Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Tag: fondi covid

  • La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo

    La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo

    Durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, la maggioranza composta da Lega e Fratelli D’Italia ha approvato definitivamente l’opera chiamata “Gronda Nord”: verrà costruita una nuova strada nei campi a nord di Santa Maria per collegare Treviolo e il cimitero di Dalmine.

    Come Nostra Dalmine pensiamo che le priorità siano altre: 4 milioni per un’opera che velocizzerà di qualche minuto l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.

    Quanto costa e chi paga

    Il progetto costerà ben 4 milioni di euro, tutti pagati da Regione Lombardia con i fondi Covid ricevuti da Dalmine. Inizialmente la Provincia si era opposta a quest’opera per evitare ulteriore consumo di suolo ma l’amministrazione di Dalmine ha spinto per la realizzazione.

    Le tavole del progetto

    Tutte le criticità di questo progetto

    Il tracciato, più o meno [premi per ingrandire]

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, siamo critici verso questo progetto. Ecco perché.

    1. Produrrà un risparmio di pochi minuti per l’automobilista a fronte di una spesa pubblica di 4 milioni di euro e il forte consumo di suolo.

    2. Dell’opera si parla da decenni, ma oggi il contesto politico e sociale è completamente cambiato e si dovrebbe dare priorità alla mobilità pubblica, sostenibile e dolce.

    3. Si vuole scaricare Via Vailetta, che tuttavia è oggi congestionata anche per andare verso Bergamo o bypassare Via Provinciale per l’ingresso in autostrada. Il piano del traffico è poco attuale e non considera il nuovo svincolo del casello e la futura rete eBRT di autobus elettrici.

    4. Secondo lo stesso piano del traffico, l’opera dovrebbe creare maggiori carichi su strade comunali come Via Bastone, che non hanno le caratteristiche adatte per quel tipo di afflusso e quindi rischiano un forte congestionamento.

    5. Occorrerebbe ragionare anzitutto sulla riduzione del consumo di suolo e delle edificazioni, non creare ulteriore danno al territorio devastando i campi.

    6. La nuova pista ciclabile prevista nel progetto, che correrebbe parallela alla nuova strada, è al momento l’unico ‘pezzetto’ che non è finanziato dai fondi pubblici. Una scelta che lascia basiti.

    La pista ciclabile per Treviolo

    L’Amministrazione ha chiuso la ciclabile Sforzatica–Treviolo per i prossimi mesi a causa dei lavori della Gronda Nord.

    Le varie fasi politiche

    Durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2021la maggioranza di destra ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Bergamo e il comune di Treviolo per il nuovo collegamento stradale.

    L’Amministrazione Bramani aveva in programma anche un secondo collegamento, dal cimitero a via Pio XII a Brembo, ma non è più previsto nella pianificazione provinciale.

    Un vecchio progetto del 2008 della Provincia

    Durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, la maggioranza composta da Lega e Fratelli D’Italia ha approvato definitivamente l’opera.

    Il commento di Nostra Dalmine

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, pensiamo che l’intervento sia sicuramente migliorativo rispetto al progetto iniziale di un collegamento fino a via Pio XII a Brembo, che avrebbe creato una “tangenziale ovest” di Dalmine inaccettabile per il traffico interno.

    Tuttavia, rimaniamo perplessi e delusi rispetto alle scelte politiche di questa Amministrazione. Vengono utilizzati 4 milioni di euro per un’opera che velocizzerà di qualche minuto (di questo parliamo) l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.

    Per fare un paragone, il costo di realizzazione dell’intera Ciclopolitana prevista dal Biciplan, una rete infrastrutturale di una decina di nuove ciclabili strategiche, costa 2.2 milioni di euro. Francamente, riteniamo inaccettabile una simile spesa per quest’opera e il continuo trascurare della viabilità pedonale e ciclabile.

    Con queste motivazioni abbiamo sempre votato contro quest’opera.

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    Aggiornamento 5 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022

    Aggiornamento 29 aprile 2023: Articolo aggiornato con le novità 2023

    Aggiornamento 4 gennaio 2025: Articolo ampiamente rivisto con le novità 2024 relative all’approvazione del progetto esecutivo

  • I 7 milioni di fondi covid per Dalmine da Regione Lombardia

    I 7 milioni di fondi covid per Dalmine da Regione Lombardia

    Il 6 agosto 2020, il Sindaco Bramani e la presidente del Consiglio Comunale nonché assessora regionale Terzi hanno annunciato che Regione Lombardia invierà al Comune di Dalmine 7 milioni di euro.

    Di questi ben 6 milioni e 200 mila euro verrano utilizzati per sole due opere: il recupero dell’edificio Ex Cral e il prolungamento di Via Pio XII a Brembo così da raggiungere la Tangenziale Sud all’altezza di Treviolo.

    I lavori di recupero dell’edificio Ex Cral sono stati completati nel 2024 e ospita la nuova sede della Polizia Locale e gli uffici Anagrafe e Protocollo.

    Nel 2021, il prolungamento di Via Pio XII è stato sostituito dal collegamento con il cimitero di Sforzatica. Il progetto definitivo è stato approvato durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024.

    Potrebbe interessarti: Tutte le criticità del collegamento Treviolo – Sforzatica

    Con la delibera nr. 6047 del 1° marzo 2022, Regione Lombardia ha ufficialmente deliberato 6,35 milioni di euro per il Comune di Dalmine. Si tratta del famoso Piano Marshall che servirà a finanziare lo svincolo Dalmine-Treviolo, la riqualificazione dell’ex Cral in centro città e la ristrutturazione della caserma dei carabinieri.

    Il commento di Nostra Dalmine

    Il prolungamento di Via Pio XII è un’opera che potrebbe non essere così vantaggiosa per il nostro territorio perché farà aumentare il consumo di suolo (si costruisce una strada in mezzo ai campi) e creerà un nuovo grande viale nella nostra città. Il grande progetto – condiviso da tutte le amministrazione precedenti – di dirottare il traffico sul Provinciale rendendolo più scorrevole cozza con questo progetto. Si rischia di spostare parte del traffico del Provinciale su una strada interna, rendendola un’alternativa preferibile. Senza contare il lato della sicurezza: l’aumento del traffico renderà tutti gli attraversamenti pedonali sull’asse Brembo-Mariano più pericolosi, serviranno interventi per renderli più sicuri.

    La soluzione al traffico di Dalmine non è costruire nuove strade ma diminuire il traffico esistente, cioè diminuire il numero di persone che usano l’automobile. Per fare questo servono politiche forti per incentivare mezzi alternativi (la bicicletta, i mezzi pubblici) in modo tale da dare alternative facili, economiche e veloci alle persone. La maggior parte di questi 7 milioni sarebbe dovuta andare per questo tipo di interventi.

    L’ambiente è l’altro grande assente: non ci sono politiche per la tutela ambientale, per l’aumento delle aree verdi e per la diminuzione dell’inquinamento.

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consigilieri comunali, pensiamo che l’amministrazione di Dalmine sta sprecando una grandissima opportunità per la nostra città e dimostra ancora una volta come ambiente e mobilità sostenibile non siano le priorità della sua agenda politica.

    Potrebbe interessarti: Il nostro commento alla variazione di bilancio dei famosi 7 milioni

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