Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Autore: Nostra Dalmine

  • I pediatri di Via Marconi verranno sfrattati

    I pediatri di Via Marconi verranno sfrattati

    Abbiamo aspettato un po’ di tempo prima di scrivere questo articolo per sentire con chiarezza tutte le parti in gioco e comprendere al meglio la situazione. Ora possiamo dirlo con certezza e spiegare il tutto: i pediatri che attualmente operano in Via Marconi si sposteranno entro febbraio 2023 dallo stabile, dopo aver ricevuto l’avviso di sfratto dalla società pubblica Geseco, interamente gestita dal Comune di Dalmine.

    Il contesto: chi sono i pediatri che operano in Via Marconi?

    Attualmente a Dalmine ci sono quattro pediatri. Tre di questi, operano presso uno studio al primo piano di Via Marconi 9, lo stesso stabile dove c’è la Farmacia All’Università. Si tratta dei dottori Franco Salvi, Carla Guadagni e Carmela Ghisalberti. I tre medici operano da diversi anni in quello stabile, che fu edificato nel 2008 dalla società pubblica Geseco, di proprietà del Comune di Dalmine, ideato per essere un “polo sanitario” con la farmacia comunale ed altri studi medici.

    L’edificio è particolarmente utile, poiché favorisce il lavoro di équipe dei dottori, sempre più importante e necessario per le professioni sanitarie. Anche durante il Covid-19, a detta dei medici che abbiamo incontrato l’8 marzo 2022, questo spazio e questo lavoro di team è stato fondamentale e imprescindibile.

    Perché ora le cose cambiano?

    La società Geseco, che era nata come “gestione dei servizi comunali” (da cui l’acronimo del nome), è stata posta in liquidazione dal Consiglio Comunale di Dalmine nel 2012, recependo le direttive del Governo Monti, che imponevano la chiusura alle società pubbliche con determinati criteri di perdita a bilancio. In questi dieci anni, il processo di liquidazione della società è stato progressivo, con la vendita delle due farmacie comunali (in Via Provinciale e in Via Marconi, per l’appunto), la reinternalizzazione di dipendenti e mansioni ed altre vicende.

    Attualmente, la società ha ancora circa 4 milioni di euro di debiti e, oltre che una causa legale, deve risolvere la situazione di tre immobili attualmente in patrimonio:
    • L’edilizia popolare (“case popolari”) di Via Verdi, che dovrebbero essere acquisite dal Comune.
    • Il dormitorio universitario di Via Verdi, che potrebbe essere acquistato dall’Università.
    • Parte dell’immobile di Via Marconi 9 (piani primo, secondo e interrato), in cui sono ospitati i pediatri.

    Per questo motivo, la scelta del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Dalmine è stata quella di mettere all’asta l’immobile di Via Marconi 9, come locale commerciale. Le prime aste sono andate deserte, ma presto ne verrà aperta un’altra. I pediatri hanno contestualmente ricevuto un avviso di sfratto per febbraio 2023, comunque vadano le aste.

    Cosa possono fare i pediatri?

    I pediatri hanno il diritto di prelazione per l’acquisto dell’edificio, ma hanno fatto sapere di non essere interessati in alcun modo, perché hanno un’età matura (e dunque pochi anni di lavoro di fronte). La loro prospettiva è la ricerca di uno spazio simile a Dalmine, per continuare a lavorare in équipe, ma è molto difficile trovarlo. Dunque, è possibile che ricerchino un’alternativa in un altro Comune dell’ambito sanitario, come Levate o Osio Sopra.

    Il Comune potrebbe acquistare l’immobile?

    Realisticamente, è difficile giustificare l’acquisto dell’immobile di Via Marconi 9 da parte del Comune di Dalmine. Teniamo di lato il discorso dell’investimento economico, per il quale potrebbero essere ricercate soluzioni tecniche, come l’utilizzo dei “fondi REA” in arrivo dalla società che gestisce l’inceneritore, a seguito dell’accordo stipulato a dicembre 2021. Stando alle informazioni condivise dal liquidatore di Geseco, il Dott. Maurizio Locatelli, nella commissione comunale del 27 aprile 2022, l’immobile è valutato circa 1.1 milioni di euro e potrebbe, nella sua interezza, garantire un affitto annuale al Comune di € 50.000. L’investimento sarebbe dunque con tutta probabilità in perdita.

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    Ne potrebbe valere comunque la pena?

    Allo stesso tempo, va considerata la finalità pubblica che attualmente garantisce l’edificio, e che invece nel caso di una vendita ad un privato per spazi commerciali si perderebbe completamente. Qualcuno pensa che la presenza dei pediatri sia un valore alto, tale anche da giustificare una “perdita” del Comune di Dalmine.

    Al di là di questo, il Comune poteva fare qualcosa di diverso?

    Pur comprendendo le ragioni economiche che rendono l’acquisto dell’immobile attualmente impraticabile, dal momento che si configurerebbe come fonte di ingente debito per il Comune, a nostro avviso l’Amministrazione avrebbe potuto essere più partecipe e proattiva nel cercare di trovare, insieme ai pediatri, una soluzione alternativa che consentisse loro di restare a Dalmine. Come autorità sanitaria del territorio, il Sindaco avrebbe forse potuto interessarsi maggiormente, in collaborazione con l’ASST e gli altri enti pubblici, per consentire di insediare una nuova struttura pediatrica sul territorio, anche in relazione alla riforma sanitaria imminente e alla possibilità di avere a Dalmine una casa della comunità.

    In questo modo, i genitori e i parenti di Dalmine rischiano di perdere un fondamentale servizio pubblico nelle strettissime vicinanze. Qualche chilometro di distanza potrebbe creare qualche difficoltà, ad esempio, ai nonni senza patente, che non potrebbero così accompagnare agilmente i bambini assistiti.

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  • Manifestazione per l’Ambiente a Dalmine

    Manifestazione per l’Ambiente a Dalmine

    MANIFESTAZIONE per riportare l’ambiente al centro dell’azione amministrativa a Dalmine!

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  • Come l’Amministrazione vuole cambiare Dalmine, e quali errori sta commettendo

    Come l’Amministrazione vuole cambiare Dalmine, e quali errori sta commettendo

    In occasione della presentazione del nuovo “Piano delle Opere”, riflettiamo sugli investimenti che l’Amministrazione sta mettendo in campo a Dalmine e sul perché alcune scelte contraddicono una visione coerente della città.

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  • Consiglio Comunale del 13 aprile 2022

    Consiglio Comunale del 13 aprile 2022

    Mercoledì 13 aprile 2022 si è svolto un nuovo Consiglio Comunale a Dalmine. Soprattutto DUP, Bergamo-Treviglio, IRPEF. Ecco cosa è successo.

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  • L’espansione del campus di Ingegneria a Dalmine

    L’espansione del campus di Ingegneria a Dalmine

    In questi ultimi anni, non ci sono stati grandi passi in avanti nel progetto di sviluppo dell’Università a Dalmine. Chiediamo all’Amministrazione tutte le novità e quali rapporti ci sono tra il Comune e Università di Bergamo.

    Dalmine Città Universitaria

    Da sempre, uno dei cavalli di battaglia di Nostra Dalmine è la volontà di accompagnare Dalmine nella trasformazione in una Città Universitaria, che sia davvero a prova di studenti e che con gli studenti sappia dialogare traendone reciproci benefici. Per questo avevamo accolto positivamente, nel 2019, la notizia della realizzazione del nuovo campus di Ingegneria nell’edificio dell’ex centrale Enel tra via Pasubio e via Galvani. Il progetto, che avrebbe dovuto essere completato entro il 2021, è al momento fermo agli inizi, anche per la pandemia degli ultimi due anni.

    Sebbene da inizio mandato l’Amministrazione abbia dichiarato la volontà di costruire un “Patto con l’università“, le cose nella realtà ci sembrano diverse e sembra mancare una visione di insieme nello sviluppo di Dalmine come città che accolga l’università e l’indotto positivo che può generare a livello commerciale, culturale, formativo e tecnologico.

    Ecco perché come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza in consiglio comunale, abbiamo presentato un’interrogazione, in collaborazione con PD Dalmine e Insieme Per Dalmine, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. L’obiettivo è conoscere lo status della realizzazione della nuova sede e avere maggiori informazioni sulle interlocuzioni tra la Giunta e l’Università.

    La risposta all’interrogazione

    Durante il Consiglio Comunale del 13 aprile 2022, si è parlato anche di Università, grazie ad una nostra interrogazione al Sindaco. Le risposte sono state utili, ma ci hanno lasciati perplessi su alcuni importanti punti.

    — Il cantiere e lo sviluppo. Qualche anno fa, l’espansione dell’Università a Dalmine sembrava un progetto rapido e sicuro. Oggi, il cantiere è fermo e sembrano esserci poche novità in arrivo. Il Sindaco ci ha risposto che ci sono stati problemi con l’azienda assegnataria del progetto e che verrà ripreso, anche se non sono chiari i tempi.

    — I progetti con l’Università. I contatti tra Sindaco e Università sono stati, per ammissione, rari e sporadici. Questo contrasta con la visione di “Dalmine Città Universitaria” dichiarata dalla Giunta dopo l’elezione (e, in realtà, perno del nostro programma elettorale), che dovrebbe essere al centro dell’azione amministrativa, vista la presenza di 5.000 studenti sul territorio e le straordinarie opportunità che ci sono dal punto di vista culturale, formativo, sportivo, lavorativo, dell’innovazione e delle politiche per i giovani.

    — La visione sull’Università, timida. L’intenzione della Giunta è quella di lavorare principalmente sui temi della viabilità e del commercio. Va certamente bene, ma una visione lungimirante dovrebbe spingersi oltre, ragionando ad esempio sulla creazione di un polo universitario sanitario a Dalmine, per iniziare ad affrontare con serietà il tema della crisi dei medici di base.

    In generale, per governare una Città Universitaria serve avere una visione chiara e olistica sui temi della didattica, della viabilità, della mobilità, degli alloggi, della proposta culturale, delle politiche sportive e del lavoro. Ad oggi, la nostra Amministrazione sembra non aver raccolto con efficacia questa sfida.

    Gli aggiornamenti 2023

    Durante il Consiglio Comunale di Dalmine del 24 maggio 2023, il Rettore dell’Università di Bergamo Sergio Cavalieri ha risposto alle domande dei consiglieri in merito al possibile spostamento di Ingegneria da Dalmine a Bergamo, alla “Ex Reggiani”.

    Per quanto riguarda l’aspansione a Dalmine nella zona “ex Enel”, il Rettore vuole rivedere il progetto che prevedeva tre grandi aule (caravelle), perché non servono più grandi spazi didattici ma laboratori, aule dinamiche, spazi per attrezzature. L’Università intende recedere il contratto con la ditta che sta facendo i lavori per poi ragionare su un altro progetto su cui però non sono stati dati dettagli.

    Gli aggiornamenti 2025

    Durnate il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, il Sindaco Bramani ha risposto a una nostra interrogazione. Il Sindaco ha dato buone notizie: i lavori alla Ex Centrale dovrebbero riprendere nel 2025-2026 ed è iniziato il dialogo con il Comune per la stesura di un ‘Patto’ con l’Università, dopo anni di stallo.

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    Aggiornamento 15 gennaio 2025: Articolo aggiornato con le novità del 2023 (spostamento alla Ex Reggiani a Bergamo) e del 2024 (Consiglio Comunale dell’11 dicembre 2024)

  • La Lega non vuole coinvolgere i cittadini sulla Bergamo-Treviglio

    La Lega non vuole coinvolgere i cittadini sulla Bergamo-Treviglio

    Purtroppo, l’inutile Autostrada Bergamo-Treviglio è sempre più vicina. Mentre crescono i dubbi degli amministratori locali, la Lega a Dalmine non fa neanche un mezzo passo indietro.

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  • La Lega aiuta i super ricchi con la Flat Tax sull’IRPEF

    La Lega aiuta i super ricchi con la Flat Tax sull’IRPEF

    A Dalmine è attiva la Flat Tax per l’addizionale comunale dell’IRPEF. Invece di avere più aliquote, cioè un sistema progressivo a scaglioni, ce ne è solo una (flat) che ha fatto aumentare le tasse a chi aveva un reddito tra i 13.000€ e i 90.000€ nel 2021, e le ha fatte abbassare a chi aveva un reddito superiore ai 90.000€ nel 2021. Esenti dall’addizionale comunale invece i redditi inferiori ai 13.000€.

    La Lega e Fratelli d’Italia hanno votato per l’introduzione di questo nuovo sistema nel 2022, nel 2023 e nel 2024.

    Come Nostra Dalmine abbiamo votato contro perché la Flat Tax è un sistema vergognoso ed ingiusto, che premia i 300 super ricchi di Dalmine a discapito di chi, soprattutto in questo periodo storico, si trova sempre più in difficoltà economiche e che con questo nuovo sistema dovrà pagare di più. Bastava alzare la fascia d’esenzione lasciando il sistema progressivo, più equo e a favore dei cittadini.

    Quanto hai pagato e pagherai in più rispetto al 2021? Scoprilo con il nostro calcolatore

    La proposta, nel dettaglio:

    COME ERA PRIMA
    — redditi < 10.000€ | esenti dalla tassa
    — da € 10k a € 15k | 0,45%
    — da € 15k a € 28k | 0,46%
    — da € 28k a € 55k | 0,47%
    — da € 55k a € 75k | 0,75%
    — redditi > 75.000 | 0,80%

    COME È DAL 2022
    — redditi < 13.000€ | esenti dalla tassa
    — tutti gli altri | 0,58%

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    Aggiornamento 18 aprile 2023: Articolo aggiornato con la tariffa 2023

    Aggiornamento 15 gennaio 2025: Articolo aggiornato con la tariffa 2024

  • Indeciso sull’Università? Uni Speed Date Online 2022

    Indeciso sull’Università? Uni Speed Date Online 2022

    Anche quest’anno torna l’atteso evento di orientamento universitario. La sesta edizione si è svolta il 5 aprile.

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  • Aiutiamo l’Ucraina da Dalmine

    Aiutiamo l’Ucraina da Dalmine

    In questo momento di dolore e confusione, abbiamo creato una pagina web con la lista delle associazioni di Dalmine che stanno aiutando i rifugiati ucraini e non.

    In occasione del nostro nono compleanno, vi chiediamo di farci un regalo aiutando chi ne ha più bisogno, donando soldi, materiale e accoglienza. Una piccola azione può fare una grande differenza.

    Visita la pagina web

  • La nuova Biblioteca di Dalmine secondo l’Amministrazione (e cosa ne pensiamo)

    La nuova Biblioteca di Dalmine secondo l’Amministrazione (e cosa ne pensiamo)

    L’Amministrazione ha approvato un progetto per riqualificare la biblioteca di Dalmine, dandole un nuovo volto fisico e concettuale; saranno però necessari 800 mila euro che arriveranno se verrà vinto un bando di Regione Lombardia. Un bel progetto, ma con alcune criticità.

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