Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Categoria: Sociale

  • Azioni contro la Ludopatia, a che punto siamo?

    Azioni contro la Ludopatia, a che punto siamo?

    Gioco d’azzardo patologico: una piaga che purtroppo colpisce sempre di più anche i nostri concittadini, così come la Provincia e l’Italia intera. (altro…)

  • NO Slot: il nostro contrasto alla ludopatia

    NO Slot: il nostro contrasto alla ludopatia

    Siamo sempre stati in prima linea per combattere la piaga del gioco d’azzardo. In questo articolo tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni e mezzo.

    Premessa: i numeri del gioco d’azzardo

    Il gioco d’azzardo legale in Italia, negli ultimi tempi, ha raggiunto dimensioni da record: ogni anno il settore fattura 88 miliardi di euro, su un fatturato mondiale di circa 450 miliardi (queste sono cifre lorde, a cui vanno sottratte le vincite e le tasse). Metà del fatturato italiano, poco più di 47 miliardi, arriva dalle slot machine: ce ne sono più di 400 mila nel nostro paese, cioè circa una ogni 155 abitanti, contro una ogni 261 abitanti in Germania e una ogni 372 negli Stati Uniti. Il Giappone è uno dei pochi paesi al mondo con una concentrazione più alta: ci sono circa dieci milioni di apparecchi. Mentre in Giappone il settore è in crisi da anni e i giocatori si sono quasi dimezzati nell’ultimo quindicennio, in Italia è cresciuto del 191 per cento tra il 2005 ed oggi. Soltanto nel 2015 il numero di slot machine è aumentato del 10 per cento. Per lo Stato italiano il gioco d’azzardo rappresenta un’entrata importante, che nel solo 2015 ha generato 8,7 miliardi di euro. Il settore in Italia dà lavoro a circa 140 mila persone.

    Campagna elettorale

    Il contrasto al gioco d’azzardo patologico è sempre stata una nostra priorità. Nel nostro programma elettorale avevamo parlato di “piaga sociale in costante ascesa” proponendo delle azioni concrete ed efficaci:

    – un sostegno continuo alle associazioni presenti sul territorio;

    – il divieto di aprire esercizi con slot machine in prossimità di scuole, ricoveri, strutture assistenziali, centri educativi e culturali;

    – una riduzione delle tasse agli esercenti che non installano, o rimuovono, le slot machines nei bar di loro proprietà;

    – la limitazione degli orari di accensione delle slot machines nei bar.

    2014

    Detto, fatto. Nel Consiglio Comunale del 22 settembre 2014, meno di due mesi dopo dalla nostra entrata di Consiglio Comunale, abbiamo presentato due mozioni (le mozioni hanno lo scopo di indirizzare la politica dell’amministrazione su un determinato argomento) – con Patto Civico e Movimento 5 Stelle – per attuare le proposte della campagna elettorale.

    – ridurre le tasse per i locali “no slot” (testo della mozione);

    – impegnare la giunta comunale (composta dal Sindaco e dagli assessori) a promuovere campagne informative, esercitare funzioni di controllo, promuovere il coordinamento con associazioni e istituzioni e valorizzare gli esercizi pubblici virtuosi e aderire al “Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”. (testo della mozione)

    Entrambe le mozioni vengono approvate.

    2015

    Arriviamo ad aprile 2015: è tempo di definire i modi per ridurre le tasse ai locali “no slot“. Nel Consiglio Comunale del 27 aprile la maggioranza propone di abbassare del 50% la TARI (TAssa RIfiuti) per i locali che dismettono le slot machines.

    Votiamo contro perché non ci piace la realizzazione pratica della mozione presentata qualche mese prima: abbassando in questo modo la TARI, si crea una disparità evidente per chi ha già compiuto una scelta etica sulle slot machines, non installandole mai o dismettendole in passato. Era meglio prendere tempo e valutare una soluzione più equa, ma l’Amministrazione ha presentato la proposta a “scatola chiusa” e di conseguenza non abbiamo potuto che votare contro.

    2016

    Un anno dopo ci proviamo ancora: nel Consiglio Comunale di lunedì 11 aprile, la maggioranza presenta una modifica al Regolamento sulla Tassa dei Rifiuti (TARI), all’interno di una serie di azioni svolte a contrasto del gioco d’azzardo patologico. Come l’anno precedente vengono premiati solo gli esercizi commerciali che toglieranno le slot, questa volta con una riduzione della TARI pari al 100% il primo anno e l’80% per i due anni successivi. Questo va evidentemente a totale svantaggio di quei bar che sono stati sempre etici e virtuosi nella loro vita commerciale. Tra le novità, vi è anche un’esenzione del 20% per quei locali che, pur mantenendo apparecchiature per il gioco d’azzardo, decidessero di aderire ad un codice etico di autoregolamentazione.

    Se il codice etico è un ottimo modo per portare la filosofia “no slot” all’attenzione anche dei locali che non vogliono rinunciare a guadagni economici, l’esenzione del 20% sulla TARI è una scelta “azzardata”: sarà difficile controllare l’effettivo rispetto del codice e il rischio è che qualche furbetto poco etico paghi meno tasse senza muovere un dito.

    Abbiamo quindi votato contro a queste proposte.

    Quanti locali hanno aderito all’iniziativa? Zero.

    Le iniziative a latere

    Oltre al lavoro svolto sulla tassa rifiuti, da noi giudicato negativamente, abbiamo valutato positivamente l’impegno dell’amministrazione nelle attività di sensibilizzazione e di contrasto al gioco d’azzardo patologico. Tra queste, si possono citare:

    – promozione e adesione a un bando regionale per le attività di contrasto al gioco d’azzardo patologico – poi vinto con l’Ambito Territoriale di Dalmine (Comuni dell’area Dalmine che lavorano insieme per i servizi sociali) – che includono formazione a polizia locale ed esercenti, sostegno alle associazioni, incontri pubblici sul tema;

    variante al piano del commercio che impedisce alle sale slot di insediarsi sul territorio nelle “zone sensibili” come scuole, luoghi di culto, ospedali, centri culturali e sociali, parchi. In pratica, l’80% del territorio dalminese;

    variante al regolamento di polizia locale che impedisce al Comune di fornire spazi pubblicitari comunali a chi promuove il gioco d’azzardo.

    In conclusione

    Da parte nostra, siamo contenti dell’attenzione dell’amministrazione ad una tematica così importante, ma riteniamo che le azioni prospettate siano troppo “azzardate”.

    La nostra proposta è invece quella di lavorare seguendo azioni svolte da altri Comuni, per esempio come fatto da Lecco, che ha deciso di spegnere con una ordinanza comunale le slot machines e le VLT dopo un determinato orario, a tutela della popolazione.

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  • Farmacia Comunale: tutte le novità

    Farmacia Comunale: tutte le novità

    Ieri sera in commissione sono state presentate le novità riguardanti la Farmacia Comunale di via Marconi. L’analisi finanziaria ha dimostrato che la farmacia, attualmente di proprietà di Geseco (una società comunale per la gestione di alcuni servizi), da anni in perdita, non è sostenibile. Per questo, si procederà alla perizia per stimarne il valore e successivamente si aprirà il bando per la vendita di immobile e concessione dell’attività.

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  • Modifica Regolamento TARI: scelta “azzardata”

    Modifica Regolamento TARI: scelta “azzardata”

    Il gioco di parole è d’obbligo: per contrastare il gioco d’azzardo patologico si procede ad una scelta piuttosto… “azzardata” nel Regolamento TARI. Ecco i motivi per cui non condividiamo la scelta.

    Nel Consiglio Comunale di lunedì 11 aprile, è stata approvata una modifica al Regolamento sulla Tassa dei Rifiuti (TARI), proposta dall’amministrazione comunale all’interno di una serie di azioni svolte a contrasto del gioco d’azzardo patologico (azzardopatia), che purtroppo è sempre più diffuso nella nostra società, a partire dai bar ed esercizi che invitano al gioco installando apparecchiature nei propri locali.

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  • Dalmine contro le pubblicità lesive per le donne

    Nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2015, il Comune di Dalmine ha aderito all’iniziativa “Comuni liberi dalla pubblicità che offende le donne e dagli stereotipi femminili”. Come Nostra Dalmine abbiamo deciso di firmare il documento oltre che votare favorevolmente.

    IL DOCUMENTO – La mozione impegna la giunta ad attuare politiche di sensibilizzazione sull’impatto della pubblicità e del marketing negli stereotipi di genere. E a vigilare affinché immagini lesive della dignità delle donne non compaiano nei materiali di comunicazione del Comune di Dalmine.

    UN PROVVEDIMENTO IMPORTANTE – A volte sottovalutiamo l’impatto di ciò che ci circonda nella costruzione degli stereotipi di genere, ma certamente questi sono ancora forti in una fascia (seppur minoritaria) della popolazione. Sicuramente, la pubblicità e il marketing sono tra gli strumenti più forti e intensi, per il loro carattere emozionale e il loro appeal sul sentimento delle persone. Per questo, è importante dedicarsi a politiche di sensibilizzazione ed evitare che Dalmine conceda il patrocinio a eventi e manifestazioni che presentino immagini contrarie a norme civili.

    IL NOSTRO IMPEGNO – Nostra Dalmine si è sempre schierata apertamente contro le discriminazioni e gli stereotipi. Per questo, abbiamo convintamente firmato e approvato il documento. Continueremo a combattere ogni forma di discriminazione, non solo verso le donne ma verso tutte le fasce di popolazione talvolta (o spesso) soggette a stereotipi.

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  • #OperazioneMenzogna – Contro chi strumentalizza sui profughi

    Siamo tristi nel constatare che gruppi politici del territorio avviino una presunta “operazione verità”… iniziando con molteplici menzogne già nel volantino in distribuzione.

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  • Nasce Dalmine Accoglie, una rete per l’accoglienza diffusa

    Insieme ad altri gruppi associativi, sportivi, politici, religiosi, culturali, sindacali stiamo lavorando da mesi sotto il nome di “Dalmine Accoglie”, un contenitore che si offre di realizzare politiche di accoglienza il più possibile coordinate e inclusive.

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  • Testamento biologico a Dalmine, approvato anche il regolamento – redirect

    Approvato, su nostro indirizzo, il regolamento per l’istituzione di un registro dei testamenti biologici nel Comune di Dalmine. Siamo particolarmente soddisfatti per la celerità del provvedimento e per la completezza del regolamento.

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  • Registro dei testamenti biologici: la nostra proposta per Dalmine – redirect

    Per un Comune che riconosca il diritto all’autodeterminazione sanitaria, abbiamo proposto l’istituzione del registro di raccolta dei testamenti biologici.

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  • #dirittiXtutti – A Dalmine arriva il registro delle unioni civili

    Ci dichiariamo entusiasti della decisione del Sindaco, che riteniamo un passo avanti importante per i diritti delle coppie non sposate, eterosessuali e omosessuali.

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