Referendum e Erasmus: come votare dall’estero

Il 29 marzo 2020 ci sarà il referendum confermativo sulla riforma che prevede il taglio dei parlamentari. Può votare all’estero anche chi si trova temporaneamente in un altro paese dell’Unione Europa, come uno studente o una studentessa che sta facendo l’Erasmus.

Entro il 26 febbraio 2020 devi inviare una mail

  • al Sindaco del comune dove voti (trovi la sua mail sul sito del comune, solitamente nella sezione “Sindaco” o “Amministrazione Comunale”)

e

  • al consolato italiano del paese estero (cerca su un motore di ricerca “consolato italiano in [paese estero]” e sul sito del consolato cerca una mail del tipo [email protected]).

Puoi fare un’unica mail con i due mittenti.

Il testo della mail può essere una cosa del tipo:

Buongiorno, sono Roberto Pinotti, residente a Dalmine (Italia). Vivo temporaneamente a Lappeenranta (Finlandia) per motivi di studio (Erasmus program presso LUT University).
In occasione del referendum del 29 marzo 2020 non potrò essere in Italia di conseguenza chiedo la possibilità di votare presso il consolato.
Cordiali saluti e buon lavoro

A questa mail vanno allegati i seguenti documenti:

  • Il modulo di richiesta per votare all’estero, compilato e firmato.
  • La scansione di un documento di identità, ad esempio la carta di identità. Meglio in PDF.
  • Un documento che certifichi che vivi temporaneamente all’estero. Ad esempio il Certificate of Stay e/o il Certificate of Admission che la tua università ospitante ti ha dato (sono entrambi documenti Erasmus che dovresti aver fatto durante i primi giorni di soggiorno). Meglio in PDF.

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