Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.
L’Amministrazione chiuderà la ciclabile Sforzatica–Treviolo per i prossimi mesi a causa dei lavori della Gronda Nord.
La soluzione pensata dall’Amministrazione per ovviare al disguido provocato ai tanti pedoni e ciclisti che utilizzano la ciclabile per andare al lavoro o per svago?
“La cittadinanza è quindi invitata a seguire percorsi ciclopedonali alternativi per raggiungere il comune di Treviolo.”
Peccato che non esistano questi percorsi ciclopedonali alternativi.
Quando si fanno i lavori per le auto, si pensa sempre a una modifica viabilistica per agevolare gli automobilisti. Quando invece si parla di bici, sembra che a nessuno interessi nulla.
L’Amministrazione avrebbe potuto prevedere delle alternative temporanee e segnalate, come il passaggio a fianco delle serre di via delle Noci, al di là del cavalcavia, così da giungere in via dei Senteruoli a Treviolo in tutta sicurezza. Oppure mettersi d’accordo con il Comune di Lallio per segnalare il percorso più sicuro per giungere a Treviolo passando dalla ciclabile di via Stella Alpina.
Ancora una volta le politiche a favore delle auto “sorpassano” la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Inaccettabile.
La risposta dell’Amministrazione
Durante il Consiglio Comunale del 28 aprile 2025, l’Assessore ha risposto a una nostra interrogazione. l’Assessore ci ha fatto sapere che la chiusura della pista ciclopedonale Sforzatica – Treviolo durerà probabilmente un anno, ma dipenderà dalla velocità dei lavori. L’Amministrazione non ha segnalato alternative viabilistiche perché — a detta loro — la pista ciclabile è utilizzata soprattutto da abitanti del luogo che conoscono le eventuali alternative.
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Durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, la maggioranza composta da Lega e Fratelli D’Italia ha approvato definitivamente l’opera chiamata “Gronda Nord”: verrà costruita una nuova strada nei campi a nord di Santa Maria per collegare Treviolo e il cimitero di Dalmine.
Come Nostra Dalmine pensiamo che le priorità siano altre: 4 milioni per un’opera che velocizzerà di qualche minuto l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.
Quanto costa e chi paga
Il progetto costerà ben 4 milioni di euro, tutti pagati da Regione Lombardia con i fondi Covid ricevuti da Dalmine. Inizialmente la Provincia si era opposta a quest’opera per evitare ulteriore consumo di suolo ma l’amministrazione di Dalmine ha spinto per la realizzazione.
3. Si vuole scaricare Via Vailetta, che tuttavia è oggi congestionata anche per andare verso Bergamo o bypassare Via Provinciale per l’ingresso in autostrada. Il piano del traffico è poco attuale e non considera il nuovo svincolo del casello e la futura rete eBRT di autobus elettrici.
4. Secondo lo stesso piano del traffico, l’opera dovrebbe creare maggiori carichi su strade comunali come Via Bastone, che non hanno le caratteristiche adatte per quel tipo di afflusso e quindi rischiano un forte congestionamento.
5. Occorrerebbe ragionare anzitutto sulla riduzione del consumo di suolo e delle edificazioni, non creare ulteriore danno al territorio devastando i campi.
6. La nuova pista ciclabile prevista nel progetto, che correrebbe parallela alla nuova strada, è al momento l’unico ‘pezzetto’ che non è finanziato dai fondi pubblici. Una scelta che lascia basiti.
Durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2021, la maggioranza di destra ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Bergamo e il comune di Treviolo per il nuovo collegamento stradale.
L’Amministrazione Bramani aveva in programma anche un secondo collegamento, dal cimitero a via Pio XII a Brembo, ma non è più previsto nella pianificazione provinciale.
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, pensiamo che l’intervento sia sicuramente migliorativo rispetto al progetto iniziale di un collegamento fino a via Pio XII a Brembo, che avrebbe creato una “tangenziale ovest” di Dalmine inaccettabile per il traffico interno.
Tuttavia, rimaniamo perplessi e delusi rispetto alle scelte politiche di questa Amministrazione. Vengono utilizzati 4 milioni di euro per un’opera che velocizzerà di qualche minuto (di questo parliamo) l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.
Per fare un paragone, il costo di realizzazione dell’intera Ciclopolitana prevista dal Biciplan, una rete infrastrutturale di una decina di nuove ciclabili strategiche, costa 2.2 milioni di euro. Francamente, riteniamo inaccettabile una simile spesa per quest’opera e il continuo trascurare della viabilità pedonale e ciclabile.
Con queste motivazioni abbiamo sempre votato contro quest’opera.
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Aggiornamento 5 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022
Aggiornamento 29 aprile 2023: Articolo aggiornato con le novità 2023
Aggiornamento 4 gennaio 2025: Articolo ampiamente rivisto con le novità 2024 relative all’approvazione del progettoesecutivo