Quali conseguenze avrà Porta Nord sul commercio cittadino e le piccole attività storiche (o meno) del territorio? Come Nostra Dalmine l’abbiamo chiesto all’assessore al commercio.
Fin dall’adozione del nuovo piano urbanistico “Porta Nord”, la grande urbanizzazione che sorgerà a Sforzatica, come Nostra Dalmine ci siamo occupati delle implicazioni che avranno le edificazioni sull’assetto della città.
In particolare, l’attenzione è stata diretta agli aspetti urbanistici e di traffico, con le conseguenze sull’ambiente e il consumo di suolo.
Questa volta il focus dell’interrogazione è sull’impatto commerciale. Infatti, l’urbanizzazione a Sforzatica S. Andrea porterà anche e soprattutto insediamenti commerciali.
Le domande sorgono quindi spontanee:
— Quante e quali attività commerciali apriranno sul territorio?
— Qual è la compatibilità con il commercio di vicinato che è presente da anni a Dalmine?
— Sono state coinvolte le associazioni dei commercianti dalminesi?
Le domande sono ancora più interessanti, se le inquadriamo in un contesto quale quello dalminese, dove un’inchiesta sul commercio a inizio 2016 evidenziava una situazione di particolare criticità per le attività economiche di vicinato sul territorio.
E dove l’Amministrazione dichiara nel programma elettorale di mandato 2014-2019 “Va rivitalizzato il commercio di vicinato, in funzione del servizio nei quartieri e alle persone”, una posizione che continuamente l’Assessore al Commercio Ciro Napoletano ribadisce nei suoi interventi pubblici.
In sostanza, ci siamo chiesti quali conseguenze avrà il piano urbanistico sul commercio cittadino, le piccole attività storiche (o meno) del territorio.
La risposta dell’Assessore
Durante il Consiglio Comunale del 30 novembre 2017, l’assessore al commercio Ciro Napoletano ha evidenziato come allo stato attuale (2017) non si abbiano ancora notizie ufficiali, né tantomeno autorizzazioni, per qualsiasi tipo di attività.
Il Comune di Dalmine, inoltre, non può mettere alcun vincolo sul tipo di attività o stabilire alcun tipo di accordo.
Napoletano, assicura, si è però già mosso per instaurare un rapporto di stretta collaborazione con chi si insedierà in “Porta Nord”. E l’idea è quella di inserire punti informativi per illustrare l’offerta commerciale del centro cittadino.
Cosa ne pensa Nostra Dalmine
Come Nostra Dalmine, lista civica presente in Consiglio Comunale, ci siamo dichiarati soddisfatti della risposta dell’assessore e dell’impegno dimostrato.
Vigileremo senz’altro sulle azioni che verranno effettuate, con la forte speranza che rispecchino una visione di città a tutto tondo.
Immaginare il futuro di Dalmine non vuol dire sognare, ma progettare per costruire uno sviluppo migliore.
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