Cambiano le modalità dei contributi alle associazioni

A dicembre, la nuova amministrazione ha stabilito dei cambiamenti nella distribuzione dei fondi che ogni anno vengono destinati alle Associazioni che operano nel sociale. In una lettera protocollata, abbiamo scritto alcune osservazioni, per evitare che le nuove modalità lascino troppo spazio alla discrezionalità delle scelte della Giunta.

Di quali fondi stiamo parlando

Ogni anno, circa 15.000-20.000€ vengono dati dal Comune di Dalmine alle Associazioni del territorio che operano nel sociale, per sostenerne le attività. Questi fondi hanno una grande importanza per alcune di queste e sono essenziali per lo svolgimento di alcune attività dall’indubbio valore.

Cosa è cambiato nei criteri

Prima, i fondi venivano distribuiti in base al numero di volontari, alle ore di volontariato e alle persone assistite. Adesso, il 70% verrà distribuito con questi criteri; il 30% verrà invece erogato a scelta dell’Amministrazione, per premiare singoli progetti giudicati di valore.

Cosa ne pensiamo, e perché abbiamo scritto una lettera

Questo nuovo metodo è interessante, perché consentirà anche alle Associazioni che non hanno numeri importanti (di volontari e di assistiti) di vedere riconosciute le proprie idee progettuali. Però, la decisione presa si accompagna naturalmente al potere decisionale sui contributi da erogare, in assenza di chiari criteri che definiscano il raggio d’azione delle scelte della Giunta Comunale.

La nostra proposta

Per scongiurare ogni rischio, abbiamo proposto che:
➡ su modello dei bandi pubblici, siano definiti dei criteri oggettivi e matematici di valutazione, così da motivare chiaramente i fondi stanziati;
➡ sia definita una commissione valutatrice che includa anche esponenti delle minoranze presenti in Consiglio Comunale e/o membri terzi rappresentanti del mondo associativo;
➡ siano identificati in modo chiaro e inequivocabile i criteri anche per la quota del 70% “ordinaria” dei contributi.

Leggi la lettera

La risposta dell’amministrazione

Ci hanno promesso di definire i criteri nella revisione del regolamento che regola il rapporto tra Comune e Terzo Settore, che verrà rivisto in primavera: staremo a vedere, con occhio molto attento.

Leggi la risposta completa

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