Lega e Fratelli d’Italia hanno votato contro il nostro documento per avviare una campagna di sensibilizzazione verso i cittadini dalminesi indecisi a vaccinarsi. Nostra Dalmine: molto grave.
Alla data del 28 luglio, circa il 57% della popolazione italiana ha completato il ciclo vaccinale, mentre un altro 8% ha ricevuto la somministrazione della prima dose di vaccino. Nello specifico, sul territorio dalminese quasi il 78% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, un dato che risulta in linea con gli altri Comuni della Provincia.
Da un recente sondaggio SWG (21-23 luglio 2021), emerge come la popolazione che non intende affatto vaccinarsi sia solo pari all’8% degli italiani, mentre vi è un ampio numero (il 15%) di indecisi o di “prossimi al vaccino”, che però non hanno ancora compiuto la propria scelta.
Motivare le persone alla vaccinazione rappresenta oggi la massima priorità nazionale, per scongiurare un ampliamento della crisi sanitaria, economica e sociale che da un anno e mezzo colpisce l’Italia e il mondo intero. Di conseguenza, intercettare il 22% delle persone non ancora vaccinate tra i cittadini dalminesi risulta cruciale e strategico per supportare la campagna sanitaria nazionale.
Per questi motivi, come Nostra Dalmine abbiamo presentato una mozione che impegna il Sindaco a promuovere occasioni per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione puntando sui cosiddetti “indecisi”, così da aumentare il più possibile la percentuale di vaccinati a Dalmine, valutandone ad esempio la promozione in occasioni di ampia socialità della popolazione (es: Exponiamo Dalmine a settembre).
❌ Durante il Consiglio Comunale del 29 luglio, l’amministrazione ci ha risposto che secondo loro non è urgente parlare di questo argomento e quindi la discussione è rinviata al prossimo Consiglio Comunale. Riteniamo sia molto grave non considerare prioritario l’argomento più importante del 2021.
❌ Nel Consiglio Comunale del 12 ottobre 2021, la maggioranza formata da Lega e Fratelli d’Italia ha votato contro il documento. Secondo loro siamo “fuori tempo massimo” ma il documento è fuori tempo massimo proprio perché la maggioranza non l’aveva ritenuto urgente ad agosto, quando l’avevamo presentato. Senza considerare che con l’inizio della terza dose non esiste alcun “tempo massimo”. La mozione non è infine stata approvata.
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