I lavori di abbellimento della Piazza di Sforzatica Sant’Andrea sono conclusi. Il commento di Nostra Dalmine è negativo: la piazza ha bisogno di un intervento sulla viabilità così da diminuire il traffico e restituire gli spazi al quartiere e alle persone. – Aggiornato al 2022
Si sono conclusi i lavori di riqualificazione della piazza principale del quartiere di Sforzatica Sant’Andrea a Dalmine. Questi lavori, per lo più di abbellimento, hanno riguardato l’attuale parcheggio in sabbia, lo spazio di fronte agli edifici commerciali e le aree attorno all’edificio religioso. Non ès tata toccata la viabilità.
Un po’ di storia
La Piazza Vittorio Emanuele III a Sforzatica Sant’Andrea nasce come piccola piazza di quartiere, centro della vita cittadina e religiosa. La destinazione cambia drasticamente a metà Novecento quando una serie di demolizioni aprono la Piazza al traffico cittadino.
La piazza nel 1853 (in nero l’edificio religioso, in rosa le strade attorno alla piazza).
Le demolizioni degli anni Cinquanta e Settanta: si apre la strada che arriva da Via Manzoni, si crea l’attuale parcheggio di sabbia, si allarga Via Alfani (la strada che entra/esce dalla piazza in direzione Lallio).
Un po’ di storia, politica
Nel 2018, l’Amministrazione Alessio aveva presentato un progetto per la riqualificazione della piazza Vittorio Emanuele III a Sforzatica. I soldi sarebbero stati messi da Ferretti, la società che sta costruendo Porta Nord, la grande urbanizzazione a Sforzatica.
Nel 2019, come Nostra Dalmine avevamo presentato una prima interrogazione per avere chiarimenti sul futuro della piazza. Il progetto di riqualificazione approvato in passato era stato bloccato dalla nuova amministrazione Bramani, che l’aveva giudicato troppo costoso. Volevamo quindi capire quali fossero i nuovi progetti sulla Piazza e le relative tempistiche. È successo che i soldi previsti sono stati dirottati su via Verdi.
Nel 2020, l’amministrazione Bramani ha presentato un nuovo progetto che spieghiamo qui sotto.
Nel 2022, come Nostra Dalmine abbiamo presentato una seconda interrogazione per chiedere al sindaco e agli assessori quali fossero le tempistiche, se fosse previsto un incontro con la popolazione. Durante il Consiglio Comunale del 2 febbraio 2022, il Sindaco Bramani ha risposto alle nostre domande: il progetto è quello del 2020; entro aprile 2022 verrà fatta la gara di appalto per trovare l’azienda che effettuerà i lavori; ul costo sarà di circa 750.000 euro e sarà finanziato interamente dal Comune.
Cosa prevede il nuovo progetto
Il nuovo progetto approvato dall’amministrazione Bramani è una variazione del progetto definitivo di luglio 2019, a sua volta figlio del progetto preliminare di gennaio 2018 presentato dalla precedente Amministrazione Alessio.
Il progetto è suddiviso in tre diverse aree di intervento (lotti). Questi tre lotti fanno parte di un unico grande progetto ma rimarranno indipendenti durante la fase di realizzazione.
Il lotto 1 riguarda l’attuale parcheggio in sabbia, al posto del quale verrà costruito un parcheggio in asfalto da 20 posti auto. Davanti agli esercizi commerciali adiacenti la torre Camozzi verrà creata una piccola area pedonale e saranno lasciati 4 posti auto.
Come è ora:
Come diventerà:
Il lotto 2 riguarda le aree intorno all’edificio religioso. Verrà rifatta tutta la pavimentazione pedonale e stradale. Sono anche previsti una rotonda a raso (tipo quella delle Poste o di Mariano) all’incrocio con Via Manzoni e un’area pedonale tra Via Manzoni e Via Dall’Ovo.
Come è ora:
Come diventerà:
Il lotto 3 riguarda la piantumazione di una ventina di alberi e il miglioramento dell’illuminazione dell’intera area.
Il rendering finale:
Quanto è costata e da dove sono arrivati i soldi
L’abbellimento della Piazza di Sforzatica Sant’Andrea sarebbe dovuto costare circa 750.000 euro, direttamente dalle casse comunali, ma a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime si è arrivati a 1 milione di euro.
Nel progetto di riqualificazione originario, presentato dalla precedente Amministrazione Alessio, i soldi sarebbero stati messi da Ferretti, la società che sta costruendo Porta Nord, la grande urbanizzazione vicino alla rotonda dell’autostrada.
L’attuale Amministrazione Bramani ha invece deciso di usare i soldi di Ferretti per ripristinare il doppio senso di circolazione in via Verdi.
Il commento di Nostra Dalmine
Secondo Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, i risultati di questo progetto non saranno risolutivi: la piazza non necessita solamente di un intervento estetico, ma soprattutto di un netto cambiamento nella sua destinazione e possibilità di fruizione da parte della cittadinanza: serve, anzi urge intervenire sulla viabilità, privilegiando la pedonabilità, il trasporto pubblico e la mobilità ciclabile, così da diminuire il traffico che attraversa la piazza e restituire gli spazi al quartiere e alle persone.
Ad oggi la piazza di Sant’Andrea rappresenta un punto nodale del traffico Dalminese e, in quanto tale, la sua riqualificazione non può prescindere anche da una valutazione più ampia e progettuale dell’intera viabilità cittadina.
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Aggiornamento 16 novembre 2023: Articolo aggiornato integrando altri articoli