A giugno 2023 sono inizati i lavori di trasformazione del casello autostradale di Dalmine. Il casello non verrà spostato ma verrà costruito un nuovo cavalcavia che passando sopra l’autostrada raggiungerà la rotatoria delle Due Torri a Stezzano. Vediamo il progetto nel dettaglio. — Articolo in continuo aggiornamento
Cosa prevede il progetto
Sono disponibili i progetti delle modifiche al casello autostradale di Dalmine. Il nuovo progetto non prevede lo spostamento del casello, come ipotizzato nel passato. Verrà invece costruito un nuovo cavalcavia per collegare il casello alla rotatoria delle Due Torri a Stezzano.
Cosa cambia se entri in autostrada. Non si potrà più entrare a Dalmine. Si potrà entrare in autostrada o direttamente dall’uscita della Tangenziale Sud per Stezzano (lettera A nella grafica qui sotto) o dalla rotatoria di Stezzano (B).
Cosa cambia se esci dall’autostrada. L’attuale uscita a Dalmine rimarrà uguale; verrà aggiunta una nuova uscita direttamente sulla rotatoria di Stezzano (C).
Le tempistiche del progetto
I lavori per le modifiche al casello autostradale di Dalmine sono iniziati a giugno 2023 e dovrebbero concludersi a dicembre 2024. Il progetto costerà 25 milioni di euro.
Ci saranno tre fasi dei lavori distinte. Fase 1, parzialmente già completata, prevede la deviazione provvisoria della rampa. Fase 2, durerà 7 mesi, verrà liberata la precedente sede del traffico. Sono i lavori di costruzione della rampa e del sottovia, non interferisce con la viabilità locale. Fase 3, durerà 5 mesi, completamento della rampa e poi chusura del lavoro con realizzazione del raccordo con la rotatoria esistente.
E il collegamento Sabbio – Stezzano?
Forse non tutti sanno che esiste un collegamento tra Sabbio a Stezzano: il tracciato è lungo meno di un chilometro e parte dal cimitero di Sabbio per arrivare al centro commerciale “Le Due Torri”, passando sotto la Tangenziale Sud. La parte di Dalmine è una strada sterrata in mezzo ai campi; la parte di Stezzano è una vera e propria pista ciclabile.
Il nuovo svincolo del casello autostradale preserva questo importante collegamento.
Il quartiere di Guzzanica
Il progetto preliminare non dava troppa attenzione all’inquinamento acustico e visivio nel quartiere di Guzzanica.
Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo quindi proposto di realizzare delle barriere naturali per salvaguardare il quartiere di Guzzanica.
Il progetto finale prevede la piantumazione di numerosi alberi per proteggere via Piemonte a Guzzanica.
L’impatto dei lavori sulla viabilità locale
Il 19 aprile 2023, come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo presentato una interrogazione per capire l’impatto che i lavori avranno sulla viabilità locale. Nello specifico:
— Quando verranno previste interruzioni del traffico e/o chiusure del casello di Dalmine? Quali soluzioni sono state individuate per non aggravare il traffico?
— Qual è la sinergia con le altre opere infrastrutturali in corso? Ci riferiamo ai lavori presso il casello di Bergamo (anche questi, in chiusura nel 2024 inoltrato), i futuri lavori del teleriscaldamento dall’inceneritore a Bergamo che interesseranno Via Provinciale e la rotatoria presso Via Guzzanica.
— Qual sarà la sorte del tratto ciclabile tra Sabbio e Stezzano? Quando verrà riaperto?
— Infine, quali sono le accortezze previste nei confronti dei cittadini della frazione di Guzzanica per mitigare l’impatto dell’inquinamento acustico e dell’emissione di polveri? Sono stati previsti anche lavori in orario notturno?
Durante il Consiglio Comunale di Dalmine del 24 maggio 2023, l’assessore alla viabilità Carnevali ha dato alcune risposte alla nostra interrogazione, rassicurandoci sui lavori del prossimi messi.
— Non ci sarà interruzione di traffico in entrata/uscita al casello, ma solo delle “configurazioni provvisorie” presso la corsia di accesso, che comunque consentiranno di circolare regolarmente;
— Anche il campo base del cantiere non creerà disagi sul traffico, perché sarà in un’area adiacente al cantiere acquisita appositamente da Autostrade;
— La pista ciclabile tra Sabbio e Stezzano è stata chiusa perché è proprio al centro del lavoro e lo sarà per dieci mesi, era purtroppo inevitabile;
— Ci sarà un attento monitoraggio al tema polveri e rumori nella frazione di Guzzanica: i lavori saranno principalmente diurni e c’è un piano di riduzione disagi. Tra le azioni messe in campo, macchinari e attrezzature meno rumorosi, lavaggio ruote mezzi, asfaltatura piste di cantiere.
Come Nostra Dalmine, siamo sollevati: la nostra preoccupazione era di un impatto decisamente maggiore sulla viabilità, sono state date invece rassicurazioni importanti. Resta il dispiacere per la pista ciclabile, molto importante per i cittadini di Sabbio, ma a quanto pare non c’erano soluzioni tecniche alternative.
Per quanto riguarda, infine, i disagi potenziali per Guzzanica, monitoreremo al massimo perché le prescrizioni di cantiere siano rispettate e perché l’impatto sia ridotto al minimo. Siamo molto soddisfatti dell’avvio, finalmente, di quest’opera tanto attesa.
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Aggiornamento 30 maggio 2023: Articolo aggiornato con le novità del Consiglio Comunale del 24 maggio 2023.
Aggiornamento 6 ottobre 2023: Articolo aggiornato a seguito dell’audizione dei rappresentanti di Autostrade per l’Italia durante il Consiglio Comunale del 5 ottobre 2023.
Tutta la storia
1997. Convenzione tra Anas e Autostrade Concessioni e Costruzioni Autostrade nella quale è prevista anche la modifica dello svincolo a Dalmine.
2003. La Conferenza dei Servizi – riunione tra gli enti coinvolti nel progetto – approva il progetto per la realizzazione della quarta corsia autostradale. Si dice anche che il casello di Dalmine sarà accordato alla nuova Tangenziale Sud di Bergamo. Lo spostamento del casello dovrà essere completato in concomitanza con l’apertura della nuova Tangenziale Sud. Spoiler: non verrà fatto.
2005. Approvazione del progetto definitivo dei lavori di realizzazione della nuova Tangenziale Sud di Bergamo. La Provincia di Bergamo sollecita Società Autostrade a dare attuazione all’impegno di realizzazione del nuovo casello autostradale di Dalmine.
Incontro tra Provincia di Bergamo, Comune di Dalmine e di Autostrade per l’Italia. Autostrade per l’Italia dichiara la volontà della società di procedere all’attuazione dell’intervento, impegnandosi a predisporre il progetto preliminare entro il mese di gennaio del 2006.
2006. Accordo tra Anas, Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo che prevede la realizzazione di infrastrutture varie nel territorio provinciale.
Il casello di Dalmine viene inserito nel 1° lotto – 2° stralcio dei lavori della nuova tangenziale sud di Bergamo (nel tratto Treviolo-Stezzano). Il progetto Treviolo-Stezzano contempla 4 svincoli, due dei quali “in corrispondeza del nuovo casello autostradale di Dalmine”, connesso alla nuova Tangenziale Sud.
2008. Convenzione unica tra Autostrade per l’Italia e Anas: non viene inserito il casello perché “non è ancora consolidato il quadro infrastrutturale dell’area” sia perché “non c’è accordo sulla posizione del casello tra gli entri locali interessati”. Le relative risorse vengono così impegnate per altre cose di più immediata realizzazione.
2010. Inaugurazione tratto Treviolo-Stezzano della nuova Tangenziale Sud di Bergamo. Lo spostamento del casello non è stato ancora realizzato.
2011. Il Sindaco di Dalmine Claudia Terzi chiede chiarimenti ad Anas che risponde che non ci sono i soldi per fare il cassello.
2017. Novità: il casello non si sposta perché per Autostrade per l’Italia costerebbe troppo (30 milioni di euro). Viene invece proposta la realizzazione di un cavalcavia per collegare il casello alla rotatoria del centro commerciale Le Due Torri a Stezzano (14 milioni).
2018. Autostrade per l’Italia pubblica il progetto definitivo.
2020. Il 28 maggio 2020 la Giunta Comunale di Dalmine, cioè l’organo composto dal Sindaco Bramani e gli assessori, dà parare favorevole al progetto. Anche la Conferenza dei Servizi dà parare favorevole al nuovo progetto.
2022. A giugno 2022 viene pubblicato il progetto esecutivo.
Ho osservato con attenzione il progetto nuova uscita casello DALMINE. Mi permetto di evidenziare due punti meritevoli di essere maggiormente considerati:
all’uscita del casello c’è la possibilità di essere indirizzati verso due direzioni: la prima sulla destra (più a sud) che indirizza verso il già esistente sottopasso che procede verso via Boito, la seconda (più a nord) che fa procedere in uscita verso la rotonda delle Due Torri. Ebbene chi esce dal casello, mantenendosi casualmente a sud, ma che volesse procedere per le Due Torri , è costretto a “tagliare ” la strada a chi esce dal casello più a nord e che volesse invece procedere verso il sottopasso di via Boito. C’è lo spazio (a sud-est) da usare per rendere più agevole la confluenza in questione.
Inoltre, per chi invece entra in autostrada baypassando la rotonda di Stezzano penso debba fermarsi ad uno Stop o un ” dare precedenza “, subito dopo il termine della rotatoria; meglio sarebbe allargare la confluenza per evitare rallentamenti pericolosi.
La pista ciclabile tra Sabbio e Stezzano non è mai esistita!!!! È solo una stada campestre mal tenuta e con il sottopasso sempre allagato (qualche buon samaritano, a copertura della pozza, ha steso delle tavole di legno: forse qualche messo comunale?????). Il Comune di Dalmine non ha nessun diritto di vanto, se ne deve solo vergonare: tutti questi anni senza alcun intervento!!!!
Verissimo
Vero, era impraticabile già prima dei lavori. Pedoni e ciclisti si devono riversare su stradoni pericolosi
Buongiorno,
dal progetto si evince che verranno piantati numerosi alberi tra le abitazioni di via piemonte ed il casello. Essendo la mia casa affacciata sul casello, noto che la strada è stata avvicinata ancora di piu ai condomini. Laddove sul progetto ci sono alberi ad oggi cè un unorme strada, ancor piu vicino di quella precedente.