Il vecchio cimitero di Sforzatica sarà soggetto ad un intervento di rigenerazione urbana. Vediamo il progetto nel dettaglio.
L’Amministrazione di Dalmine ha approvato il progetto per la rigenerazione del vecchio cimitero di Sforzatica, situato in via Battisti. Il costo dell’intervento sarà di 570 mila euro; di questi, 500 mila arriveranno da Regione Lombardia tramite bando (e non dal PNRR, come ventilato qualche mese fa). Manca solo l’ok della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio. Non si sa ancora quando inizieranno i lavori, ma la loro durata è stimata in 5 mesi.
Cosa c’è ora?
Il cimitero venne edificato nel 1811, quando si abbandonò la consuetudine di seppellire i morti in chiesa. L’ingresso è posto su via Battisti, mentre attorno si estende un’ampia area verde tenuta a prato sfalciato. Accanto scorre la roggia Coda del Serio. Nel cimitero non sono più state fatte sepolture da quando è stato costruito il cimitero comunale di viale Rimembranze.

Cosa ci sarà in futuro?
Il progetto approvato dall’Amministrazione è diviso in due parti (lotti).
La prima parte, che sarà la prima a essere realizzata, prevede l’estumulazione e il trasferimento di tutte le salme, la rimozione delle tombe a terra e la bonifica dell’intera area. Ciò permetterà al cimitero di trasformarsi in un giardino ricreativo che sia però al contempo un “luogo della memoria”.
I quattro spazi rettangolari che compongono l’area interna, divisi da due vie che si intersecano a croce, diventeranno ampi prati (due dei quali fioriti) dotati di cipressi. I vialetti verranno rifatti e ospiteranno delle panchine.
Al centro del percorso verranno ricollocate le tombe dal maggior valore storico. Il viale di ingresso sarà a sua volta riqualificato, e con esso le piccole targhe dedicate ai caduti che lo costeggiano.
Il muro di nord est, parzialmente crollato anche a causa del nubifragio del 2016, verrà sostituito con un’inferriata con cancello. Gli edifici, come le cappelle, e i muri di cinta più usurati verranno messi in sicurezza. Per il momento non sono previsti interventi sui due lati che ospitano i loculi.
Sono anche previsti vari interventi tecnici che miglioreranno i danni causati da acqua e umidità e li limiteranno per il futuro, e altri interventi minori come la rimozione delle piante infestanti, la sistemazione di piccoli pezzi di muro mancanti, la pulizia e ricollocazione di alcune lapidi ancorate al muro e un nuovo impianto di illuminazione.
Alcune superfici e materiali degradati non verranno sistemati per mancanza di fondi; si tratta di una porzione non indifferente degli elementi strutturali dell’ex cimitero, come portici, pavimenti e mura di cinta.
Non sembra invece esserci traccia del rifacimento dei prati circostanti e del nuovo parcheggio su via Filzi e via don Minzoni, previsti nel progetto del 2021. Per il momento resta in bilico anche la proposta dell’Associazione Storica di costruire un “angolo della memoria”: un percorso storico con monumenti, lapidi e antichi registri delle parrocchie.
Estumulazioni: chi paga?
Per permettere la riqualificazione, le salme andranno riesumate e bisognerà trovare loro una nuova collocazione.
Proprio a questo proposito alcuni cittadini di Dalmine stanno ricevendo delle lettere dal Comune di Dalmine per farsi carico delle situazioni relative ai loro parenti (anche molto alla lontana) defunti, anche economicamente.
Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere all’Amministrazione chiarimenti rispetto alla normativa vigente in materia e qualche dettaglio in più sul contributo che vari dalminesi dovranno versare. Vi teniamo aggiornati!
Cosa ne pensa Nostra Dalmine?
Non è stato semplice trovare una posizione omogenea su questo progetto un po’ particolare. A proposito di particolarità: con la divisione in due lotti, si avrà di fatto una parte messa a nuovo ed una no, e il risultato sarà quantomeno bizzarro.
Sicuramente crediamo sia importante che la funzione originale non venga dimenticata e apprezziamo la scelta dell’inserimento dei prati. Inoltre, riteniamo fondamentale mettere in sicurezza quei settori pericolanti.
Alcuni di noi ritengono che sia una forzatura rendere un luogo storico uno spazio aggregativo a tutti i costi, ma secondo altri è importante recuperare un bene culturale di questo tipo per renderlo fruibile alla cittadinanza.
E a voi piace il progetto? Pensate sia sbagliato trasformarlo in un parco pubblico? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
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Correzione. In una prima versione dell’articolo abbiamo scritto che il cimitero fu inaugurato nel 1769. In realtà l’anno giusto è il 1811. Ringraziamo Valerio per la segnalazione e ci scusiamo per l’errore.
Se diventa area verde e non un’area cementificato (tipo parcheggio/strada/case ecc) sono assolutamente favorevole.
Dalmine ha bisogno di aree verdi! Basta cementificare ogni aiuola.
Grazie per il tuo commento Elisa!
Sarà un’area prevalentemente verde, l’unica nota stonata sarà un parcheggio, che verrà costruito solo in un secondo lotto, lungo via don Minzoni. Ciao 🙂
Altro verde che diventa asfalto, perché al posto del parcheggio non si crea un’apertura nel muro crollato e si estende il parco? Un parcheggio lì che utilità ha?
Grazie per il tuo commento Omar!
Ci sarà un’apertura sul muro crollato, per fare un secondo ingresso, collegato alla nuova pista ciclabile. Il parcheggio viene definito utile a servizio delle scuole che sono su via Santa Maria e all’oratorio. Ciao 🙂
Direi che il parcheggio è i dispensabile visto che le scuole sono vicine e ogni giorno è un parcheggio selvaggio ovunque pure difronte ai passi carrali, ( tanto faccio veloce prendo il bimbo e vado…) oppure auto in sosta sulla curva. Io che abito in zona, ne vedo di tutti i colori 🤦♀️
Buon progetto, spero solo che le aree di piante da frutto siano rese pubbliche e non recintate, in modo che chiunque possa usufruire dei frutti, e che vengano messe panchine per renderlo un luogo di ritrovo comodo e gradevole
Grazie per il tuo commento Massimiliano!
Per quanto riguarda i tuoi dubbi, dal progetto, il frutteto, introdotto solo in un secondo lotto, verrà reso pubblico. Inoltre sì, ci saranno delle panchine all’interno. Ciao 🙂
Credo di capire che tutti i defunti e le lapidi verranno rimosse e con loro la memoria storica. Pensavo servisse un restauro non a una demolizione….
Sono perfettamente d’accordo sia con Elisa che con Emanuela!
Per quanto riguarda il parcheggio,insegnando in quartiere Santa Maria, trovo che potrebbe essere una soluzione al parcheggio selvaggio dei genitori che vengono a prendere i figli a scuola! Certo un parcheggio non di dimensioni spropositate!
Marta
Il progetto è interessante, spero però che il tutto sia accompagnato da un serio programma a lungo termine di sensibilizzazione , utilizzo attivo,manutenzione e controllo per evitare fenomeni di abbandono incuria e degrado; ciò per dare un senso ai soldi pubblici che verranno spesi. Apprezzo molto la vostra iniziativa di chiedere pareri su progetti e iniziative.
Grazie per il tuo commento Giorgio!
Abbiamo optato per chiedervela, appunto perché è un tema molto discusso anche fra di noi. Purtroppo le modalità di approccio nel prossimo futuro non sono presenti nel progetto. Si spera chiaramente che questi fondi, così agognati, possano essere spesi in modo che siano frutto di riqualificazione non per i prossimi mesi, ma per i prossimi decenni. Sicuramente saremo attenti a cosa succederà attorno a questo tema caldo. Ciao 🙂
Grazie per il tuo commento Marta!
Siamo d’accordo che il parcheggio selvaggio sia da impedire in tutti i modi. Tuttavia crediamo che bisognerebbe fare un vero e proprio progetto per modificare questa cultura dell’uso spasmodico dell’automobile. Forse il nuovo tratto di ciclabile previsto da questo progetto che connette Santa Maria a Sant’Andrea può esserci d’aiuto. Ciao 🙂
Sono buonissime intenzioni tuttavia i bambini ( in questo casi elementari e infanzia vengono accompagnati da genitori che poi vanno al lavoro.. e come potete ben intuire non tutti possono raggiungere il lavoro in bici 😅
Quindi ben venga anche un parcheggio visto che l’attuale non è sufficiente a residenti e genitori 😉
Miriam
Mi spiace per la estumulazione delle salme, voi parlate di ristrutturazione ma in realtà è una trasformazione perché non sarà più il cimitero dove ci sono ancora sepolti i nostri antenati, ma una specie di parco… è un’altra cosa se mi permettete, e a me spiace…
sono un residente nel quartiere Santa Maria e come tale subisco il disagio oltre delle auto parcheggiate anche di quelle che al mattino e al pomeriggio sostano selvaggiamente lungo le vie adiacenti alle scuole al momento della fine delle lezioni. sarei favorevole ad un parcheggio per la auto degli insegnanti, magari dotato di pannelli FTV facenti funzione di tettoie e con uno sguardo al futuro anche il posizionamento di colonnine per la ricarica di auto elettriche visto che Santa Maria è l’unico quartiere a non averne ancora
Scusate, ma la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio ha dato il suo parere?
Io ho ricevuto l’invito all’ estumulazione. Un invito non è un obbligo….
Il progetto è rimasto lo stesso o è cambiato?
Grazie