Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Categoria: Viabilità

  • Il non-esperimento di via Pio XII

    Il non-esperimento di via Pio XII

    A fine maggio, lungo Via Pio XII sono stati fatti due interventi di modifica alla viabilità: la chicane e i parcheggi. Dopo 48 ore sono stati rimossi. La chiave è la condivisione.

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  • Una nuova linea di bus elettrici da Bergamo a Dalmine

    Una nuova linea di bus elettrici da Bergamo a Dalmine

    I lavori sul Provinciale a Dalmine

    Se sei qui per i lavori sul Provinciale attualmente in corso: dal 5 marzo al 5 giugno ci sarà un senso unico su via Provinciale e via Baschenis. Maggiori informazioni

    Una cartina dei lavori, premi sull’immagine per ingrandirla — Fonte: Comune di Dalmine

    La linea E-BRT

    Il collegamento tra Bergamo, Dalmine e Verdellino è cruciale per la provincia, essendo frequentato quotidianamente da chi si sposta per lavoro o studio. Tuttavia, presenta storiche criticità viabilistiche che sono state affrontate solo parzialmente, come dimostrato dal tentativo della navetta universitaria Caniana-Dalmine-Verdello, ora dismessa.

    La situazione sembra finalmente migliorare grazie alla linea e-BRT (“Electronic Bus Rapid Transit”), una soluzione innovativa che supera progetti irrealizzati come quello del tram.

    Grafica elaborata da L’Eco di Bergamo

    Il progetto

    Nel giugno 2021, nell’ambito del PNRR, è stata finanziata la linea e-BRT per 84 milioni di euro, con lavori affidti a Vitali SPA previsti tra il 2024 e il 2026.

    La linea collegherà Bergamo, Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto e Verdellino, offrendo un percorso di circa 15 km verso Verdellino e verso Bergamo, con 24 e 21 fermate rispettivamente, di cui 12 km in sede riservata.

    I vantaggi includono tempi di percorrenza ridotti: rispetto agli attuali 58 minuti della linea 5 di ATB, l’e-BRT ne impiegherà 47, con una maggiore frequenza (15 minuti contro 30) e capacità (700 utenti contro 400). Inoltre, saranno presenti 3 linee di adduzione, una delle quali collegherà Levate e Osio a Bergamo, servendo tutte le frazioni di Dalmine e fungendo da nuova linea 5.

    Possibile tracciato della E-BRT

    La linea e-BRT presenta diversi vantaggi interessanti:

    • Impatto ambientale: si prevede una riduzione di 780 tonnellate di CO2 all’anno, un calo dell’inquinamento acustico di 7 decibel e una diminuzione del 65% nei costi di manutenzione ed efficientamento energetico. Saranno inoltre riqualificati marciapiedi e altre infrastrutture lungo il Provinciale.
    • Sistema tariffario: inizialmente invariato, verrà progressivamente esteso fino a Verdellino, consentendo un unico abbonamento valido per ATB e parte di Trenord.
    • Integrazione con i treni: le corse dell’e-BRT saranno sincronizzate con i treni da e per Bergamo e Verdello.
    • Corsie preferenziali: in direzione Verdellino sarà coperta la roggia colleonesca per creare una corsia riservata.

    La linea offrirà i vantaggi del tram (corsie preferenziali e alta efficienza) con costi inferiori e maggiore flessibilità di tracciato.

    Cosa succederà a Dalmine

    Le fermate previste per la linea principale e-BRT nel comune di Dalmine saranno: Zona del Bricoman, Via Provinciale, Viale Locatelli, Antenna, Velodromo e SIAD. Queste fermate riprendono quelle già esistenti, facilitando l’adattamento degli utenti abituali.

    Siamo finalmente riusciti ad ottenere le tavole del progetto definito, che pubblichiamo a questo indirizzo. La caratteristica principale di EBRT è la costruzione, nella maggior parte del percorso, di una corsia riservata per i mezzi pubblici. Ci saranno quindi grandi cambiamenti alle strade coinvolte.

    Lo rotonda dell’Autostrada: verranno create due nuove corsie che taglieranno a metà la rotatoria. Dei semafori bloccheranno temporaneamente la viabilità per permettere agli autobus di attraversare l’incrocio.

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    Via Provinciale, dall’autostrada alle Piscine: verranno create due nuove corsie esterne, una per senso di marcia. Esempio fronte benzinaio Mora.

    Viale Locatelli: non cambierà nulla, gli autobus utilizzeranno le corsie delle auto.

    Via Provinciale, dalle piscine a Sabbio: verranno create due nuove corsie esterne, una per senso di marcia.

    Via Provinciale, l’incrocio con via Roma per Sabbio.

    Via Provinciale, dal sottopassaggio dell’autostrada all’inceneritore: verranno create due nuove corsie esterne, una per senso di marcia.

    Cosa ne pensa Nostra Dalmine

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, siamo molto favorevoli al progetto: si tratta di una di quelle opere che può davvero risultare incisiva nel processo con cui si vuole (e si deve!) dare un volto più sostenibile e moderno alla nostra Provincia e, di conseguenza, al nostro Comune. Siamo contenti che ATB ci abbia creduto fortemente e siamo impazienti di vedere i prossimi passi, con i benefici che ne deriveranno anche per i tantissimi e le tantissime pendolari che quotidianamente entrano ed escono da Dalmine.

    Potrebbe interessarti: Come Nostra Dalmine vuole risolvere il problema del traffico a Dalmine

    Purtroppo, la maggioranza del consiglio comunale di Dalmine non è sulla nostra stessa lunghezza d’onda. Per la Lega, la linea e-BRT potrebbe potenzialmente portare ad un aumento delle problematiche di viabilità invece che ad una loro diminuzione. Si tratta di obiezioni che abbiamo francamente trovato sconclusionate, oltre che palesemente in conflitto con l’ambientalismo sbandierato dall’Amministrazione nelle ultime settimane.

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    Aggiornamento 28 novembre 2024: Articolo aggiornato con la pubblicazione del progetto esecutivo e le novità sui lavori veri e propri.

    Aggiornamento 4 marzo 2025: Articolo aggiornato con la pubblicazione del progetto definitivo e le nuove modifiche viabilistiche.

  • L’Amministrazione punta sulle auto, di nuovo

    L’Amministrazione punta sulle auto, di nuovo

    L’Amministrazione ha presentato il proprio piano per il traffico a Dalmine. La priorità viene data ancora una volta alle automobili, a discapito di pedoni, ciclisti e mezzi pubblici. Il traffico verrà semplicemente spostato da altre parti, non eliminato. Come Nostra Dalmine pensiamo serva una politica forte sulla viabilità, incentrata sulla lotta alla crisi climatica.

    Il 26 aprile 2022 è stato presentato il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano che verrà adottato dall’Amministrazione a guida Lega e Fratelli d’Italia. Questo piano, abbreviato in PGTU, è un documento generale mirato a riorganizzare il traffico di Dalmine, in particolare la circolazione delle automobili, i parcheggi e le cosiddette “Zone 30”, in cui il limite di velocità è posto a 30 km/h.

    L’attuale Amministrazione ha deciso di aggiornare il precedente Piano a seguito delle grandi trasformazioni urbanistiche e infrastrutturali che Dalmine ha subito e subirà. Questo processo è stato portato avanti grazie a dei programmi informatici di simulazione del traffico e integrando gli studi provinciali e regionali che individuano l’area di Dalmine come particolarmente congestionata dal traffico pesante e di attraversamento.

    Le principali criticità che il piano si prefigge di risolvere sono quelle che tutti conosciamo:

    • I flussi in entrata e uscita dalla Tangenziale Sud (la cosiddetta “Dalmine-Villa d’Almè”) e dal Provinciale, con particolare rilievo alla rotatoria che interseca i due tratti
    • La tratta tra Via Bastone, via Papa Pio XII e via Segantini
    • La zona di viale Locatelli e viale Marconi
    • Le intersezioni sul Provinciale
    • Il traffico di attraversamento a Mariano

    Le proposte dell’Amministrazione, in sintesi

    Ecco quali sono i principali interventi che emergono dal piano e che l’Amministrazione si impegnerà a realizzare nei prossimi anni.

    L’intervento sul casello dell’autostrada A4, ormai noto da tempo. Lo svincolo verso Stezzano sarà fondamentale per rendere più fluidi gli spostamenti sulla grande rotonda del Provinciale, che secondo i progettisti costituisce il vero problema di tutta la viabilità dalminese. Naturalmente questo intervento non è di competenza comunale.

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    Il possibile tracciato della Gronda Nord

    La “Gronda Nord”, ovvero il nuovo collegamento tra Dalmine e Treviolo, che andrebbe ad alleggerire il traffico di attraversamento a Sforzatica. Come Nostra Dalmine siamo contrati a quest’opera.

    Potrebbe interessarti: Tutte le criticità del collegamento Dalmine – Treviolo

    Il possibile percorso del “By-pass Est”

    Il “By-pass Est” tra via Provinciale e lo svincolo della SP470. Si tratta di un collegamento di competenza sovracomunale che connettendo via Provinciale e la Gronda Nord (passando per via delle Noci) permetterebbe di drenare notevolmente il traffico interno.

    Un piano sulla mobilità ciclopedonale in via Provinciale.

    Zone 30. Oltre a quelle già realizzate in via Verdi e a Mariano, se ne vogliono implementare altre tra Viale Betelli e Via Manzoni, a Sforzatica, a Brembo e a Sabbio.

    Riorganizzazione “a corona” dei parcheggi nei pressi dell’Università e relativa interlocuzione con Tenaris per utilizzare alcuni dei suoi spazi.

    Nuove rotonde in via Filzi, via Capitano Sora, via Dante, via Monte Sabotino, via XXV Aprile e via Stella Alpina.

    Collegamento diretto tra la rotonda di Viale Lombardia (sul Provinciale) e via Roma.

    Cosa ne pensiamo come Nostra Dalmine

    Il parere di Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, è contrario e lo ribadiremo anche in Consiglio Comunale quando il provvedimento andrà approvato.

    Questo PGTU, un po’ limitato dalla necessità di integrarlo con ulteriori piani spefici come quello sulle biciclette, contiene senza dubbio alcuni spunti di valore. Abbiamo decisamente apprezzato il lavoro sulle zone 30 perché pensiamo siano la base per future aree completamente ciclopedonali e speriamo vengano pienamente portato a termine.

    Ma l’elefante nella stanza è sempre lo stesso: non si mira a ridurre l’utilizzo del mezzo privato il più possibile, bensì a spostarlo su direttrici diverse e renderlo più agevole.

    Come Nostra Dalmine siamo però convinti che in un’ottica di sostenibilità ambientale e di rivoluzione viabilistica sia fondamentale armonizzare i piani del traffico, delle biciclette e dei mezzi pubblici in modo tale che la mobilità dolce e leggera sostituisca gradualmente quella pesante e inquinante, e non che venga vista come un optional. Purtroppo ci sembra che l’Amministrazione non voglia andare in questa direzione.

    Un esempio lampante? Il grande affollamento degli studenti universitari va risolto spostando i parcheggi all’esterno della città e puntando su nuovi servizi di trasporto pubblico. Questa Amministrazione, invece, vuole solo modificare le aree di sosta interne senza scoraggiare l’utilizzo dell’auto.

    Questa Amministrazione non sa ascoltare. Alcuni mesi fa, su richiesta dell’Amministrazione stessa, abbiamo inviato le nostre osservazioni, tante ed articolate, ma non sono state adottate né nel metodo né nelle finalità, né tantomeno nel contenuto. Ci piacerebbe che le minoranze politiche e i cittadini venissero ascoltati per davvero su temi così delicati che segneranno indelebilmente il futuro della nostra città.

    Il nostro intervento in Consiglio Comunale

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  • La Lega non vuole coinvolgere i cittadini sulla Bergamo-Treviglio

    La Lega non vuole coinvolgere i cittadini sulla Bergamo-Treviglio

    Purtroppo, l’inutile Autostrada Bergamo-Treviglio è sempre più vicina. Mentre crescono i dubbi degli amministratori locali, la Lega a Dalmine non fa neanche un mezzo passo indietro.

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  • Le nuove ciclabili in via Verdi e via Buttaro

    Le nuove ciclabili in via Verdi e via Buttaro

    Nei prossimi mesi verranno realizzate due nuove piste ciclabili: una in via Verdi e l’altra in via Buttaro. Vediamo i progetti nel dettaglio.

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  • Quando verrà realizzata la rotatoria di via Guzzanica? – redirect

    Quando verrà realizzata la rotatoria di via Guzzanica? – redirect

    Il semaforo dell’incrocio via Provinciale – via Guzzanica verrà sostituito con una rotatoria. Il progetto è in capo a Ferretti, che sta realizzando la grande urbanizzazione chiamata Porta Nord. Dove sono i progetti? Quali sono le tempistiche? Come Nostra Dalmine l’abbiamo chiesto all’amministrazione che però ci ha non risposto.

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  • Forse è la vuolta buona per la piazza di Sant’Andrea – redirect

    Forse è la vuolta buona per la piazza di Sant’Andrea – redirect

    Ci sarà la riqualificazione della piazza Vittorio Emanuele III di Sforzatica? Quando? Come Nostra Dalmine lo abbiamo nuovamente chiesto all’amministrazione Bramani.

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  • Coas tamponi al drive-through di Dalmine

    Coas tamponi al drive-through di Dalmine

    Coas tamponi al drive-through in via Tofane a Dalmine. Nostra Dalmine: riaprire subito nuovi punti in Provincia!

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  • Il nuovo casello autostradale di Dalmine

    Il nuovo casello autostradale di Dalmine

    Sono disponibili i progetti delle modifiche al casello autostradale di Dalmine. Il nuovo progetto non prevede lo spostamento del casello, come ipotizzato nel passato. È stato invece costruito un nuovo cavalcavia per collegare il casello alla rotatoria delle Due Torri a Stezzano.

    Cosa cambia se entri in autostrada. Non si può più entrare da Dalmine. Si entra in autostrada o direttamente dall’uscita della Tangenziale Sud per Stezzano (lettera A nella grafica qui sotto) o dalla rotatoria di Stezzano (B).

    Cosa cambia se esci dall’autostrada. L’attuale uscita a Dalmine è rimasta uguale; è stata aggiunta una nuova uscita direttamente sulla rotatoria di Stezzano (C).

    Le modifiche alla rotatoria di Stezzano [fonte: progetto definitivo]

    Quando finiscono davvero i lavori?

    I lavori per le modifiche al casello autostradale di Dalmine sono iniziati a giugno 2023 e si sono parzialmente conclusi il 19 dicembre 2024. Il progetto è costato 25 milioni di euro.

    Durante il Consiglio Comunale del 25 settembre 2025, l’Assessore ha risposto a una nostra nuova interrogazione: a novembre finisce tutto e aprirà anche la pista ciclabile da Sabbio a Stezzano.

    E il collegamento Sabbio – Stezzano?

    Forse non tutti sanno che esiste un collegamento tra Sabbio a Stezzano. Il nuovo svincolo del casello autostradale preserva questo importante collegamento.

    Il rendering del nuovo svincolo presso la rotatoria di Stezzano, si vede la pista ciclabile [fonte: progetto definitivo]

    Il quartiere di Guzzanica

    Il progetto preliminare non dava troppa attenzione all’inquinamento acustico e visivio nel quartiere di Guzzanica.

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo quindi proposto di realizzare delle barriere naturali per salvaguardare il quartiere di Guzzanica.

    Il progetto finale prevede la piantumazione di numerosi alberi per proteggere via Piemonte a Guzzanica.

    Come sarà la barriera di alberi [fonte: progetto definitivo]

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    Aggiornamento 30 maggio 2023: Articolo aggiornato con le novità del Consiglio Comunale del 24 maggio 2023.

    Aggiornamento 6 ottobre 2023: Articolo aggiornato a seguito dell’audizione dei rappresentanti di Autostrade per l’Italia durante il Consiglio Comunale del 5 ottobre 2023.

    Aggiornamento 28 novembre 2024: Articolo aggiornato a seguito degli sviluppi dei lavori.

    Aggiornamento 20 dicembre 2024: Articolo aggiornato a seguito della conclusione dei lavori.

    L’impatto dei lavori sulla viabilità locale

    Il 19 aprile 2023, come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo presentato una interrogazione per capire l’impatto che i lavori avranno sulla viabilità locale. Nello specifico:

    Quando verranno previste interruzioni del traffico e/o chiusure del casello di Dalmine? Quali soluzioni sono state individuate per non aggravare il traffico?
    — Qual è la sinergia con le altre opere infrastrutturali in corso? Ci riferiamo ai lavori presso il casello di Bergamo (anche questi, in chiusura nel 2024 inoltrato), i futuri lavori del teleriscaldamento dall’inceneritore a Bergamo che interesseranno Via Provinciale e la rotatoria presso Via Guzzanica.
    Qual sarà la sorte del tratto ciclabile tra Sabbio e Stezzano? Quando verrà riaperto?
    — Infine, quali sono le accortezze previste nei confronti dei cittadini della frazione di Guzzanica per mitigare l’impatto dell’inquinamento acustico e dell’emissione di polveri? Sono stati previsti anche lavori in orario notturno?

    Durante il Consiglio Comunale di Dalmine del 24 maggio 2023, l’assessore alla viabilità Carnevali ha dato alcune risposte alla nostra interrogazione, rassicurandoci sui lavori del prossimi messi.
    Non ci sarà interruzione di traffico in entrata/uscita al casello, ma solo delle “configurazioni provvisorie” presso la corsia di accesso, che comunque consentiranno di circolare regolarmente;
    — Anche il campo base del cantiere non creerà disagi sul traffico, perché sarà in un’area adiacente al cantiere acquisita appositamente da Autostrade;
    La pista ciclabile tra Sabbio e Stezzano è stata chiusa perché è proprio al centro del lavoro e lo sarà per dieci mesi, era purtroppo inevitabile;
    Ci sarà un attento monitoraggio al tema polveri e rumori nella frazione di Guzzanica: i lavori saranno principalmente diurni e c’è un piano di riduzione disagi. Tra le azioni messe in campo, macchinari e attrezzature meno rumorosi, lavaggio ruote mezzi, asfaltatura piste di cantiere.

    Come Nostra Dalmine, siamo sollevati: la nostra preoccupazione era di un impatto decisamente maggiore sulla viabilità, sono state date invece rassicurazioni importanti. Resta il dispiacere per la pista ciclabile, molto importante per i cittadini di Sabbio, ma a quanto pare non c’erano soluzioni tecniche alternative.

    Per quanto riguarda, infine, i disagi potenziali per Guzzanica, monitoreremo al massimo perché le prescrizioni di cantiere siano rispettate e perché l’impatto sia ridotto al minimo. Siamo molto soddisfatti dell’avvio, finalmente, di quest’opera tanto attesa.

    Durante il Consiglio Comunale del 5 ottobre 2023, abbiamo assistito all’audizione dei rappresentanti di Autostrade per l’Italia rispetto ai lavori attualmente in corso per la riqualificazione del casello di Dalmine.

    Un incontro molto interessante, che ha confermato le tempistiche di conclusione dei lavori a fine 2024, con tre fasi distinte che avranno – a detta dei progettisti – poche interferenze sulla viabilità locale.

    Abbiamo svolto alcune domande, evidenziando l’impatto dei rumori e delle polveri sui cittadini di Guzzanica. Autostrade si è resa disponibile a riportare agli esecutori dei lavori ogni dettagliata segnalazione: non esitate a scriverci, le riporteremo. Abbiamo poi esaminato la tratta ciclabile tra Sabbio e Stezzano, che verrà aperta e ampliata a fine lavori. Le rassicurazioni che ci sono state date sull’impatto sul traffico locale ci hanno lasciato soddisfatti, ma non quelle rispetto all’impatto su Guzzanica: serve un maggior controllo dei lavori in corso.

    Tutta la storia

    1997. Convenzione tra Anas e Autostrade Concessioni e Costruzioni Autostrade nella quale è prevista anche la modifica dello svincolo a Dalmine.

    2003. La Conferenza dei Servizi – riunione tra gli enti coinvolti nel progetto – approva il progetto per la realizzazione della quarta corsia autostradale. Si dice anche che il casello di Dalmine sarà accordato alla nuova Tangenziale Sud di Bergamo. Lo spostamento del casello dovrà essere completato in concomitanza con l’apertura della nuova Tangenziale Sud. Spoiler: non verrà fatto.

    2005. Approvazione del progetto definitivo dei lavori di realizzazione della nuova Tangenziale Sud di Bergamo. La Provincia di Bergamo sollecita Società Autostrade a dare attuazione all’impegno di realizzazione del nuovo casello autostradale di Dalmine.

    Incontro tra Provincia di Bergamo, Comune di Dalmine e di Autostrade per l’Italia. Autostrade per l’Italia dichiara la volontà della società di procedere all’attuazione dell’intervento, impegnandosi a predisporre il progetto preliminare entro il mese di gennaio del 2006.

    2006. Accordo tra Anas, Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo che prevede la realizzazione di infrastrutture varie nel territorio provinciale.

    Il casello di Dalmine viene inserito nel 1° lotto – 2° stralcio dei lavori della nuova tangenziale sud di Bergamo (nel tratto Treviolo-Stezzano). Il progetto Treviolo-Stezzano contempla 4 svincoli, due dei quali “in corrispondeza del nuovo casello autostradale di Dalmine”, connesso alla nuova Tangenziale Sud.

    2008. Convenzione unica tra Autostrade per l’Italia e Anas: non viene inserito il casello perché “non è ancora consolidato il quadro infrastrutturale dell’area” sia perché “non c’è accordo sulla posizione del casello tra gli entri locali interessati”. Le relative risorse vengono così impegnate per altre cose di più immediata realizzazione.

    2010. Inaugurazione tratto Treviolo-Stezzano della nuova Tangenziale Sud di Bergamo. Lo spostamento del casello non è stato ancora realizzato.

    2011. Il Sindaco di Dalmine Claudia Terzi chiede chiarimenti ad Anas che risponde che non ci sono i soldi per fare il cassello.

    2017. Novità: il casello non si sposta perché per Autostrade per l’Italia costerebbe troppo (30 milioni di euro). Viene invece proposta la realizzazione di un cavalcavia per collegare il casello alla rotatoria del centro commerciale Le Due Torri a Stezzano (14 milioni).

    2018. Autostrade per l’Italia pubblica il progetto definitivo.

    2020. Il 28 maggio 2020 la Giunta Comunale di Dalmine, cioè l’organo composto dal Sindaco Bramani e gli assessori, dà parare favorevole al progetto. Anche la Conferenza dei Servizi dà parare favorevole al nuovo progetto.

    2022. A giugno 2022 viene pubblicato il progetto esecutivo.

  • La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo

    La Gronda Nord, il collegamento Dalmine – Treviolo

    Durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, la maggioranza composta da Lega e Fratelli D’Italia ha approvato definitivamente l’opera chiamata “Gronda Nord”: verrà costruita una nuova strada nei campi a nord di Santa Maria per collegare Treviolo e il cimitero di Dalmine.

    Come Nostra Dalmine pensiamo che le priorità siano altre: 4 milioni per un’opera che velocizzerà di qualche minuto l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.

    Quanto costa e chi paga

    Il progetto costerà ben 4 milioni di euro, tutti pagati da Regione Lombardia con i fondi Covid ricevuti da Dalmine. Inizialmente la Provincia si era opposta a quest’opera per evitare ulteriore consumo di suolo ma l’amministrazione di Dalmine ha spinto per la realizzazione.

    Le tavole del progetto

    Tutte le criticità di questo progetto

    Il tracciato, più o meno [premi per ingrandire]

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, siamo critici verso questo progetto. Ecco perché.

    1. Produrrà un risparmio di pochi minuti per l’automobilista a fronte di una spesa pubblica di 4 milioni di euro e il forte consumo di suolo.

    2. Dell’opera si parla da decenni, ma oggi il contesto politico e sociale è completamente cambiato e si dovrebbe dare priorità alla mobilità pubblica, sostenibile e dolce.

    3. Si vuole scaricare Via Vailetta, che tuttavia è oggi congestionata anche per andare verso Bergamo o bypassare Via Provinciale per l’ingresso in autostrada. Il piano del traffico è poco attuale e non considera il nuovo svincolo del casello e la futura rete eBRT di autobus elettrici.

    4. Secondo lo stesso piano del traffico, l’opera dovrebbe creare maggiori carichi su strade comunali come Via Bastone, che non hanno le caratteristiche adatte per quel tipo di afflusso e quindi rischiano un forte congestionamento.

    5. Occorrerebbe ragionare anzitutto sulla riduzione del consumo di suolo e delle edificazioni, non creare ulteriore danno al territorio devastando i campi.

    6. La nuova pista ciclabile prevista nel progetto, che correrebbe parallela alla nuova strada, è al momento l’unico ‘pezzetto’ che non è finanziato dai fondi pubblici. Una scelta che lascia basiti.

    La pista ciclabile per Treviolo

    L’Amministrazione ha chiuso la ciclabile Sforzatica–Treviolo per i prossimi mesi a causa dei lavori della Gronda Nord.

    Le varie fasi politiche

    Durante il Consiglio Comunale del 29 luglio 2021la maggioranza di destra ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Bergamo e il comune di Treviolo per il nuovo collegamento stradale.

    L’Amministrazione Bramani aveva in programma anche un secondo collegamento, dal cimitero a via Pio XII a Brembo, ma non è più previsto nella pianificazione provinciale.

    Un vecchio progetto del 2008 della Provincia

    Durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2024, la maggioranza composta da Lega e Fratelli D’Italia ha approvato definitivamente l’opera.

    Il commento di Nostra Dalmine

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, pensiamo che l’intervento sia sicuramente migliorativo rispetto al progetto iniziale di un collegamento fino a via Pio XII a Brembo, che avrebbe creato una “tangenziale ovest” di Dalmine inaccettabile per il traffico interno.

    Tuttavia, rimaniamo perplessi e delusi rispetto alle scelte politiche di questa Amministrazione. Vengono utilizzati 4 milioni di euro per un’opera che velocizzerà di qualche minuto (di questo parliamo) l’ingresso in superstrada, senza diminuire il traffico di attraversamento nella città.

    Per fare un paragone, il costo di realizzazione dell’intera Ciclopolitana prevista dal Biciplan, una rete infrastrutturale di una decina di nuove ciclabili strategiche, costa 2.2 milioni di euro. Francamente, riteniamo inaccettabile una simile spesa per quest’opera e il continuo trascurare della viabilità pedonale e ciclabile.

    Con queste motivazioni abbiamo sempre votato contro quest’opera.

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    Aggiornamento 5 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022

    Aggiornamento 29 aprile 2023: Articolo aggiornato con le novità 2023

    Aggiornamento 4 gennaio 2025: Articolo ampiamente rivisto con le novità 2024 relative all’approvazione del progetto esecutivo