Questa settimana abbiamo aderito all’iniziativa di Patto Civico Dalmine, che ha presentato un’interrogazione all’amministrazione sulla fatidica Porta Nord.
Questa volta, il focus dell’interrogazione non è tanto sul consumo di suolo, argomento già aperto in modo importante da una nostra precedente inchiesta, e sulla quale il nostro gruppo sta lavorando con grande attenzione, ma sull’impatto commerciale.
Infatti, l’urbanizzazione a Sforzatica S. Andrea porterà anche e soprattutto insediamenti commerciali. Le domande sorgono quindi spontanee:
- Quante e quali attività commerciali apriranno sul territorio?
- Qual è la compatibilità con il commercio di vicinato che è presente da anni a Dalmine?
- Sono state coinvolte le associazioni dei commercianti dalminesi?
Le domande sono ancora più interessanti, se le inquadriamo in un contesto quale quello dalminese, dove un’inchiesta sul commercio a inizio 2016 evidenziava una situazione di particolare criticità per le attività economiche di vicinato sul territorio.
E dove l’amministrazione dichiara nel programma elettorale di mandato 2014-2019 “Va rivitalizzato il commercio di vicinato, in funzione del servizio nei quartieri e alle persone”, una posizione che continuamente l’Assessore al Commercio (Ciro A. Napoletano) ribadisce nei suoi interventi pubblici.
L’interrogazione completa si può leggere qui