Qualche giorno fa il buon Stefano Longhi, esponente di Patto Civico Dalmine, ha fatto notare una contraddizione piuttosto evidente su InformaDalmine (numero di ottobre 2017), alla quale si potrebbe reagire divertiti… o un po’ incazzati.
Nell’articolo a pagina 16, l’Assessore al Bilancio Giuliana Locatelli evidenzia in un passaggio come le entrate comunali soffrano di 850.000€ all’anno, che REA Dalmine SpA (la società che gestisce l’inceneritore) non versa al Comune di Dalmine.
Per chi non conoscesse bene la faccenda, un piccolo reminder: nella convenzione stipulata nel 1998, in cui venne installato l’impianto nella nostra città (con buona pace di chi protestava, fuori e dentro il consiglio comunale), si accordò una cifra di royalties che la società REA Dalmine SpA avrebbe dovuto al Comune, per la presenza dell’impianto.
Purtroppo, anni dopo la stessa società ha aperto un contenzioso, dichiarando la nullità del contratto. Da allora le royalties non vengono regolarmente versate, nonostante la vittoria del Comune di Dalmine nei primi due gradi di giudizio.
Attualmente il contenzioso è in Cassazione (terzo grado).
Comunque, osservazione corretta quella dell’Assessore sull’inceneritore che caratterizza tristemente la nostra città.
Peccato che, nello stesso identico numero del periodo, solo quattro pagine prima (pag. 12), campeggi… una pubblicità di REA!
Insieme al gruppo di Patto Civico Dalmine ci siamo immediatamente mossi per un’interrogazione all’amministrazione, chiedendo:
- Se non si ritenga la situazione contraddittoria
- Quale atteggiamento verrà tenuto nei prossimi numeri dei confronti degli inserzionisti (si legga: si farà ancora pubblicità a REA?)
Puoi leggere l’interrogazione completa a questo indirizzo
Leggi la risposta all’interrogazione a questo indirizzo
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