di rendere il proprio lavoro accessibile a chiunque).
  6. Progetti di formazione pomeridiani e serali. Attività extracurriculari dirette a promuovere sport e vita sana (es: recupero del “bicibus”), arte e cultura.

# Politiche giovanili

  1. Centro culturale e giovanile. Uno spazio dato in gestione, con corsi, attività ed eventi, per offrire ai giovani della città un’alternativa per trascorrere il tempo libero.
  2. Una vera commissione giovani. Ripensarla completamente, come tavolo di rappresentanza politica e del territorio, con budget dedicato. Il luogo primario per la formulazione di proposte e progetti per i giovani.

# Sport

  1. Per una cultura dello sport. Obiettivo dell’amministrazione è aumentare il numero di cittadini (bambini, giovani e adulti) che praticano sport, un veicolo di valori, salute, educazione e aggregazione.
  2. Pianificare le manutenzioni. Gli impianti sportivi devono essere sistemati con una programmazione più trasparente, in base a quanto vengono utilizzati, ma anche ad altri criteri, premiando sport diversi e frazioni diverse.
  3. Un ente che rappresenti davvero le società sportive. L’Amministrazione ha bisogno di un interlocutore che raccolga e porti avanti gli interessi di tutte le società, per coinvolgerlo e pianificare insieme le politiche sullo sport a Dalmine.
  4. Sicurezza e primo soccorso. Organizzare più momenti di formazione e supporto alle società, per aiutarle a rispettare gli obblighi di legge e a creare un clima sportivo più sicuro.
  5. Giornata comunale dello sport. Un’occasione per promuovere le società sportive, gli attori (es: CUS) e gli atleti del territorio.
  6. “Come fare sport?”. Una campagna informativa (es: opuscolo, pagina su sito web comunale) che spieghi a tutti i cittadini le diverse possibilità che ci sono a Dalmine per praticare i diversi sport.
  7. Un Velodromo più attrattivo. Uno spazio polifunzionale (diretto a diversi sport), con servizi e attività accessorie, come un bar, che possa in questo modo attirare finanziamenti per una sua corretta manutenzione nel tempo.
  8. Garantire l’apertura della piscina. Obiettivo della piscina comunale è la continuità del servizio per i cittadini, preparandosi al nuovo bando che ne riassegnerà la gestione nel 2022.

# Fragilità

  1. Difesa del diritto alla casa. Promuovere i programmi di tutela già attivi, arricchendoli con un piano per far fronte preventivamente alle emergenze (mappatura dei locali sfitti, messa a disposizione di appartamenti liberi per un breve lasso di tempo), in collaborazione con associazioni e assistenti sociali.
  2. “Baratto amministrativo”. Il cittadino che fatica a pagare tasse e imposte comunali può sdebitarsi facendo piccoli lavori per l’ente.
  3. Più servizi per gli anziani. Occorre far fronte all’invecchiamento della popolazione, potenziando e semplificando le opportunità già attive (es: assistenza a domicilio) e stipulando maggiori convenzioni con le strutture di ricovero.
  4. Contrasto alla solitudine. Introdurre momenti di incontro collettivo e servizi per diminuire la quotidianità solitaria che colpisce molti nostri concittadini, soprattutto anziani.
  5. Politiche di inclusione. Servizi che aiutino la popolazione straniera nella vita quotidiana (sportello dell’immigrazione, supporto ai corsi di italiano ed economia domestica) e nell’integrazione con il tessuto sociale, grazie a momenti di interscambio culturale.
  6. Tutela dei diritti delle donne. Contrastare la discriminazione di genere, aprendo uno “sportello rosa” (punto di ascolto e incontro); collaborando con le strutture di accoglienza post-divorzio e i centri antiviolenza; e promuovendo percorsi culturali alla cittadinanza.
  7. Continuare le politiche per la disabilità. Proseguire gli ottimi servizi attivi sul territorio, contrastando i fenomeni di emarginazione, verso una città inclusiva.
  8. Fondi sociali per il territorio. Coinvolgere gli operatori economici in un “tavolo di welfare partecipativo”, dove volontariamente vengono messe a disposizione risorse per iniziative di carattere sociale.

# Lavoro

  1. Portale del lavoro comunale. Un luogo dove mettere in contatto aziende del territorio e persone alla ricerca di lavoro (stabile o saltuario).
  2. Servizi di orientamento al lavoro. Potenziamento dei progetti già attivi, con attenzione sia ai giovani che agli adulti: percorsi di accompagnamento al lavoro (stesura cv, corsi, bilancio delle competenze, ricollocazione) e incontri di mutuo aiuto.
  3. Guida comunale del lavoro. Realizzare un opuscolo informativo per evidenziare tutte le realtà attive sul territorio (sindacati, agenzie del lavoro, sportelli stage, scuole e università), con relativi contatti e competenze.
  4. Contrasto alla dispersione scolastica. Un progetto con le scuole per diminuire quanto possibile l’abbandono del percorso di studi da parte dei giovani ragazzi.

# Innovazione e Smart City

  1. Revisione del sito web comunale. Un nuovo sito web, che possa essere consultato facilmente anche da smartphone e dispositivi mobili: obiettivo di massima accessibilità e trasparenza.
  2. Dalmine in tasca. Sezioni interattive e aggiornate in tempo reale sul sito web comunale: mappa dei parcheggi; cantieri e manutenzioni in corso; banca dati dei cimiteri; calendario degli eventi culturali.
  3. Potenziamento del WiFi comunale. Una rete pubblica più veloce ed estesa ai luoghi più importanti del nostro territorio.
  4. Meno carta negli uffici comunali. Un progetto volto a ridurre gradualmente l’utilizzo della carta, per salvaguardare l’ambiente e velocizzare le procedure.
  5. Maggiore possibilità di pagare online. Espansione del portale PagoPA, fino ad arrivare a poter pagare sul sito web tutte le tasse e i servizi comunali.
  6. Assistenza digitale. Un progetto (es: giovani volontari) per aiutare le persone che non usano spesso gli strumenti informatici ad utilizzare i servizi online del Comune.
  7. Cashless city. Sperimentare progetti che hanno l’obiettivo di sensibilizzare al minore utilizzo del denaro contante.

# Commercio

  1. Rapporto tra commercio e territorio. I commercianti e le relative associazioni dovranno essere coinvolti il più possibile nelle manifestazioni e attività culturali, per offrire una visibilità forte e rilanciare l’economia locale.
  2. Marketing territoriale. Puntare su progetti e strategie per lo sviluppo economico di Dalmine: valutare di ridurre le tasse per chi acquista/affitta negozi sfitti nei vari quartieri; pacchetti di visibilità (es: linea della pista ciclabile che prende il nome dell’azienda che sponsorizza); eventi di richiamo.
  3. Promozione del commercio locale. Realizzare un portale web delle attività produttive di Dalmine, con schede dettagliate; e definire l’“anagrafe dei fornitori locali”, per preferire i nostri commercianti in caso di affidamento diretto delle commesse del Comune.
  4. Università come opportunità di indotto commerciale. Una rete di esercenti convenzionati, con sconti e cashback per gli studenti; ed eventi culturali di richiamo che possono creare poli di attrazione negli esercizi locali.
  5. Un rapporto commercio-studenti. Il Comune può facilitare questo legame, organizzando incontri di formazione (es: studenti che insegnano gestione dell’impresa, marketing e digitalizzazione) e occasioni di lavoro (ricerca e assunzione).
  6. Formazione per i nuovi imprenditori. Pubblicizzare e valorizzare i servizi presenti nel nostro territorio (es: Point, Ufficio Commercio), spesso poco conosciuti dai giovani aspiranti imprenditori.
  7. Viabilità a beneficio dei commercianti. L’obiettivo è ridurre il numero di mezzi privati che parcheggiano tutto il giorno a Dalmine e il traffico di attraversamento, così da liberare i parcheggi per chi deve recarsi presso gli esercizi locali e snellire la circolazione.

# Sicurezza

  1. Rete sociale per una Dalmine più sicura. Creare una rete tra Forze dell’Ordine, Servizi Sociali, Associazioni e Protezione Civile, che collabori per il controllo del territorio e i servizi di accompagnamento (es: ingresso/uscita scuole), per prevenire le potenziali situazioni di pericolo.
  2. Maggiore illuminazione pubblica. Revisione dei punti luce (lampioni), con tecnologia a LED, e miglioramento della segnaletica degli attraversamenti pedonali e ciclabili, per diminuire il rischio di incidenti e generare più sicurezza.
  3. Potenziamento di 1Safe. Continuare e migliorare il servizio informatico (app) adottato dalla Polizia Locale nel 2019, che permette di inviare direttamente dal telefono segnalazioni al comando.
  4. Maggiori strumenti alla Polizia Locale. Garantire una maggiore presenza sul territorio, aumentando il personale, collaborando con altri enti (es: pattugliamenti condivisi) ed efficientando le mansioni.

# Amministrazione pubblica

  1. Tavolo per i bandi europei. Un luogo dove non farsi sfuggire i finanziamenti dell’Unione Europea, in collaborazione con i Comuni limitrofi.
  2. Bilancio sociale. Istituire un resoconto periodico dove misurare l’impatto su persone, ambiente e società delle politiche condotte dall’Amministrazione.
  3. Patto con Tenaris. Rilanciare il confronto periodico con Tenaris Dalmine (“Patto Dalmine 2030”), a beneficio della cittadinanza, su temi ambientali, culturali e sociali.
  4. Più incisivi nelle istituzioni partecipate. Il Comune di Dalmine deve essere più coinvolto nelle scelte degli enti pubblici del territorio, facendo leva sulla propria forza di rappresentanza.
  5. Liquidazione di Geseco. Portare a termine la chiusura della società partecipata, saldando i debiti con i fornitori nel più breve tempo possibile.
  6. Favorire la partecipazione pubblica. Introdurre incontri di quartiere periodici con i cittadini e le associazioni in modalità “snella” e non burocratica, per mantere un rapporto costante (es: caffè con il sindaco).
  7. Migliorare la comunicazione. Una gestione più rapida e coordinata dei mezzi di comunicazione comunali (sito internet, InformaDalmine, social media, comunicati stampa).
  8. Coinvolgimento di tutti i gruppi consiliari. Le scelte strategiche devono coinvolgere tutte le forze politiche: potenziare il ruolo della conferenza dei capigruppo; rilanciare le commissioni consiliari come spazio di discussione; e istituire nuove commissioni speciali, come quella delle politiche giovanili.
  9. Rapporto stretto con il personale comunale. Rendere i Dirigenti figure di collegamento e coordinamento dell’attività dell’Amministrazione.
  10. Rispetto degli equilibri finanziari. Il bilancio comunale deve consentire lo sviluppo dei progetti dell’Amministrazione senza creare grossi indebitamenti per l’ente.






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