Come Nostra Dalmine ci uniamo alla condanna senza appello del Partito Democratico e di ANPI Dalmine riguardo l’organizzazione di un gazebo a Dalmine da parte del partito neofascista di Forza Nuova.
Esprimiamo sconcerto riguardo le dichiarazioni a mezzo stampa del sindaco Bramani, il quale ha voluto liquidare la questione sminuendola e scaricando tutte le responsabilità addosso ad un dipendente comunale, lasciando intendere che il tutto sia sostanzialmente accaduto “a sua insaputa”, per un disguido: di fronte ad una situazione che avrebbe potuto generare tensioni, siamo quantomeno perplessi che il sindaco, garante della sicurezza pubblica all’interno del Comune, se ne lavi le mani e si dichiari estraneo, considerando tra l’altro che è espressione di partiti, come Lega e Fratelli d’Italia, che fanno della sicurezza uno dei loro cavalli di battaglia.
Forse, come aggiunge il sindaco, non ci sarà un “pericolo fascista a Dalmine”, ma i cittadini possono davvero stare tranquilli sapendo che un partito pieno di attivisti già condannati per violenze in tutta Italia può organizzare eventi sul nostro territorio sotto al naso del Primo Cittadino?
Non sarà nulla di “trascendentale”, ma ci saremmo aspettati un chiarimento di tutt’altra natura su una questione così importante come la sicurezza dei cittadini.
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