Durante la seduta di consiglio comunale del 1° aprile 2016, si è proceduto all’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione). Il nostro commento: “Un piano equilibrato e positivo, proseguire con la programmazione sulla cultura”
Il punto focale del consiglio comunale del 1° aprile 2016 è stato senza alcun dubbio l’approvazione del DUP, il Documento Unico di Programmazione che delinea le linee dell’amministrazione comunale per il triennio 2016-2018, con le indicazioni operative per ogni settore. Un piano che abbiamo cercato di riassumere in queste semplici slide, per offrire a tutti una visione chiara ed intuitiva.
In una serata lunga e faticosa (durata ben 7 ore, dalle 18.30 all’1.30 di notte), con la coraggiosa presenza di un pubblico nutrito via via spentosi durante il procedere della seduta (tranne qualche coraggioso highlander), il dibattito è stato davvero proficuo, onesto e aperto. Tutti i gruppi di maggioranza e di minoranza hanno portato il proprio contributo, chi più critico, chi più retorico, chi più operativo. Ma il clima è stato sicuramente proficuo: pur con le diversità politiche evidenti, la linea comune sembrava proprio essere il bene dei cittadini di Dalmine e una programmazione a lungo termine delle attività comunali. Non è un caso, a nostro avviso, che in questo contesto si inserisca l’assenza della Lega Nord, che più volte ci ha regalato sfortunate incursioni polemiche nel dibattito.

DUP 2016: un piano equilibrato
Nel ringraziare Sindaco, Assessori e Dirigenti che hanno risposto con competenza e chiarezza alle nostre numerose domande, abbiamo rilevato primariamente che il documento è sicuramente equilibrato e positivo: tocca tutti i settori che compongono l’amministrazione di un comune complesso come Dalmine in modo completo e approfondito.
Per questo motivo, abbiamo accolto con favore numerose proposte e pianificazioni chiave per la città, come il piano anticorruzione, le politiche sulle società partecipate, la revisione del piano di zonizzazione, il progetto di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo, gli interventi sulla piattaforma ecologica (sbarra automatica di accesso) e il progetto di recupero del centro polifunzionale di S. Maria come centro di neuropsichiatria infantile. Senza dimenticare tutti quei settori in cui Dalmine è eccellenza da qualche decennio, primo fra tutti i servizi sociali, dove la roccaforte-Cinquini (Dirigente del Settore) è una sicurezza.

Ascoltato il nostro contributo
Sicuramente positivo e soddisfacente è stato constatare che all’interno del documento si ritrovino chiaramente spunti, proposte, suggerimenti venuti direttamente dal nostro gruppo consiliare. Sia che questo sia avvenuto con un’approvazione formale di documenti (mozioni, ordini del giorno) sia che fossero semplici osservazioni in consiglio comunale, tocca osservare che il nostro lavoro è apprezzato e funziona. Nulla potrebbe renderci più orgogliosi.
Tra i punti nuovi arrivati direttamente dai nostri stimoli, si possono citare il lavoro sul gioco d’azzardo patologico, la convenzione con l’agenzia delle entrate contro l’evasione fiscale, il baratto amministrativo, il recupero del laghetto del PLIS (Parco del Brembo) e le casette dell’acqua nei quartieri.
Verso una direzione futura
Certamente, non possiamo fare a meno di osservare che ancora molte sono le strade, le direzioni e i progetti che si possono intraprendere per migliorare la città. In questo senso, ne abbiamo proposte alcune sulle quali ci auguriamo che la Giunta con il Consiglio possa lavorare nei prossimi mesi e anni. Ecco quali:
- Migliorare le performance della comunicazione al cittadino, per fornire un servizio a tutto tondo di guida nella città (orari farmacia, trasporto pubblico, guida alla compilazione di moduli…).
- Proseguire il lavoro no slot, per esempio valutando una soluzione di spegnimento delle VLT dopo un certo orario, come effettuato a Lecco.
- Realizzare il baratto amministrativo, possibilmente coinvolgendo anche i ragazzi giovani, magari in cambio di una riduzione sull’abbonamento dell’autobus.
- Approfondire e lavorare sulla tematica della caccia nel PLIS.
- Istituire una commissione per la revisione del bando per la raccolta dei rifiuti nel 2017, coinvolgendo gli attori chiave.
- Proseguire nel lavoro di manutenzione, per esempio quello delle fontanelle dell’acqua.
- Prestare attenzione agli interventi della viabilità, per esempio salvaguardando l’attraversamento pedonale e ciclabile da Sabbio a Dalmine qualora si intervenisse su Via Provinciale.

Interventi culturali: serve una svolta a lungo termine
In una prospettiva a lungo termine, il settore sul quale siamo meno soddisfatti è quello della cultura ed educazione. Siamo convinti (anche con dati oggettivi) che l’Amministrazione e l’Assessore abbiano diversi progetti, anche importanti, in mente e in programmazione. Per questo, non ci capacitiamo nel vedere in un documento così importante quasi una mera ripetizione delle attività svolte negli anni precedenti, senza un vero accenno alle prospettive future.
Anche in questo senso, come Nostra Dalmine stiamo lavorando con una commissione interna tutta dedicata alla cultura, dove stiamo delineando i progetti che porteremo direttamente all’Amministrazione e al Consiglio. A buon rendere!
Un voto di astensione: ecco perché
Proprio per tutto quanto delinato, abbiamo deciso di dare il nostro voto di astensione al documento, un’astensione tuttavia da prendere con positività. Infatti, stiamo valutando un piano molto complesso e variegato, che racchiude tante, troppe questioni. Alle considerazioni positive non possono che unirsi alcune più critiche e possibili sviluppi che si possono compiere in futuro. Per questo, la decisione di dare un’astensione positiva all’Amministrazione, in attesa di proseguire verso questa strada con un’incisività ancora maggiore.
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