Come verranno riqualificati i parchi a Dalmine

L’Amministrazione di Dalmine ha deciso che le priorità sono il parco Salvo d’Acquisto a Sforzatica e Brembolandia, che verranno realizzate nel 2023.

Negli scorsi mesi, l’Amministrazione comunale di Dalmine aveva dato mandato ad un architetto di ripensare alcuni dei parchi comunali, aggiungendo giochi, alberature e servizi. Il lavoro è stato completato e il 6 febbraio 2023, la Giunta — l’organo composto da Sindaco e assessori — ha approvato il progetto.

L’Amministrazione ha deciso che le priorità sono il parco Salvo d’Acquisto a Sforzatica e Brembolandia, che verranno realizzate quest’anno, insieme alla nuova area cani del Parco Falcone e Borsellino. Per gli altri nove parchi, si prevede un completamento fino al 2024.

Vediamo tutti progetti in questo articolo (le tavole ufficiali sono a questo indirizzo).

Gli undici parchi presi in considerazione sul territorio [relazione Arch. Pirola]

I due parchi che verranno sicuramente riqualificati

Parco Salvo d’Acquisto (Sforzatica)

È il parco che si trova nella frazione di Sforzatica in via Guzzanica, all’altezza del campo da calcio noto come “US”. Il progetto prevede la sostituzione degli arredi, nuovi giochi, attrezzi sportivi e una fontana. Si prevede anche la sistemazione dell’area cani. Il costo sarà di 171.000 euro.

Brembolandia (Brembo)

È il parco che si trova nella frazione di Brembo in via XXV Aprile, di fronte alla scuola primaria “De Amicis”. Il progetto prevede la riqualificazione di arredi e giochi, con nuovi alberi. Il costo sarà di 175.000 euro.

Tutti gli altri parchi

Premessa: i progetti di seguito sono solo sulla carta, non sono stati finanziati; quindi non si sa se e quando verranno realizzati.

Parco Carolina Pesenti (Viale Locatelli)
È il parco vicino alle Piscine comunali. Il progetto prevede la riqualificazione dell’esistente: percorsi, arredi e alberature. Oltre a ciò, si prevede l’espansione dell’area verde con nuovi percorsi e due piazzette. Costo: 631.000 euro.

Parco Carristi d’Italia (Sabbio)
È il parco conosciuto come “PDS”. Il progetto prevede la sostituzione di arredi e giochi, con l’installazione anche dei cosiddetti “giochi inclusivi” e la sistemazione dei campi da gioco. Inoltre, si prevedono nuove alberature e la riqualificazione del parcheggio con nuovi spazi verdi. Costo: 182.000 euro.

Parco Ugo Botti (Dalmine)
Si tratta del parco in via Buttaro. Il progetto prevede la sistemazione dell’area basket, l’ampliamento dell’area cani e la realizzazione di una nuova recinzione. Si prevedono inoltre ulteriori alberature. Costo: 164.000 euro.

Parco del CUS (Dalmine)
Si tratta dell’unico parco nuovo, posto in via Verdi di fronte all’istituto Einaudi e alle strutture del Centro Universitario Sportivo, che sorgerebbe nell’attuale area agricola. Costo: 900.000 euro.

Parco Falcone e Borsellino (Brembo)
Si tratta del parco in via Pio XII. Il progetto prevede di arricchire il parco con nuovi alberi, un’area umida, orti urbani, un’area cani, nuovi giochi e percorsi tematici con sculture. Costo: 231.000 euro.

Parco Via Pio XII – Via Cattaneo (Brembo)
Il progetto è piccolo e prevede semplicemente un nuovo gioco ed alcuni alberi. Costo: 8.000 euro.

Parco Via Villafranca (Brembo)
Il progetto prevede nuovi giochi, uno skate park, un’area cani e giochi tematici. Si prevedono, invece, nuovi percorsi e nuove alberature. Costo: 115.000 euro.

Parco Via Monte Bianco (Brembo)
Il progetto prevede la piantumazione di molti alberi e nuove panchine. Costo: 171.000.

Parco Baden-Powell (Mariano)
Si tratta del parco che fa angolo tra via Bergamo e viale Lombardia. Il progetto prevede la riqualificazione del corso d’acqua, creando così una nuova zona umida, la piantumazione di alberi e nuovi giochi. Ci sarà anche una nuova piazzetta, chiamata curiosamente “piazzetta del pettegolezzo”, per favorire la socialità. Costo: 350.000 euro.

Nel frattempo, sono stati comunque richiesti € 39.000 a Regione Lombardia per la realizzazione di percorsi naturalistici nel Parco Ugo Botti (Viale Buttaro). Nell’ambito dello stesso bando sono previsti finanziamenti per i “giochi inclusivi”, ma Dalmine è già stato affidatario di un contributo nel 2018 e non può usufruirne.

Il commento di Nostra Dalmine

Come Nostra Dalmine, lista civica con due consiglieri comunali di minoranza,  accogliamo positivamente questo progetto di riqualificazione dei parchi comunali.

Cose positive

  • In alcuni parchi è prevista la rimozione dei dissuasori alle entrate. Pensiamo che i dissuasori dovrebbero essere sempre tolti per agevolare l’accesso ai parchi (e alle piste ciclabili). Sono solo un intralcio. La sicurezza va aumentata sulle strade, lavorando sugli automobilisti; non danneggiando gli altri.

Cose negative

  • Non c’è stato un coinvolgimento della popolazione su come le persone fruiscano dei parchi, quali attrezzature e spazi vorrebbero. È giusto affidare la parte progettuale ad architetti esterni perché magari portano una nuova visione, ma allo stesso tempo è fondamentale includere i cittadini nei processi decisionali.
  • Questa è una mancanza che caratterizza questa amministrazione e anche quelle che l’hanno preceduta.
  • Non sembra esserci molta progettualità su come rendere vivi i parchi. Ad esempio, quali attività organizzare? Si sarebbero potute coinvolgere le scuole e le associazioni per capire le loro necessità.
  • È totalmente assente la riqualificazione del Parco Camozzi, il parco di fronte alla biblioteca. Qualche anno fa sono state installate delle piccole aree studio per gli studenti, ma poi il progetto non è andato avanti.

Cosa ci piacerebbe vedere

  • Tutti i parchi a Dalmine non hanno a disposizione dei servizi igienici. Pensiamo sia una grave mancanza. Un discorso simile riguarda le fontanelle: sono presenti ovunque, ma alcune sono difettose o non funzionano. [link al nostro censimento]
  • Sarebbe interessare installare dei giochi “da paesi nordici” che si concentrano sullo sviluppo dei 5 sensi, più “rudimentali” e a contatto con la natura e i suoi materiali (acqua, legno, terra, roccia). I bambini devono potersi sporcare, arrampicare, correre, divertire, far funzionare il cervello.
  • Ci piace l’idea di costruire un percorso in terra battuta sui perimetri dei parchi più grandi così da permettere a chi vuole camminare e correre di farlo in un luogo sicuro e rifornito di acqua.
  • Ci piacerebbe vedere più panchine, poste vicine alle alberature, così da invogliare le persone a vivere il parco anche per una chiaccherata, un momento di relax, una lettura. Insomma, aumentare l’aggregazione.

Ecco le osservazioni che abbiamo ricevuto dai cittadini di Dalmine.

  • Chiara (Parco Brembolandia). Sarebbe stato bello interpellare gli studenti della scuola. Quando ero piccola, il Comune aveva aveva posto la stessa domanda direttamente a noi che all’epoca eravamo bambini delle elementari chiedendoci appunto di disegnare come avremmo sognato che fosse quel parco, liberando la nostra fantasia per raccogliere un po le idee di tutti.
  • Suel (Parco Salvo d’Acquisto). Mi piacerebbe avere più gazebo
  • Simona (Parco Salvo d’Acquisto). Mi piacerebbe avere giochi inclusivi per i bambini e ragazzi con bisogni speciali.

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