Articolo pubblicato sul numero di InformaDalmine di Ottobre 2018
Il compito di un amministratore locale dovrebbe essere quello di riflettere sull’evoluzione della città, non limitandosi allo stato attuale, ma adottando lungimiranza nelle scelte che la condizioneranno per i prossimi 20-50 anni.
La storia di Dalmine è quella di un insediamento operaio, che in un centinaio di anni ha generato un Comune fortemente urbanizzato, diviso e dall’alta densità abitativa, con le naturali difficoltà che vivono i commercianti e la mobilità dolce (piedi e bicicletta).
Oggi la svolta può arrivare dalla presenza sul nostro territorio di un Ente solo timidamente inserito nella città. Stiamo parlando dell’Università, che dopo una fase di insediamento e crescita, ha un progetto di raddoppiamento delle sue dimensioni. Un luogo che raccoglie e raccoglierà sempre più aspiranti ingegneri da tutta Italia e oltre.
Pensiamo sia quindi inevitabile pensare a Dalmine come una futura Città Universitaria, accogliente per i giovani studenti e gli abitanti. Un territorio che si ripensi e viva una seconda importante fase, dopo quella “operaia”. Città Universitaria significa più attività culturali, più servizi, più commercio e ricchezza, più prospettive per i giovani, più mobilità dolce. E anche, grazie alle competenze degli ingegneri, una città tecnologica, informatizzata, smart.
Cosa significa prepararsi allo sviluppo di una Città Universitaria?
A nostro avviso, serve un “Patto Universitario” tra Comune di Dalmine e Unibg di almeno 5 anni, a vantaggio di tutti, che includa azioni su temi come: A) spazi della città (per esempio, destinando le Pensiline ad open space culturale; e il Parco Camozzi a luogo per lo studio), B) affitti (agevolazioni), C) commercio (rete di convenzioni), D) cultura (rassegne, corsi), E) lavoro (spazi di condivisione, fablab), F) mobilità (piste ciclabili, meno traffico, ripensare i parcheggi).
Crediamo nella sfida di rendere Dalmine una Città Universitaria, che possa arricchire il nostro territorio, a beneficio di tutti noi, cittadini e commercianti. Crediamo in un futuro smart, valorizzando i futuri ingegneri che abiteranno Dalmine.
I 10 punti della Città Universitaria
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