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Perché l’Autostrada Bergamo-Treviglio non serve

Quella che viene chiamata “Autostrada Bergamo-Treviglio” è il progetto di un nuovo collegamento stradale da Bergamo a Treviglio. Se ne parla dal 2002 e negli anni ci sono state numerose modifiche: ora il tracciato interessa la tratta Treviglio – Stezzano e i costi sono passati da 160 milioni a 555 milioni di euro, in parte finanziati da Regione Lombardia con i fondi covid.

Ecco 5 motivi del perché l’Autostrada Bergamo-Treviglio non serve.

#1 Percorso

Il progetto nasce nel 2002 come Interconnessione Pedemontana Brebemi (IPB): l’idea è di costruire una superstrada che colleghi la Brebemi a Treviglio con la Pedemontana a Osio Sotto.

Viene anche aggiunto un piccolo tratto che da Osio Sotto arriva al casello autostradale di Dalmine.

Nel tempo il progetto cambia:

1. Siccome la Pedemontana non arriva più a Osio Sotto (si ferma in provincia di Monza), il piccolo tratto che arriva a Dalmine viene convertito in tratta principale.

2. L’Autostrada non arriva a Bergamo ma alla rotonda delle Due Torri di Stezzano.

Gli studi sul traffico effettuati dal Politecnico di Milano ci dicono che da Bergamo a Treviglio non c’è così tanto traffico da giustificare un’opera così imponente. La maggior parte del traffico riguarda spostamenti medio-brevi tra i vari comuni lungo la linea Bergamo-Treviglio.

#2 Tempo

L’obiettivo del nuovo progetto dell’Autostrada Bergamo-Treviglio è quello di diminuire i tempi di percorrenza della tratta Bergamo-Treviglio e di aprire un collegamento di lunga percorrenza tra la A4 e la Brebemi.

Lo stato attuale:

1. L’Autostrada non arriva a Bergamo ma alla rotonda delle Due Torri di Stezzano (e da lì a Bergamo ci vogliono ancora 15/20 minuti in base al traffico).

2. Negli ultimi dieci anni i comuni di Verdello, Arcene e Boltiere hanno costruito delle strade esterne ai centri abitati che rendono il traffico più scorrevole sulla SP42.

3. Dal 2002 sono cambiati i flussi di traffico della Provincia e lato mobilità sostenibile è stato raddoppiato il collegamento ferroviario da Treviglio a Bergamo.

#3 Soldi

All’inizio il progetto doveva essere interamente finanziato dai privati (la parola magica usata dalla politica è “project financing”) e doveva costare meno di 200 milioni di euro. Ora siamo arrivati a 555 milioni, di cui 146 pubblici messi da Regione Lombardia.

In più, il ticket autostradale costerà per l’intera tratta, di circa 16 km, ben 2.50 euro. Lo pagheresti?

#4 Comuni

I Comuni interessati dall’Autostrada sono 12: Boltiere, Ciserano, Dalmine, Fara Gera d’Adda, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio, Verdellino.

A inizio anni Duemila tutti i comuni erano contrari. Poi, nel 2011 la Provincia rispolvera il progetto e l’anno successivo il progetto viene approvato dalla maggioranza dei comuni coinvolti (nel frattempo erano cambiati i colori politici delle amministrazioni).

Attualmente, la maggioranza dei comuni è contraria.

#5 Visione

Ma aldilà di tutto questo, la questione principale ha a che fare con la visione che la politica (le maggioranze di centrodestra che amministrano la Lombardia e i comuni favorevoli) ha della viabilità: tutto il progetto ruota attorno all’idea che l’unico mezzo per spostare le persone sia l’auto e l’unico mezzo per spostare le merci sia il camion.

Noi siamo contrari a questa visione e anzi pensiamo che il potenziamento infrastrutturale debba riguardare il trasporto pubblico su gomma e su ferro, non il trasporto privato.

Regione Lombardia ha una pessima reputazione da questo punto di vista (chiedere ai pendolari che utilizzano Trenord), non ha mai preso in considerazione l’idea di migliorare il servizio e l’unica cosa a cui è interessata è costruire nuove Autostrade in una regione già ampiamente urbanizzata e asfaltata.

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