Come diventerà il cimitero di Sforzatica

Il vecchio cimitero di Sforzatica sarà soggetto ad un intervento di rigenerazione urbana. Vediamo il progetto nel dettaglio. – Aggiornato Dicembre 2023

L’Amministrazione di Dalmine ha approvato il progetto per la rigenerazione del vecchio cimitero di Sforzatica, situato in via Battisti.

Il primo intervento riguarda l’interno: le salme verranno spostate e lo spazio diventerà un giardino, un “luogo della memoria”. Il secondo intervento riguarda l’esterno: ci saranno una ciclabile, un parcheggio e svariate aree verdi.

Il costo della prima fase sarà di 570.000 euro; di questi, 500.000 arriveranno da Regione Lombardia tramite bando. I lavori della prima fase sono stati avviati a dicembre 2023 e la loro durata è stimata in 5 mesi. Il costo della seconda fase è di 500.000 euro e arriveranno dal PNRR.

Cosa c’è ora?

Il cimitero venne edificato nel 1811, quando si abbandonò la consuetudine di seppellire i morti in chiesa. L’ingresso è posto su via Battisti, mentre attorno si estende un’ampia area verde tenuta a prato sfalciato. Accanto scorre la roggia Coda del Serio. Nel cimitero non sono più state fatte sepolture da quando è stato costruito il cimitero comunale di viale Rimembranze.

Stato di fatto [fonte: tavole del progetto]

Cosa ci sarà in futuro?

Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta Comunale, cioè l’organo composto dal Sindaco Bramani e dagli Assessori, il 5 giugno 2023 ed è diviso in due parti (lotti).

La prima parte, che sarà la prima a essere realizzata, prevede l’estumulazione e il trasferimento di tutte le salme, la rimozione delle tombe a terra e la bonifica dell’intera area. Ciò permetterà al cimitero di trasformarsi in un giardino ricreativo che sia anche, come proposto dall’Associazione Storica, un “luogo della memoria”.

I quattro spazi rettangolari che compongono l’area interna, divisi da due vie che si intersecano a croce, diventeranno ampi prati (due dei quali fioriti) dotati di cipressi. I vialetti verranno rifatti e ospiteranno delle panchine.

Al centro del percorso verranno ricollocate le tombe dal maggior valore storico. Il viale di ingresso sarà a sua volta riqualificato, e con esso le piccole targhe dedicate ai caduti che lo costeggiano. Le targhe dei caduti in guerra saranno mantenute. 

Il muro di nord est, parzialmente crollato anche a causa del nubifragio del 2016, verrà sostituito con un’inferriata con cancello. Gli edifici, come le cappelle, e i muri di cinta più usurati verranno messi in sicurezza. Per il momento non sono previsti interventi sui due lati che ospitano i loculi.

Sono anche previsti vari interventi tecnici che miglioreranno i danni causati da acqua e umidità e li limiteranno per il futuro, e altri interventi minori come la rimozione delle piante infestanti, la sistemazione di piccoli pezzi di muro mancanti, la pulizia e ricollocazione di alcune lapidi ancorate al muro e un nuovo impianto di illuminazione.

Come diventerà il cimitero [fonte: tavole del progetto]
La seconda parte, i cui lavori dureranno 5 mesi, prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale tra via don Milesi e via Rezzara. La pista passerà nelle aree verdi esterne al cimitero, attraverserà la roggia grazie ad un ponticello e si concluderà in una piccola piazzetta nella zona delle scuole.

Verranno inoltre riqualificati i prati circostanti al cimitero, con la piantumazione di alberi e coltivazioni che creeranno una nuova area boschiva. È infine previsto un parcheggio pavimentato che si affaccerà su via Rezzara e sarà separato dal marciapiede (che verrà riqualificato) grazie ad un’aiula alberata.

Estumulazioni: chi paga?

Per permettere la riqualificazione, le salme andranno riesumate e bisognerà trovare loro una nuova collocazione.

Proprio a questo proposito, alcuni cittadini di Dalmine hanno ricevuto delle lettere dal Comune di Dalmine per farsi carico delle situazioni relative ai loro parenti (anche molto alla lontana) defunti, anche economicamente.

Come Nostra Dalmine abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere all’Amministrazione chiarimenti rispetto alla normativa vigente in materia e qualche dettaglio in più sul contributo che vari dalminesi dovranno versare.

La risposta è arrivata il 31 marzo 2023. Ecco il contenuto.

Stima del numero di estumulazioni ed esumazioni da effettuare

  • 225 relative a loculi (feretri) + n.4 per loculi bambini (feretri)
  • 9 relative a ossari (resti)
  • 122 per tombe in spazio riservato contenenti 226 feretri (di cui 2 feti)
  • 248 per feretri in campo comune
  • 3 relative a cappelle contenenti rispettivamente 11 feretri (cappella Colleoni), 5 feretri (cappella Meconcelli), 6 feretri (cappella De Chaurand);
  • 1 relativa a Cappella di Religiosi

Presso il Comune di Dalmine è in vigore una normativa? È presente un tariffario?

Nel comune di Dalmine è stato approvato (delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 23.03.2004), il regolamento comunale dei servizi cimiteriali.

Nel caso del dismesso cimitero di Sforzatica bisogna rifarsi all’articolo 105: le concessioni si estinguono con la soppressione del cimitero.

L’approvazione delle tariffe sono di competenza della Giunta Comunale — l’organo composto dal Sindaco e dagli assessori —, che ha approvato specifiche tariffe per il dismesso cimitero di Sforzatica con la recente delibera n. 39 del 20/03/2023.

Il contributo è obbligatorio?

Sì, le operazioni cimiteriali quali le estumulazioni e le esumazioni sono un servizio pubblico a rilevanza economica (per parenti del defunto fino al sesto grado).

Si ricorda in ogni caso che l’Amministrazione Comunale si farà carico del pagamento dei corrispettivi dovuti qualora emergano situazioni di indigenza verificate e certificate dai servizi sociali.

Nel caso di più defunti aventi in comune un congiunto che risultasse l’unico in vita per ciascuno, l’interessato deve pagare un contributo per ogni pratica o è prevista una soluzione una tantum?

Con la citata delibera di Giunta Comunale n. 39 del 20/03/2023 è stata prevista una ulteriore riduzione del 30% da applicare alle tariffe cimiteriali nel caso di congiunti con un numero di defunti seppelliti nel cimitero di Sforzatica superiore a uno.

Per quale motivo i congiunti non sono stati contattati già a partire dal 1966, come previsto dalla normativa nazionale?

Si ritiene che questa amministrazione stia intervenendo a rimediare a mancanze, durate decenni.

La novità di dicembre 2023: una nuova interrogazione sulle estumulazioni

A dicembre 2023, abbiamo scritto e presentato una nuova interrogazione riguardo alle spese legate alle operazioni cimiteriali nel vecchio cimitero di Sforzatica. La questione principale riguarda chi debba sostenere i costi delle esumazioni ed estumulazioni, che si sono appunto rese necessarie per il progetto di riqualificazione.
Il Comune ha cominciato a richiedere i pagamenti negli ultimi mesi, suscitando incertezze e domande sulle responsabilità finanziarie e sull’equità di tale pratica.  Le comunicazioni relative a queste spese sono state inviate a diverse persone, anche a parenti non direttamente coinvolti nelle sepolture iniziali, creando confusione su come vengano individuati i responsabili dei pagamenti e se ci sia una distribuzione equa delle spese, oltre che su quali siano effettivamente gli obblighi di legge a tal proposito e sulle diverse opzioni di trasferimento.
La nostra interrogazione chiede quindi all’Amministrazione maggiore chiarezza sui costi richiesti, una comunicazione più efficace delle tariffe e la possibilità di proporre opzioni di pagamento più accessibili per le famiglie coinvolte, prevedendo eventualmente sconti o rateizzazioni. L’obiettivo è assicurare una gestione giusta e trasparente delle operazioni cimiteriali, evitando preoccupazioni finanziarie e garantendo equità per tutti i cittadini coinvolti. Crediamo infatti che le modalità e le tempistiche di questa operazione non siano state corrette nei confronti della cittadinanza.
Ne discuteremo durante il prossimo Consiglio Comunale del 22 dicembre.

La presentazione pubblica

Il 13 marzo 2023, l’Amministrazione ha tenuto una serata nella sala civica di viale Betelli per presentare il progetto ai cittadini (insieme all’architetto Pirola, che lo ha realizzato) e rispondere alle loro domande sui costi e le modalità relativi alle estumulazioni.

Tra le altre cose, è stato detto che il Comune coprirà il 54% dei costi per le varie operazioni relative alle salme. Inoltre, l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Iodice, ha affermato che verrà realizzata un’aula didattica simile a quella presente dentro l’Oasi Picchio Verde.

Durante la serata, alcune persone si sono lamentate perché secondo loro il progetto non è necessario, in quanto andrebbe a sprecare molte risorse per snaturare un luogo storico a cui la cittadinanza è affezionata. Si è anche fatto notare come per anni l’ex cimitero sia stato del tutto lasciato a sé stesso, nonostante i cittadini segnalassero di continuo i pericoli strutturali e la presenza di atti vandalici.

Cosa ne pensa Nostra Dalmine

Come Nostra Dalmine, lista civica con due consiglieri comunali di minoranza, non è stato semplice trovare una posizione omogenea su questo progetto un po’ particolare. A proposito di particolarità: con la divisione in due lotti, si avrà di fatto una parte messa a nuovo ed una no, e il risultato sarà quantomeno bizzarro.

Sicuramente crediamo sia importante che la funzione originale non venga dimenticata e apprezziamo la scelta dell’inserimento dei prati. Inoltre, riteniamo fondamentale mettere in sicurezza quei settori pericolanti.

Alcuni di noi ritengono che sia una forzatura rendere un luogo storico uno spazio aggregativo a tutti i costi, ma secondo altri è importante recuperare un bene culturale di questo tipo per renderlo fruibile alla cittadinanza. Sicuramente non apprezziamo la scelta di costruire anche un nuovo parcheggio, incentivando l’uso dell’automobile. 

Crediamo anche che l’Amministrazione abbia commesso un errore non da poco nel presentare il progetto e la questione delle estumulazione ai cittadini solo a cose fatte; l’architetto Pirola ha detto che si tratta di un “progetto in divenire che prenderà atto degli spunti dei dalminesi”, ma lo spazio di manovra sarà per forza di cose limitato. Si tratta di un problema che notiamo da anni e che continuiamo a sottolineare: siamo convinti che le scelte importanti per la città andrebbero condivise con chi la abita. Anche comunicare le tariffe ai cittadini prima che esse venissero effettivamente decise e sollecitare al pagamento tramite un “semplice” invito in Comune per discutere della situazione sono state azioni che hanno solo creato una gran confusione.

E a voi piace il progetto? Pensate sia sbagliato trasformarlo in un parco pubblico? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!

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Correzione. In una prima versione dell’articolo abbiamo scritto che il cimitero fu inaugurato nel 1769. In realtà l’anno giusto è il 1811. Ringraziamo Valerio per la segnalazione e ci scusiamo per l’errore.

Aggiornamento 1° aprile 2023: articolo aggiornato con le novità riguardanti la risposta alla nostra interrogazione, le estumulazioni e la presentazione pubblica dell’Amministrazione.

Aggiornamento 29 giugno 2023: articolo aggiornato con l’approvazione del progetto esecutivo.

19 commenti su “Come diventerà il cimitero di Sforzatica”

  1. Se diventa area verde e non un’area cementificato (tipo parcheggio/strada/case ecc) sono assolutamente favorevole.
    Dalmine ha bisogno di aree verdi! Basta cementificare ogni aiuola.

    1. Grazie per il tuo commento Elisa!

      Sarà un’area prevalentemente verde, l’unica nota stonata sarà un parcheggio, che verrà costruito solo in un secondo lotto, lungo via don Minzoni. Ciao 🙂

  2. Altro verde che diventa asfalto, perché al posto del parcheggio non si crea un’apertura nel muro crollato e si estende il parco? Un parcheggio lì che utilità ha?

    1. Grazie per il tuo commento Omar!

      Ci sarà un’apertura sul muro crollato, per fare un secondo ingresso, collegato alla nuova pista ciclabile. Il parcheggio viene definito utile a servizio delle scuole che sono su via Santa Maria e all’oratorio. Ciao 🙂

      1. Direi che il parcheggio è i dispensabile visto che le scuole sono vicine e ogni giorno è un parcheggio selvaggio ovunque pure difronte ai passi carrali, ( tanto faccio veloce prendo il bimbo e vado…) oppure auto in sosta sulla curva. Io che abito in zona, ne vedo di tutti i colori 🤦‍♀️

  3. Buon progetto, spero solo che le aree di piante da frutto siano rese pubbliche e non recintate, in modo che chiunque possa usufruire dei frutti, e che vengano messe panchine per renderlo un luogo di ritrovo comodo e gradevole

    1. Grazie per il tuo commento Massimiliano!

      Per quanto riguarda i tuoi dubbi, dal progetto, il frutteto, introdotto solo in un secondo lotto, verrà reso pubblico. Inoltre sì, ci saranno delle panchine all’interno. Ciao 🙂

  4. Credo di capire che tutti i defunti e le lapidi verranno rimosse e con loro la memoria storica. Pensavo servisse un restauro non a una demolizione….

  5. Sono perfettamente d’accordo sia con Elisa che con Emanuela!
    Per quanto riguarda il parcheggio,insegnando in quartiere Santa Maria, trovo che potrebbe essere una soluzione al parcheggio selvaggio dei genitori che vengono a prendere i figli a scuola! Certo un parcheggio non di dimensioni spropositate!
    Marta

    1. Il progetto è interessante, spero però che il tutto sia accompagnato da un serio programma a lungo termine di sensibilizzazione , utilizzo attivo,manutenzione e controllo per evitare fenomeni di abbandono incuria e degrado; ciò per dare un senso ai soldi pubblici che verranno spesi. Apprezzo molto la vostra iniziativa di chiedere pareri su progetti e iniziative.

      1. Grazie per il tuo commento Giorgio!

        Abbiamo optato per chiedervela, appunto perché è un tema molto discusso anche fra di noi. Purtroppo le modalità di approccio nel prossimo futuro non sono presenti nel progetto. Si spera chiaramente che questi fondi, così agognati, possano essere spesi in modo che siano frutto di riqualificazione non per i prossimi mesi, ma per i prossimi decenni. Sicuramente saremo attenti a cosa succederà attorno a questo tema caldo. Ciao 🙂

    2. Grazie per il tuo commento Marta!

      Siamo d’accordo che il parcheggio selvaggio sia da impedire in tutti i modi. Tuttavia crediamo che bisognerebbe fare un vero e proprio progetto per modificare questa cultura dell’uso spasmodico dell’automobile. Forse il nuovo tratto di ciclabile previsto da questo progetto che connette Santa Maria a Sant’Andrea può esserci d’aiuto. Ciao 🙂

      1. Sono buonissime intenzioni tuttavia i bambini ( in questo casi elementari e infanzia vengono accompagnati da genitori che poi vanno al lavoro.. e come potete ben intuire non tutti possono raggiungere il lavoro in bici 😅
        Quindi ben venga anche un parcheggio visto che l’attuale non è sufficiente a residenti e genitori 😉

  6. Miriam
    Mi spiace per la estumulazione delle salme, voi parlate di ristrutturazione ma in realtà è una trasformazione perché non sarà più il cimitero dove ci sono ancora sepolti i nostri antenati, ma una specie di parco… è un’altra cosa se mi permettete, e a me spiace…

  7. sono un residente nel quartiere Santa Maria e come tale subisco il disagio oltre delle auto parcheggiate anche di quelle che al mattino e al pomeriggio sostano selvaggiamente lungo le vie adiacenti alle scuole al momento della fine delle lezioni. sarei favorevole ad un parcheggio per la auto degli insegnanti, magari dotato di pannelli FTV facenti funzione di tettoie e con uno sguardo al futuro anche il posizionamento di colonnine per la ricarica di auto elettriche visto che Santa Maria è l’unico quartiere a non averne ancora

  8. Scusate, ma la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio ha dato il suo parere?
    Io ho ricevuto l’invito all’ estumulazione. Un invito non è un obbligo….
    Il progetto è rimasto lo stesso o è cambiato?
    Grazie

  9. Spero che il contributo per estumulazione venga diviso fra tutti i suoi parenti visto che possono risalire fino alla sesta generazione

    Francesco

  10. Bello,ma secondo un mio punto di vista si potrebbe creare più parcheggi con area verde (autobloccanti e piante) visto che potrebbe servire alle due frazioni e anche alle scuole e asilo di SMaria che negli orari di entrata e uscita diventa molto pericoloso e magari con chiusura strada come succede nella maggior parte dei comuni
    Grazie

  11. per me e’ una stupidaggine assurda, usate questi soldi per la sanita’.asilo nido, assitenza ai poveri..
    Saranno esumati 4 miei parenti che riposano nel cimitero da oltre 100 anni : nati e morti a Sforzatica ed adesso devo trovare un nuovo cimitero o metterli nella fossa comune !!! piu’ logico era farnuovi loculi per mettere le loro ceneri .
    Sono nato e vissuto a Dalmine per 20 anni questo per dire tuttavia si sento dalmanese.

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