Spesa a domicilio: come proseguirà il servizio?

Abbiamo protocollato un’interrogazione all’amministrazione comunale per sapere come stiano lavorando per far proseguire il servizio anche nella seconda fase dell’epidemia.

Anche questa settimana, sono stati 127 i volontari coinvolti sul territorio per l’emergenza sanitaria, nei servizi di consegna della spesa e dei farmaci a domicilio. Siamo davvero felicissimi per questo importante risultato nel tessuto sociale dalminese. ?

Purtroppo, questo dato è presto destinato a decrescere. Nella seconda fase dell’epidemia presso la quale ci stiamo avviando, molti volontari torneranno alle loro consuete occupazioni (lavoro, sessioni di esami estive). In questo contesto, continueranno ad esserci situazioni di quarantena, durante le quali i cittadini saranno costretti a restare isolati nelle proprie abitazioni, a causa della loro età avanzata o della loro condizione sanitaria effettiva o presunta.

Sarà dunque necessario proseguire il servizio anche in carenza di operatori volontari (forse per parecchi mesi). Abbiamo dunque protocollato un’interrogazione all’amministrazione comunale per sapere come stiano lavorando per far proseguire il servizio anche nella seconda fase dell’epidemia.

Leggi il testo completo dell’interrogazione

La risposta dell’amministrazione

Durante il consiglio comunale del 25 maggio 2020, l’Amministrazione (per voce dell’Assessore Terzi) si è dichiarata tranquilla, in quanto si è ridotta notevolmente anche la richiesta dei cittadini, ora che si può circolare liberamente sul territorio (compresi i parenti di chi prima aveva bisogno), ed è stato garantito il supporto del personale scolastico.

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