1. Gronda Nord: approvata dalla maggioranza. La nuova strada tra Treviolo e il cimitero passerà nei campi a nord di Santa Maria. Un’infrastruttura che costa 4 milioni, in evidente contrasto con la promozione della mobilità sostenibile e la riduzione del consumo di suolo.
2. Piano 2025-2027: manca visione strategica. Davide Benedetti, consigliere Nostra Dalmine: “Guardando al futuro, le scelte fatte lasciano poche speranze. Dove sono le piste ciclabili, le piantumazioni, le aree verdi, indispensabili per affrontare la crisi climatica che incombe? Non vi è traccia di opere che vadano in questa direzione“.
3. Via Rezzara: il parcheggio rimarrà così. Ogni volta che piove si formano grosse pozzanghere e buche di fango che rendono il posteggio quasi inagibile e poco sicuro. Il Vicesindaco Simoncelli ritiene che i lavori siano stati svolti a regola d’arte: si proseguirà con la via delle manutenzioni continue.
4. Baby Pit Stop: approvata la nostra mozione. Anna De Amici, capogruppo Nostra Dalmine: “Sottolineiamo come ci siano già due punti UNICEF all’interno del nostro territorio, ma che si possa migliorare il quadro, rendendo Dalmine sempre più vicina alle necessità e ai bisogni anche dei più piccoli cittadini”.
5. Università, prosegue il dialogo. Il Sindaco ha dato buone notizie: i lavori alla Ex Centrale dovrebbero riprendere nel 2025-2026 ed è iniziato il dialogo con il Comune per la stesura di un ‘Patto’ con l’Università, dopo anni di stallo. Speriamo sia la volta buona!
6. IRPEF comunale: confermata la flat tax. Viene confermato il sistema ad aliquota unica: sopra i 13.000€ di reddito paghiamo tutti la stessa percentuale, al contrario del precedente sistema a scaglioni. Riteniamo sia un sistema iniquo, a vantaggio dei più ricchi.
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