Il recupero del rifugio antiaereo della Bagina a Dalmine

È stata recuperata una parte del rifugio antiaereo sito nel quartiere Garbagni a Dalmine. Da aprile 2022 sono aperte le visite.

(Se sei qui per prenotare la visita, il sito web corretto è bunkerdalmine.it)

Dal 9 aprile 2022 è possibile visitare una parte del rifugio antiaereo sito nel quartiere Garbagni (la Bagina) a Dalmine.

Un po’ di contesto

Il rifugio antiaereo si trova nel quartiere Garbagni a Dalmine. Nello specifico si trova nell’area verde delimitata a nord da Via Marconi, a est da via Garbagni, a sud da via Rovereto e a ovest da viale Mariano.

[Elaborazione Nostra Dalmine con Google Maps – premi per ingrandire]
Le due entrate corrispondono ai due cerchi nella piantina qui sotto, cioè ai due pozzi con le scale a chiocciola per raggiungere in profondità il rifugio vero e proprio. I pozzi sono alti 21 metri.

[Dalle tavole del progetto]
Se mettiamo le due mappe una sopra l’altra possiamo farci un’idea della grandezza reale del rifugio.

[Elaborazione Nostra Dalmine]
I due rifugi presenti a Dalmine vennero costruiti nel 1943: il primo, nel quartiere delle Ville in Piazza Leonardo da Vinci, con capienza di circa 360 persone, riservato ad impiegati e dirigenti; il secondo, nel quartiere Garbagni, capace di ospitare fino a 500 persone, destinato agli operai. I rifugi furono completati alla fine dello stesso anno.

Lo stato prima della riqualificazione

Prima della riqualificazione, l’entrata di via Trieste si trovava in queste condizioni:

[Dalle tavole del progetto]
La galleria, larga quasi 3 metri e lunga poco più di 60 metri, si trovava in queste condizioni:

[Dalle tavole del progetto]
Questa è una foto dell’epoca che ci fa capire come era la galleria quando era “in servizio”:

[Dalle tavole del progetto]
Alle estremità della galleria, come si vede dalla piantina, sono presenti tre stanze: erano le latrine, la sala di controllo e la sala per le barelle.

Cosa prevede il progetto

Il progetto presentato dall’architetto, rispetto all’analisi iniziale che prevedeva la riqualificazione dell’intero rifugio, si è limitato alla messa in sicurezza del vano di discesa (la scala) da via Trieste e della galleria, più la realizzazione dell’impianto elettrico di sicurezza in tutto il rifugio. Sono interventi mirati per permettere la visita del rifugio in totale sicurezza. Un intervento completo a tutta la struttura sarebbe costato molto di più.

All’interno dei rifugi, a meno di ulteriori interventi di manutenzione straordinaria, non è prevista lo svolgimento di mostre ed esposizioni, di eventi o manifestazioni.

La presenza di eventuali visitatori dovrà pertanto essere programmata per brevi periodi di tempo, con un numero di persone contingentato e con la fornitura di idonei dispositivi di protezione individuale.

Aggiornamento

Dal 9 aprile 2022 i rifugi sono aperti. Prenota la visita su bunkerdalmine.it

Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.