Tag: autostrada bergamo-treviglio
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Consiglio Comunale del 13 aprile 2022
Mercoledì 13 aprile 2022 si è svolto un nuovo Consiglio Comunale a Dalmine. Soprattutto DUP, Bergamo-Treviglio, IRPEF. Ecco cosa è successo.
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La Lega non vuole coinvolgere i cittadini sulla Bergamo-Treviglio
Purtroppo, l’inutile Autostrada Bergamo-Treviglio è sempre più vicina. Mentre crescono i dubbi degli amministratori locali, la Lega a Dalmine non fa neanche un mezzo passo indietro.
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Le ultime novità sull’autostrada Bergamo-Treviglio
Quella che viene chiamata “Autostrada Bergamo-Treviglio” è il progetto di un nuovo collegamento stradale da Bergamo a Treviglio. Se ne parla dal 2002 e negli anni ci sono state numerose modifiche: ora il tracciato interessa la tratta Casirate – Stezzano e i costi sono passati da 160 milioni a 555 milioni di euro, in parte finanziati da Regione Lombardia con i fondi covid.
Le origini del progetto
Inizia tutto nel 2002 quando la Provincia di Bergamo idea il progetto di collegamento tra Bergamo e Treviglio.
Il progetto viene chiamato IPB: Interconnessione Pedemontana BreBeMi. L’idea è di connettere la Brebemi a Treviglio alla Pedemontana a Osio Sotto, così da rendere più scorrevole il traffico sulla tratta Bergamo – Treviglio. Il progetto prevede la costruzione di una nuova autostrada a pagamento. Viene quindi costituita la società “Interconnessione Pedemontana Brebemi SpA”, oggi denominata “Autostrade Bergamasche SpA“.
Tutti i 12 comuni dell’area interessata (Boltiere, Casirate d’Adda, Ciserano, Dalmine, Fara Gera d’Adda, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio, Verdellino) si oppongono all’opera.
Nel 2011 la Provincia rispolvera il progetto e l’anno successivo il progetto viene approvato dalla maggioranza dei comuni coinvolti (nel frattempo erano cambiati i colori politici delle amministrazioni). Si parla di 180 milioni di euro che saranno pagati dai costruttori privati.
Nel 2016 la società Vitali SpA acquista quote della società Autostrade Bergamasche SpA.
I costi arrivano a mezzo miliardo di euro
A metà 2020, Autostrade Bergamasche pubblica il progetto ed è praticamente quello presentato nel 2012: partenza tra Treviglio e Cassano. Poi Pontirolo, Ciserano, Verdellino. Infine Levate, Dalmine e l’arrivo a Stezzano.
Il nuovo tracciato dell’autostrada Bergamo-Treviglio [Fonte: L’Eco di Bergamo] Il tratto non sarà più Treviglio-Bergamo ma Treviglio-Stezzano e per raggiungere Bergamo si userà l’autostrada A4 entrando al casello di Dalmine, che sarà collegato con la rotonda di Stezzano presso le Due Torri.
Il costo finale sarà di quasi mezzo miliardo di euro: 490 milioni.
Regione Lombardia utilizza i fondi Covid
A settembre 2020, Regione Lombardia stanzia 130 milioni di euro nell’ambito del “Piano Marshall” creato per il rilancio post-emergenza Covid. È stata quindi abbandonata l’idea iniziale del “project financing”, cioè che l’opera si sarebbe ripagata da sola con i pedaggi.
Vi ricordate le promesse del 2015? Superstrada da 180 milioni interamente pagata dai privati. Inoltre non si capisce cosa c’entri la Bergamo-Treviglio con il rilancio post-emergenza Covid, dato che i 130 milioni arrivano proprio dal fondo che regione ha predisposto a questo scopo.
Le Lega teme la consultazione pubblica
Il 28 marzo 2022, la giunta regionale approva il finanziamento di 146,4 milioni di euro da destinare alla realizzazione del’autostrada Bergamo-Treviglio.
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, chiediamo all’Amministrazione di Dalmine di consultare i cittadini e a sollecitare un nuovo piano del traffico sulla tratta, valutando alternative sostenibili alla nuova autostrada. Durante il Consiglio Comunale del 13 aprile 2022, la maggioranza a guida Lega rifiuta le nostra richieste. L’Amministrazione, probabilmente, teme la consultazione pubblica su questo argomento.
Un bando da 555 milioni di euro
Regione Lombardia, poco prima dell’inizio delle vacanze estive 2022, dà l’autorizzazione per aprire il bando per la realizzazione dell’autostrada. Il costo arriva a ben 566 milioni di euro; la concessione viene allungata da 60 a 63 anni.
Il bando viene chiuso a gennaio 2023 e il 23 maggio il CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) assegna la realizzazione dell’autostrada ad Autostrade Bergamasche, per un costo di 555 milioni di euro. Durata della costruzione: 900 giorni, circa due anni e mezzo.
Le ultime novità
A luglio 2023 sono iniziati gli incontri tra Autostrade Bergamasche e i Comuni coinvolti dal tracciato. Ma l’assessore alla viabilità di Dalmine prima non dà risposte alla richiesta di Nostra Dalmine di sapere che cosa l’Amministrazione comunale porterà al tavolo con la società che costruirà l’autostrada; poi dice che ha portato al tavolo le nostre osservazioni.
Un’alternativa funzionante esiste
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo sempre espresso il nostro disaccordo e i nostri dubbi nei confronti di quest’opera che nemmeno secondo gli stessi progettisti iniziali sarà in grado di risolvere i problemi di traffico lungo la principale direttrice nord-sud della Provincia di Bergamo.
Sulla base delle proposte del comitato Cambiamola, che negli anni ha raccolta più di 20.000 firme, abbiamo da sempre promosso un’alternativa, condivisa anche da altri attori e istituzioni del territorio, basata sulla riqualificazione dei principali assi viari già esistenti, come la ex-statale 525 che attraversa Dalmine o la ex-statale 42: è su queste infrastrutture che bisognerebbe investire, con interventi ormai attesi da anni, come le tangenziali di Verdello e di Boltiere, o le rotonde di Dalmine, in modo da impiegare in maniera più efficace ed efficiente le tasse dei cittadini e migliorare davvero la condizione dei pendolari.
Le possibili riqualificazioni nei comuni lungo l’asse Bergamo Treviglio [rielaborazione grafica di Nostra Dalmine partendo dalle mappe di Cambiamola] Questo senza citare il risparmio di terreno agricolo che si otterrebbe preferendo la riqualificazione dell’esistente, rispetto alla costruzione di una nuova impattante arteria stradale, e la salvaguardia della salute dei cittadini dei comuni interessati, già sottoposti ad elevati livelli di inquinamento, soprattutto se i risparmi ottenuti dalla mancata realizzazione della costosa nuova autostrada fossero invece dirottati in investimenti per il miglioramento del trasporto pubblico locale e ferroviario.
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Aggiornamento 27 febbraio 2022: Articolo aggiornato con le novità 2021
Aggiornamento 30 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022
Aggiornamento 14 agosto 2022: Articolo aggiornato con l’aggiunta dell’apertura del bando
Aggiornamento 8 giugno 2023: Articolo ampiamente aggiornato con le novità 2023
Aggiornamento 11 settembre 2023: Articolo aggiornato con le novità dell’estate 2023
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Premessa: cosa è la IPB
IPB sta per Interconnessione Pedemontana BreBeMi. L’autostrada Pedemontana collega Gallarate – Osio Sotto (ad ora c’è solo il pezzo Gallarate – Copreno), la BreBeMi invece collega Brescia-Bergamo(Treviglio)-Milano(Melzo). L’idea quindi è di connettere la Brebemi (a Treviglio) alla Pedemontana (a Osio) così da rendere più scorrevole il traffico sulla tratta Bergamo-Treviglio. Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di una autostrada (da qui l’altro nome Autostrada Bergamo-Treviglio) a pagamento.
Inizia tutto nel 2002 quando la Provincia di Bergamo idea il progetto e un anno dopo lo inserisce nello strumento urbanistico che pianifica il territorio provinciale.
Tutti i 12 comuni dell’area interessata (Boltiere, Casirate d’Adda, Ciserano, Dalmine, Fara Gera d’Adda, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio, Verdellino) si oppongono all’opera.
Nel 2011 la Provincia rispolvera il progetto senza tenere conto delle osservazioni dei 12 comuni.
Il 15 dicembre dello stesso anno viene convocata la prima Conferenza dei Servizi (un incontro dove sono presenti i 12 comuni, provincia di Bergamo, regione Lombardia, consorzi vari, ministeri vari e altre entità territoriali e non) nella quale si chiede ai partecipanti di approvare il progetto, ma i comuni continuano a dire no.
Un mese dopo (siamo nel 2012) la Provincia inizia a incontrare singolarmente i comuni: magicamente alcuni di loro cambiano idea.
A fine gennaio il progetto viene approvato a maggioranza.
Favorevoli: Boltiere, Casirate d’Adda, Ciserano, Dalmine (sindaco leghista Terzi), Fara Gera d’Adda, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio. Contrari: Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino.
Arriviamo al 2014: in ben 10 comuni si svolgono le elezioni e in alcuni cambia la maggioranza. È tempo di rivedere la posizione (favorevole) del Comune di Dalmine.
Campagna elettorale
Fin dai primi mesi successivi alla nascita di Nostra Dalmine, ci dichiariamo fortemente contrari alla realizzazione della IPB. Crediamo – sulla base delle proposte del comitato Cambiamola – che la soluzione per risolvere il problema del traffico sulla ex 525 sia invece la costruzione di strade di scorrimento esterne ai centri abitati (ad esempio Boltiere e Arcene) e la riqualificazione dei tratti già esistenti (ad esempio Dalmine).
2014
Detto, fatto. Alla prima occasione utile (il Consiglio Comunale del 27 agosto 2014), presentiamo una mozione (le mozioni hanno lo scopo di indirizzare la politica dell’amministrazione su un determinato argomento) – con Patto Civico e Movimento 5 Stelle – che chiede al Consiglio Comunale: di esprimere una posizione politica di dissenso nei confronti del progetto preliminare; di promuovere un incontro istituzionale tra i Sindaci dei 12 Comuni coinvolti dal progetto preliminare; di promuovere un’azione congiunta degli enti locali affinché Regione Lombardia recepisca le mutate istanze del territorio.
La mozione viene approvata.
2015
Meno di un anno dopo, salta fuori un articolo senza fonte de L’Eco di Bergamo nel quale si parla di una superstrada a pagamento. Il Movimento 5 Stelle, nel Consiglio Comunale del 20 aprile 2015, presenta una mozione contro questo (presunto) nuovo progetto. Presentiamo quindi una contromozione – con Patto Civico – perché secondo noi la mozione del M5S è buona nelle intenzioni ma non corretta dal punto di vista formale visto che impegna il Consiglio ad esprimersi contrario ad un progetto di “Superstrada a pagamento” che ancora non esiste.
La nostro contromozione, votata favorevolmente, impegna la giunta a farsi promotore verso la Provincia per la convocazione della commissione Bergamo-Treviglio e ribadisce la contrarietà verso un progetto paragonabile a quello autostradale, preferendo invece la riqualificazione della viabilità locale e il potenziamento del trasporto pubblico.
L’8 dicembre 2015, viene presentato ufficialmente un nuovo progetto: si tratta di una superstrada di 15 kilometri con due corsie per senso di marcia. Il tratto non si collegherà nemmeno più con la futura Pedemontana, perdendo il suo significato originario di IPB. Il costo dell’opera è di 180 milioni di euro, che saranno pagati dai privati costruttori della superstrada. Ovviamente ci schieriamo convintamente contro questo progetto, che prevede un consumo di suolo di poco minore rispetto alla soluzione autostradale. Si tratta di un progetto che non serve, che costa, che rovina suolo e territorio e che potrebbe essere superato da una seria riqualificazione della viabilità locale e del trasporto pubblico. L’approvazione di un progetto simile segnalerebbe la scarsa lungimiranza degli amministratori provinciali e, soprattutto, una forte distanza dal sentimento dei cittadini, che siamo sicuri non approvino un’opera simile. Tra l’altro viene addirittura stralciato il piano di spostamento del casello di Dalmine della A4, unico punto interessante che era stato prospettato nella revisione del progetto IPB.
Il giorno dopo con Patto Civico presentiamo un’interrogazione all’amministrazione comunale dove chiediamo quali sono le valutazioni sull’opera, quali le modalità di condivisione che intendono mettere in atto prima di prendere decisioni, quali le criticità che intendano sollevare presso la provincia e quali i progetti alternativi che intendano presentare.
Il 18 dicembre arriva la risposta dal Sindaco: afferma che, nonostante alcune variazioni significative, il progetto rimane pieno di criticità. Per questo, porterà le criticità evidenziate presso la Provincia di Bergamo, chiedendo i dettagli dello studio del traffico sulla 525, studi particolareggiati in base al pedaggio e un dettaglio sull’effettivo consumo di suolo. Ha inoltre affermato che lo spostamento del casello è irrinunciabile.
2016
Non fai tempo a riposarti un attimo che il 29 aprile 2016 l’assessore regionale ai trasporti, il bergamasco Sorte, presenta l’ennesimo progetto per risolvere il problema del traffico lungo la tratta Bergamo-Treviglio. Si tratta sempre di una superstrada a due corsie ma, come l’ultima volta, nessuno ha ancora visto niente se non una cartina con il possibile tracciato.
Crediamo sia un atteggiamento poco serio e un inutile spreco di risorse: un progetto c’è già da anni e prevede la sistemazione di strade già esistenti e l’aggiunta di piccole bretelle.
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Superstrada Bergamo-Treviglio – La sostanza non cambia
Il nuovo progetto sulla direttrice Bergamo-Treviglio non scioglie i soliti vecchi dubbi. Finalmente è stato svelato il progetto della Bergamo-Treviglio.
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No Bergamo-Treviglio! – una mozione per dichiararsi contro il progetto autostradale
Con il gruppo di Patto Civico, abbiamo presentato al Consiglio un documento di opposizione al progetto di ‘bretella’ autostradale che colleghi Brebemi e Pedemontana, passando per il territorio di Sabbio. Consideriamo l’opera un inutile consumo di suolo e un’infrastruttura di concorrenza all’A4… concorrenza persa in partenza!