Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Tag: rifiuti

  • Il teleriscaldamento dell’inceneritore di Dalmine andrà a Bergamo

    Il teleriscaldamento dell’inceneritore di Dalmine andrà a Bergamo

    La rete di teleriscaldamento dell’inceneritore a Sabbio sarà collegata alla rete di Bergamo, invece che alla rete di Dalmine come inizialmente previsto.

    L’Amministrazione di Dalmine ha dato il benestare al progetto che prevede il collegamento della rete di teleriscaldamento dell’inceneritore di Dalmine alla rete di Bergamo, gestita da A2A. Il teleriscaldamento sfrutta l’acqua calda  prodotta delle centrali, in questo caso l’inceneritore REA a Dalmine, per riscaldare gli edifici pubblici e privati.

    La novità di dicembre 2023: i lavori proseguono

    Abbiamo presentato, per il Consiglio Comunale del 22 dicembre 2023, una nuova interrogazione per avere aggiornamenti sul tema dei lavori del teleriscaldamento.

    Inizialmente previsti entro il 25 novembre, i lavori hanno subito una proroga fino a fine gennaio 2024, secondo un nuovo volantino di A2A. La situazione è complicata dal senso unico su viale Locatelli e da altri lavori stradali in corso o in programma nelle vicinanze. Chiediamo quindi spiegazioni sui motivi del prolungamento, se fosse stato concordato un termine iniziale, l’eventuale previsione di sanzioni, dettagli sui futuri lavori e le misure per mitigare i disagi per i residenti e le attività economiche coinvolte.

    Durante il consiglio comunale del 22 dicembre, ci è arrivata risposta dall’Assessore alla Viabilità, Dario Carnevali. Stando alle informazioni che ci sono state condivise, il cronoprogramma dei lavori di A2A mira a concludersi entro giugno 2024, con la consapevolezza che imprevisti sono all’ordine del giorno. La rimodulazione del cronoprogramma è costante e avviene in collaborazione con il Comune per assorbire eventuali ritardi.

    Lordinanza su viale Locatelli è stata prorogata fino alla fine di gennaio per ragioni tecniche, poiché i lavori risolutivi non potevano procedere simultaneamente tra i vari enti coinvolti. Nonostante le sfide, c’è stata un’accelerazione dei lavori, compresi quelli durante le festività. A2A prevede di riaprire completamente le vie Locatelli e Baschenis il 27 gennaio, per poi completare il tratto Locatelli-piscine e il parcheggio delle piscine entro metà marzo. In riconoscimento del disagio causato su viale Locatelli, A2A ci compenserà con ulteriori 40.000 euro di lavori, oltre all’IVA. Inoltre, sono stati versati al Comune 50.000 euro come indennizzo di servitù, insieme a tutti i costi relativi all’ossigenodotto.

    Un po’ di storia

    La convenzione del 1998 tra Comune di Dalmine e REA, la società che gestisce l’inceneritore situato nel quartiere di Sabbio, prevedeva la realizzazione di una rete di teleriscaldamento per portare l’acqua calda prodotta dall’impianto di smaltimento rifiuti fino alle piscine comunali e al velodromo. Questa rete non è mai stata costruita.

    La nuova convenzione

    Nella nuova convenzione, aggiornata dall’Amministrazione in fretta e furia durante le vacanze di Natale 2021, non c’è più il progetto di costruzione della rete di teleriscaldamento fino alle piscine e al velodromo. Inoltre, la società REA non darà nulla al Comune per non aver rispettato la convenzione.

    Ora invece l’acqua calda finirà a Bergamo. Danno e beffa.

    Aggiornamento 2022. È previsto un raddoppio dell’impianto. Un’operazione dalla quale il Comune di Dalmine guadagna una colonnina di ricarica elettrica.

    I disagi sulla viabilità

    L’accordo del Comune di Dalmine con REA, la società che gestisce l’inceneritore di Dalmine, sta iniziando a creare grossi disagi sul traffico locale.

    Infatti, fino al 12 settembre 2023, la Via Provinciale, quella che connette Dalmine a Bergamo, è chiusa parzialmente. C’è un solo senso di marcia, verso Bergamo, mentre i veicoli che provengono dal capoluogo vengono spostati nella zona industriale di Lallio e poi in Via Stella Alpina a Sforzatica, già carica di traffico locale.

    Tutto questo succede perché sono stati attivati i lavori di posa del teleriscaldamento che collegherà l’inceneritore di Dalmine con Bergamo, portando quindi energia e calore verso la città capoluogo.

    Anche per questo motivo, abbiamo presentato con il PD Dalmine un’interrogazione in consiglio comunale, che ha l’obiettivo di approfondire la gestione di questi lavori pubblici.

    Le risposte all’interrogazione e cosa ne pensiamo

    Il 7 agosto 2023, l’Assessore Carnevali ha comunicato che l’Amministrazione di Dalmine ha collaborato con A2A per mitigare i disagi al traffico causati dai lavori sul teleriscaldamento, pianificando interventi notturni e nei weekend e promettendo una costante comunicazione ai cittadini sulle modifiche alla viabilità, senza però specificare le modalità. Il monitoraggio effettuato finora non ha rilevato criticità inaspettate.

    I prossimi interventi riguarderanno via Tofane, via Monte Grappa, viale Locatelli (cruciale per la viabilità locale), via Baschenis (con riqualificazione del parcheggio Valsped), via Guzzanica e un altro tratto di via Provinciale. Dopo gli scavi, le carreggiate saranno ripristinate. Tuttavia, molti cittadini lamentano disagi significativi, in particolare su via Provinciale, dove si sono verificate lunghe code, aggravate dal caldo estivo.

    Continuiamo a pensare che questa operazione sia stata una beffa per il Comune di Dalmine, che nei prossimi mesi ne risentirà ancora.

    L’unica notizia consolatoria è che nel frattempo l’Amministrazione è riuscita ad ottenere da parte di A2A la riqualificazione di via Guzzanica, ma è ancora troppo poco rispetto all’impatto dell’opera su Dalmine, che non trae alcun beneficio diretto da questa nuova rete di teleriscaldamento.

    Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

    Aggiornamento 31 ottobre 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022 sul raddoppio dell’impianto.

    Aggiornamento 29 giugno 2023: Articolo aggiornato con le modifiche alla viabilità dell’estate 2023.

    Aggiornamento 28 agosto 2023: Articolo aggiornato con le risposte all’interrogazione.

  • Cosa è successo con l’inceneritore REA a Dalmine

    Cosa è successo con l’inceneritore REA a Dalmine

    L’Amministrazione di Dalmine a guida Lega chiude in tutta fretta un accordo con REA, stipulando una nuova convenzione che aumenterà il costo di smaltimento dei rifiuti e garantirà incassi molto minori al Comune.

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  • Tutte le cause tra REA e Comune di Dalmine

    Riassunto un po’ tecnico su tutte le cause tra REA, società che gestisce l’inceneritore di Dalmine, e il Comune di Dalmine.

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  • Accordo Amministrazione-REA senza confrontarsi con i cittadini!

    Accordo Amministrazione-REA senza confrontarsi con i cittadini!

    ⚠️⚠️ L’amministrazione fa accordi con la REA durante le feste, senza confrontarsi con i cittadini e i gruppi politici ⚠️⚠️

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  • Consiglio Comunale del 14 dicembre 2020

    Consiglio Comunale del 14 dicembre 2020

    Il 14 dicembre 2020 si è svolto un nuovo Consiglio Comunale a Dalmine. Si è parlato di alcune variazioni di bilancio, il piano sulle società partecipate e la nostra interrogazione (con i colleghi di minoranza) sul bando dei rifiuti.

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  • Come migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti

    Come migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti

    Sappiamo quanto sia difficile fare una corretta raccolta differenziata. Ecco perché abbiamo creato un po’ di grafiche da stampare e da appendere vicino ai bidoni dei rifiuti.

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  • La nuova raccolta differenziata a Dalmine

    La nuova raccolta differenziata a Dalmine

    A Dalmine cambierà la raccolta differenziata: ci sarà un nuovo sistema di calcolo della Tassa Rifiuti (TARI) che terrà conto anche di quanto siamo bravi a differenziare. Ad oggi non è ancora in vigore, l’unica cosa nuova sono i bidoni colorati già consegnati. Una guida per orientarsi.

    I comuni come Dalmine danno la gestione della raccolta differenziata ad aziende private tramite un bando pubblico ogni cinque anni. Il Comune specifica nel bando gli obiettivi che vuole raggiungere ed elenca una serie di attività che vuole mantenere o creare da zero (ad esempio, aumentare la raccolta settimanale dell’umido). Le aziende che vogliono partecipare al bando presentano una proposta e la migliore vince.

    Chi gestisce la raccolta rifiuti a Dalmine

    Nel 2017 si è concluso il contratto che il Comune di Dalmine aveva con la ditta che si occupava della raccolta dei rifiuti, la Sangalli di Monza. Nei mesi successivi, l’amministrazione Alessio aveva quindi presentato un nuovo bando con una novità importante: attivare la “tariffa puntuale” tramite il bidone con il microchip.

    Il bando è stato vinto dalla società Sangalli grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato. Nel frattempo, nel 2019, ci sono state le elezioni comunali e le ha vinte Bramani. Alla sua amministrazione il compito di introdurre la cosiddetta “tariffa puntuale“. Nel 2024 Bramani ha rivinto le elezioni ma della tariffa puntuale neanche l’ombra.

    Cosa è la “tariffa puntuale”

    Allo stato attuale, la tassa sui rifiuti (TARI) viene pagata da ogni famiglia in base alla superficie della propria abitazione.

    Con la “tariffa puntuale”, verrà consegnato ad ogni famiglia un nuovo bidone con il microchip. Questo nuovo bidone è il mezzo per realizzare la cosiddetta “tariffa puntuale”: la TARI verrà divisa in una parte fissa e una parte variabile che varia in base alla propria produzione di secco/indifferenziato.

    Il nuovo bidone del secco/indifferenziato (consegnato nei mesi di settembre e ottobre 2021) avrà un microchip di riconoscimento così da associare il singolo bidone all’appartamento/casa. La parte variabile della TARI sarà quindi calcolata in base al numero di volte durante l’anno in cui si lascia il bidone fuori casa e al volume del bidone stesso. Ecco perché è chiamata “tariffa puntuale”.

    Il bidone distribuito a Dalmine

    L’obiettivo della “tariffa puntuale” è invogliare i cittadini a fare meglio la raccolta differenziata: a Dalmine nel 2018 era di circa il 65% (cioè il 65% del totale dei rifiuti prodotti è differenziato tra carta, plastica, vetro, latta, umido, etc).

    La “tariffa puntuale” è già stata adottata da numerosi comuni bergamaschi: Boltiere e Torre Boldone, ad esempio, sono riusciti a raggiugere il 90% di raccolta differenziata.

    Quando partirà il nuovo sistema di calcolo della TARI?

    È dal 2017 che si parla del nuovo sistema di calcolo, sono quindi anni che le varie amministrazioni di Dalmine continuano a rimandare.

    Durante il Consiglio Comunale del 14 giugno 2023, l’Assessore Simoncelli ha risposto all’interrogazione di Nostra Dalmine sulla gestione della raccolta differenziata.

    Per quanto riguarda le migliorie al servizio incluse nel bando di gestione, per il momento l’impresa Sangalli ha effettuato tutte quelle previste, e durante l’estate  del 2023 verranno acquistate e posizionate delle fototrappole per combattere l’abbandono selvaggio dell’immondizia (insieme a verifiche sul ritiro dei bidoni, a ulteriori controlli della Polizia Locale e ad un nuovo regolamento). Si terranno inoltre alcune serate informative sul tema in tutte le frazioni, durante il prossimo autunno.

    La nota dolente riguarda la tariffa puntuale, il nuovo sistema di calcolo della Tassa Rifiuti (TARI) che terrà anche conto di quanto siamo bravi a differenziare. Secondo l’Assessore la sperimentazione sulla nuova raccolta, finora andata molto bene, proseguirà con una nuova fase durante il 2024, dunque presumibilmente l’inizio definitivo della tariffa puntuale si avrà solo nel 2025 (nonostante se ne parli dal 2017). Speriamo che i tempi si possano accorciare, visto il buon esito della sperimentazione, per portare finalmente a Dalmine una novità molto importante.

    Cosa ne pensa Nostra Dalmine

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, pensiamo che le novità siano ottime e che aiuteranno Dalmine a migliorare significativamente la raccolta differenziata fatta dai cittadini e dagli edifici comunali.

    Purtroppo però nelle proposte di Sangalli non c’è traccia di un grande progetto di miglioramento della piattaforma ecologica, un luogo attualmente molto sporco e poco funzionale. La società ha presentato degli interventi ma sono piccoli e circoscritti. Secondo noi, la piattaforma ecologica andrebbe ripensata per migliorare la gestione delle automobili che vi accedono, semplificando il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Inoltre, l’area potrebbe ospitare quella che viene chiamata “cittadella del riuso“: uno spazio dove le persone possono donare gli oggetti che non usano più e possono prendere gli oggetti che le altre persone hanno donato, mettendo così in pratica quella che viene chiamata “economia circolare“.

    Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

    Aggiornamento 18 dicembre 2020: Articolo aggiornato con le informazioni sul nuovo bando

    Aggiornamento 7 settembre 2021: Articolo aggiornato con le informazioni sulla consegna dei nuovi bidoni

    Aggiornamento 19 giugno 2023: Articolo aggiornato con la risposta dell’Assessore Simoncelli

    Appendice: le altre cose che Sangalli ha messo nel bando ma non si sa se e quando verranno fatte

    Il calendario della raccolta differenziata rimarrà uguale per non creare confusione nella popolazione e verranno aggiunti due nuovi servizi: la raccolta gratuita di pannolini e di tessili sanitari tre giorni a settimana e la raccolta gratuita di  ingombranti e rifiuti elettronici (RAEE) il sabato. Verrà anche attivata la raccolta domiciliare per giochi e abiti usati e il ritiro gratuito degli alberi di Natale.

    Verranno aggiunti 110 cestini pubblici, coperti e con posacenere. Attualmente ce ne sono 532 e a tutti verranno aggiunti i coperchi per evitare che vengano buttati i sacchetti interi. Verranno installati dei cestini per la raccolta differenziata presso i cimiteri.

    Verranno installate 35 “mini isole ecologiche”, cioè dei cestini con la divisione carta/plastica/metallo/indifferenziato, vicino alle scuole e nei parchi. 

    Per quanto riguarda i rifiuti abusivi, una volta all’anno verrà usato un drone per controllare che non ci siano discariche abusive. Verranno anche installate cinque fototrappole per scovare chi butta i rifiuti illegalmente.

    Per quanto riguarda il Comune, verranno dati due tablet all’amministrazione per monitorare il servizio di raccolta rifiuti e pulizia strade e verranno dati dei cestini speciali per le cartucce delle stampanti alle scuole e agli uffici comunali.

    Verranno forniti al Comune due eco-compattatori per gli imballaggi di plastica.

    Infine, migliorerà la pulizia dei luoghi pubblici: i cosiddetti “Portici” di Via Mazzini verranno puliti una volta al mese e le cosiddette “Vasche” di Piazza 6 Luglio 1944 verranno pulite due volte all’anno.

  • L’azienda Sangalli gestirà la raccolta dei rifiuti a Dalmine

    L’azienda Sangalli gestirà la raccolta dei rifiuti a Dalmine

    Nel 2018 sembrava che da un momento all’altro sarebbe stata attivata la tariffa puntuale per la raccolta differenziata a Dalmine, e invece così non è stato. Perché? Breve riassunto della rocambolesca vicenda del bando rifiuti.

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  • Sangalli ha fatto ricorso al TAR sul nuovo bando rifiuti

    Sangalli ha fatto ricorso al TAR sul nuovo bando rifiuti

    L’impresa di gestione rifiuti Sangalli ha fatto ricorso al TAR nei confronti del risultato del nuovo bando dei rifiuti, vinto a novembre 2018 con 7 milioni di euro dall’insieme delle società Aprica / G.ECO. / Ecosviluppo

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