Nostra Dalmine

Nostra Dalmine è la lista civica di persone attive sul territorio e nelle frazioni. Con questo blog raccontiamo la politica a Dalmine in modo semplice.

Categoria: Viabilità

  • Come risolvere il problema del traffico a Dalmine

    Come risolvere il problema del traffico a Dalmine

    Le persone che vengono ai nostri gazebo ci dicono soprattutto una cosa: c’è troppo traffico! È probabilmente il problema numero uno di Dalmine e le cause sono tante: su tutte la visione auto-centrica dell’intera classe politica che ha governato Dalmine dalla sua fondazione. Sono molteplici le azioni intraprese dalle varie amministrazioni per cercare di arginare questo problema, ad esempio la richiesta di giugno 2021 di inviare suggerimenti e proposte sul PGTU, il “Piano Generale del Traffico Urbano”.

    Come Nostra Dalmine abbiamo inviato all’amministrazione un dettagliato piano per risolvere il problema traffico, realizzato anche grazie ai contributi dei cittadini incontrati ai gazebo.

    ⌚️ In 10 secondi

    Per ridurre il traffico a Dalmine è fondamentale eliminare il traffico di attraversamento e passare da una città per le auto a una città per le persone, favorendo biciclette e mezzi pubblici.

    Obiettivi del Piano del Traffico

    Ridurre e depotenziare il traffico di attraversamento della città e ridurre e disincentivare il traffico interno alle diverse frazioni. In questo modo, si mira ad un minore afflusso delle automobili nella città e ad una conseguente riduzione dell’impatto sulla salute dei cittadini, sull’inquinamento cittadino e sull’ambiente. Inoltre questo aumenterà la sicurezza sulle strade.

    Esternalizzare i grandi parcheggi della città, così da ridurre il passaggio nelle frazioni e nel centro cittadino della quantità di persone che si reca in automobile a Dalmine per motivi di lavoro, studio o passaggio. Di conseguenza, è necessario offrire dei servizi a questa utenza per raggiungere i luoghi di destinazione finale senza utilizzare l’automobile (es: trasporto pubblico, mezzi elettrici, biciclette, sharing). In parallelo, aumentare le modalità sostenibili di arrivo a Dalmine per gli esterni (a.e. universitari)

    Aumentare la mobilità dolce (pedoni e ciclisti) nel territorio, attraverso forme di incentivazione, sensibilizzazione e formazione; l’inserimento di servizi efficaci per chi effettua questa scelta; e proseguendo i sistemi di scoraggiamento all’utilizzo dell’automobile di cui ai punti precedenti.

    — Sperimentare forme di mobilità veicolare più sostenibili (es: sharing, elettrico) per fornire un’alternativa ecologica e meno impattante all’utenza.

    Velocizzare il collegamento con Bergamo tramite trasporto pubblico, così da incentivarne l’utilizzo in luogo dell’automobile e fornire un servizio moderno, puntuale ed efficiente.

    Velocizzare il collegamento con Milano tramite trasporto pubblico (es: per la stazione di Verdello). Al contempo, proseguire con i progetti relativi alla revisione del casello autostradale.

    Migliorare la fruizione del trasporto pubblico, così che diventi un’alternativa ancora più efficiente all’utilizzo di un mezzo proprio.

    — Aumentare la sicurezza per i pedoni e i ciclisti, nonché la sicurezza viaria presso le scuole.

    Attributi del Piano del Traffico

    Interventi generali

    • Attuare una “rivoluzione ciclabile” attraverso un biciplan che possieda le caratteristiche di piste ciclabili sicure, veloci e connesse (cfr. bicipolitana di diverse città italiane ed europee). Si rimanda per questo importante e complesso punto alle nostre osservazioni sul Biciplan dello scorso marzo 2020.
    • Istituire un sistema di zone a 30 km/h all’interno dei quartieri (esempio a Brembo in Via Bernareggi, Via Marco Polo, Via San Francesco D’Assisi, Via Beltrami, Via Lazzaroni), così da rendere maggiormente fruibili le vie delle frazioni a pedoni e ciclisti.
    La Zona 30 rende più sicure le strade per pedoni e ciclisti
    • Di converso, lasciare zone di scorrimento a 50 km/h nelle arterie principali di collegamento tra le frazioni, prive di parcheggi e soste ai lati e possibilmente distanti da scuole/luoghi di culto/centri di incontro, con precedenze a favore di queste strade e senza sovrapporsi al percorso dei mezzi pubblici, dove possibile. Questo, con l’obiettivo di incentivare la circolazione in auto solo su determinate strade interne, appositamente riqualificate.
    • Realizzare poli di parcheggi esterni alla città, ad esempio presso AT02 (Bosco delle Attività Produttive) o nella zona del Velodromo-Piscine, che permettano poi di raggiungere i diversi luoghi della città con servizi quali trasporti pubblici (es: navetta, eventualmente come servizio dell’Ambito di Dalmine) o servizi e sistemi di sharing (biciclette, mobilità elettrica). In questo senso, avere un particolare riguardo verso gli orari dell’utenza universitaria.
    • Disincentivare la sosta presso le scuole tramite chiusura temporanea delle strade (sia quelle di uscita che le vie principali del circondario).
    • Proseguire nella realizzazione delle rotatorie presso Via Provinciale (ex SS 525) per accelerare il traffico esterno della città e favorire il flusso periferico delle automobili.
    • Esprimere con chiarezza la contrarietà al progetto di collegamento infrastrutturale Bergamo-Treviglio, favorendo invece la riqualificazione del traffico locale.
    • Istituire un progetto comunale di car pooling, incentivando lo spostamento presso aziende, enti pubblici e scuole di meno automobili (es: sistema di premi).
    • Migliorare il trasporto pubblico con Verdello (perfezionare gli orari, garantire l’attesa del bus quando il treno subisce dei ritardi, sistemi di pagamento digitali).
    • Migliorare il trasporto pubblico con Bergamo (modello della linea “V Bergamo” più rapida ed efficiente rispetto alle linee 5).
    • Accompagnare le scelte effettuate con un piano di formazione e sensibilizzazione ai cittadini delle diverse fasce d’età, dai più piccoli nelle scuole agli adulti.

    Interventi nelle frazioni

    • Mariano. Spostare il traffico di attraversamento di Mariano su Viale Lombardia (attraverso sistemi come l’istituzione di una ZTL oraria; proseguendo le attuali infrastrutture ciclabili in Via Montesanto; eventualmente chiudendo al traffico Via Montesanto).
    Il traffico dovrebbe passare da viale Lombardia, non dal centro di Mariano
    • Mariano. Istituire un divieto di accesso all’automobile presso la zona del Belvedere, di modo da tutelarla ulteriormente come zona naturale.
    • Brembo. Esprimersi con contrarietà al proseguimento di Via Pio XII verso Treviolo, così da evitare il forte traffico di attraversamento e l’appesantimento del traffico interno che si osserverebbe. Infatti, con questo intervento Via Segantini e Viale Mariano diventerebbero delle strade ad alto traffico negli orari di punta, il che renderebbe assai difficoltoso l’attraversamento pedonale.
    • Dalmine. Valutare la transizione in alcuni anni verso un modello di centro città ciclo-pedonale, che renda il centro cittadino ancora più fruibile e vivo, eventualmente fino al polo delle scuole superiori e del Centro Universitario Sportivo.
    • Sforzatica. Nell’ambito del Biciplan, dedicare una particolare attenzione alla revisione delle piste ciclabili presso Via Stella Alpina-Via per Lallio, così da renderle maggiormente connesse e più sicure. Inoltre, relativamente al tratto esistente in Via per Lallio, suggeriamo di aumentarne la larghezza e di inserire delle barriere naturali (es: siepi) che le separino dall’inquinamento della strada.
    Il pericoloso attraversamento pedonale di via per Lallio
    • Sforzatica. Spostare il traffico di attraversamento da Piazza Vittorio Emanuele III, rivedendo la viabilità locale e riqualificando la piazza come luogo di incontro dei cittadini.
    • Sforzatica. Riqualificare Via Filzi, rendendola una strada adatta anche per il passaggio delle biciclette, dirette verso la pista ciclabile che porta ad Albegno.
    La pericolosa entrata della ciclabile di via Albegno
    • Sabbio e Guzzanica. Nell’ottica della realizzazione di rotatorie su Via Provinciale, salvaguardare la connessione delle due frazioni al di là della strada, realizzando dei sottopassi (o sovrappassi).
    • Sabbio e Guzzanica. Realizzare un collegamento a sud di Sabbio tra via Dossi e via Fratelli Kennedy e favorire il transito da Levate direttamente alla rotonda dove si trova l’inceneritore REA e viceversa, eliminando così l’attraversamento nella frazione del traffico veicolare.
    Una mappa della nostra ipotesi per togliere il traffico pesante e di attraversamento da Sabbio
    • Sabbio e Guzzanica. Pianificare e realizzare le connessioni ciclopedonali con i due Comuni di Levate (Via Levate) e Stezzano (Via Torquato Tasso), così da consentire lo spostamento dei cittadini senza l’utilizzo dell’automobile.
    Possibile tracciato della ciclabile Sabbio – Levate
    Possibile tracciato della ciclabile Sabbio – Stezzano

    Cosa ne pensi? Dicci la tua, qui sotto nei commenti!

    Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

  • Come diventerà via Provinciale a Dalmine

    Come diventerà via Provinciale a Dalmine

    Se sei qui per i lavori sul Provinciale attualmente in corso: sono i lavori per la nuova linea di autobus E-BRT. Maggiori informazioni

    In questi anni il Provinciale di Dalmine ha visto e vedrà la realizzazione di numerose rotonde, in sostituzione degli incroci con semaforo. Vediamo tutti gli interventi nel dettaglio in questo articolo.

    Un po’ di storia

    Nel 2019 l’ex Amministrazione Alessio aveva chiesto di studiare una soluzione per i quattro incroci su via Provinciale: quello con viale Locatelli (Piscine), quello con via Vittorio Veneto e via Roma (Velodromo), quello con viale Lombardia e quallo con via Guzzanica (Daina).

    I quattro interventi su via Provinciale. Premi sull’immagine per ingrandire.

    Via Provinciale infatti è l’arteria più trafficata di Dalmine. Nel 2016 i risultati di uno studio sul traffico mostravano che “il 62% del traffico è di attraversamento. Per limitarne la portata, che causa diversi ingorghi e congestioni soprattutto verso via Guzzanica e via Roma, …in una prospettiva di lungo termine (5-10 anni), si prevede la realizzazione di rotatorie negli incroci con via Guzzanica, viale Locatelli e via Roma, rinforzando invece l’incrocio con viale Lombardia.”

    Vediamo nel dettaglio gli interventi approvati dall’attuale Amministrazione  Bramani.

    Intervento 1: via Provinciale e viale Locatelli

    Il primo intervento ha riguardato l’incrocio di via Provinciale con viale Locatelli, dove ci sono le piscine di Dalmine.

    È stata realizzata una rotatoria al posto del semaforo e un attraversamento ciclopedonale con semaforo a chiamata.

    Stato: concluso. Costo del progetto: 470 000 euro.

    La rotonda dell’incrocio viale Locatelli – via Provinciale [fonte: tavole del progetto]
    I lavori di realizzazione della rotatoria [fonte: pagina Facebook del Comune di Dalmine]

    Intervento 2: via Provinciale, via Vittorio Veneto e via Roma

    Il secondo intervento riguarda l’incrocio di via Provinciale con via Vittorio Venetoe via Roma, dove c’è il Velodromo di Dalmine.

    In questo caso l’incrocio è stato riqualificato senza togliere il semaforo ed è stata aggiunta una pista ciclopedonale in via Roma.

    Come è cambiata la viabilità:
    — Venendo da Osio non si può più girare a sinistra in Via Vittorio Veneto.
    — Venendo da Sabbio (via Roma) non si può più svoltare a sinistra in direzione Osio.

    Stato: concluso. Costo del progetto: 235 000 euro.

    Il rifacimento dell’incrocio via Vittorio Veneto – via Roma – via Provinciale [fonte: tavole del progetto]

    Intervento 3: via Provinciale e viale Lombardia

    Il terzo intervento ha riguardato l’incrocio di via Provinciale con viale Lombardia.

    È stata realizzata una rotatoria al posto del semaforo.

    Rispetto al progetto iniziale, è stata aggiunta una nuova e quarta uscita verso l’autostrada. Sulle tavole del progetto è undicato un generico “futuro accesso proprietà Tenaris”.

    Stato: concluso. Costo del progetto: 325 000 euro.

    Planimetria del progetto [fonte: tavole del progetto]
    I lavori di realizzazione della rotatoria [fonte: pagina Facebook del Comune di Dalmine]

    Intervento 4: via Provinciale e via Guzzanica

    Il quarto intervento riguarda l’incrocio di via Provinciale con via Guzzanica, dove c’è l’hotel Daina.

    Questo intervento è di competenza del costruttore Ferretti, che realizzerà una rotatoria in seno al mega progetto chiamato Porta Nord.

    La sostituzione del semaforo con una rotatoria è stata approvata dall’Amministrazione a inizio 2023.

    I lavori si sono conclusi.

    La posizione di Nostra Dalmine

    Come Nostra Dalmine, lista civica con due consiglieri comunali di minoranza, siamo favorevoli a questi interventi. Fluidificare il traffico esterno permette di ridurre il cosidetto traffico di attraversamento, che caratterizza Dalmine negli orari di punta.

    Potrebbe interessarti: Come Nostra Dalmine vuole risolvere il problema del traffico a Dalmine

    Inoltre, la riqualificazione del Provinciale si inserisce nel più grande progetto di riqualificazione dei principali assi viari sulla direttiva Bergamo – Treviglio. Queste opere di riqualificazione sono l’unica vera alternativa all’Autostrada Bergamo – Treviglio.

    Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

  • Revisione piano del traffico: lancia la tua proposta!

    Revisione piano del traffico: lancia la tua proposta!

    Entro il 2 luglio tutti i cittadini di Dalmine possono inviare all’amministrazione le proprie osservazioni sul traffico. Ti aiutiamo noi di Nostra Dalmine!

    (altro…)

  • Una via di Dalmine per Dante Paci

    Una via di Dalmine per Dante Paci

    Negli ultimi due anni, le celebrazioni del 25 aprile si sono svolte in forma ridotta, per ovvie ragioni. Per riaffermare l’importanza di questa ricorrenza e continuare a ricordare chi è morto per la nostra libertà, abbiamo proposto in consiglio comunale di ricordare la figura di Dante Paci.

    (altro…)

  • Cosa accadrà a via Tiraboschi e via Stella Alpina

    Cosa accadrà a via Tiraboschi e via Stella Alpina

    Il Comune di Dalmine riceverà 60.000€ da Regione Lombardia per aver vinto un bando per ridurre l’incidentalità in via Tiraboschi e via Stella Alpina. Come Nostra Dalmine abbiamo chiesto maggiori informazioni: vediamole in questo articolo.

    (altro…)

  • Le ultime novità sull’Autostrada Bergamo-Treviglio

    Le ultime novità sull’Autostrada Bergamo-Treviglio

    Quella che viene chiamata “Autostrada Bergamo-Treviglio” è il progetto di un nuovo collegamento stradale da Bergamo a Treviglio. Se ne parla dal 2002 e negli anni ci sono state numerose modifiche: ora il tracciato interessa la tratta Casirate – Stezzano e i costi sono passati da 160 milioni a 555 milioni di euro, in parte finanziati da Regione Lombardia con i fondi covid.

    Le origini del progetto

    Inizia tutto nel 2002 quando la Provincia di Bergamo idea il progetto di collegamento tra Bergamo e Treviglio.

    Il progetto viene chiamato IPB: Interconnessione Pedemontana BreBeMi. L’idea è di connettere la Brebemi a Treviglio alla Pedemontana a Osio Sotto, così da rendere più scorrevole il traffico sulla tratta Bergamo – Treviglio. Il progetto prevede la costruzione di una nuova autostrada a pagamento. Viene quindi costituita la società “Interconnessione Pedemontana Brebemi SpA”, oggi denominata “Autostrade Bergamasche SpA“.

    Tutti i 12 comuni dell’area interessata (Boltiere, Casirate d’Adda, Ciserano, Dalmine, Fara Gera d’Adda, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Pontirolo Nuovo, Stezzano, Treviglio, Verdellino) si oppongono all’opera.

    Nel 2011 la Provincia rispolvera il progetto e l’anno successivo il progetto viene approvato dalla maggioranza dei comuni coinvolti (nel frattempo erano cambiati i colori politici delle amministrazioni). Si parla di 180 milioni di euro che saranno pagati dai costruttori privati.

    Nel 2016 la società Vitali SpA acquista quote della società Autostrade Bergamasche SpA.

    I costi arrivano a mezzo miliardo di euro (2020)

    A metà 2020, Autostrade Bergamasche pubblica il progetto ed è praticamente quello presentato nel 2012: partenza tra Treviglio e Cassano. Poi Pontirolo, Ciserano, Verdellino. Infine Levate, Dalmine e l’arrivo a Stezzano.

    Il nuovo tracciato dell’autostrada Bergamo-Treviglio [Fonte: L’Eco di Bergamo]

    Il tratto non sarà più Treviglio-Bergamo ma Treviglio-Stezzano e per raggiungere Bergamo si userà l’autostrada A4 entrando al casello di Dalmine, che sarà collegato con la rotonda di Stezzano presso le Due Torri.

    Il costo finale sarà di quasi mezzo miliardo di euro: 490 milioni.

    Regione Lombardia utilizza i fondi Covid (2020)

    A settembre 2020, Regione Lombardia stanzia 130 milioni di euro nell’ambito del “Piano Marshall” creato per il rilancio post-emergenza Covid. È stata quindi abbandonata l’idea iniziale del “project financing”, cioè che l’opera si sarebbe ripagata da sola con i pedaggi.

    Vi ricordate le promesse del 2015? Superstrada da 180 milioni interamente pagata dai privati. Inoltre non si capisce cosa c’entri la Bergamo-Treviglio con il rilancio post-emergenza Covid, dato che i 130 milioni arrivano proprio dal fondo che regione ha predisposto a questo scopo.

    Le Lega teme la consultazione pubblica (2022)

    Il 28 marzo 2022, la giunta regionale approva il finanziamento di 146,4 milioni di euro da destinare alla realizzazione del’autostrada Bergamo-Treviglio.

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, chiediamo all’Amministrazione di Dalmine di consultare i cittadini e a sollecitare un nuovo piano del traffico sulla tratta, valutando alternative sostenibili alla nuova autostrada. Durante il Consiglio Comunale del 13 aprile 2022, la maggioranza a guida Lega rifiuta le nostra richieste. L’Amministrazione, probabilmente, teme la consultazione pubblica su questo argomento.

    Un bando da 555 milioni di euro (2023)

    Regione Lombardia, poco prima dell’inizio delle vacanze estive 2022, l’autorizzazione per aprire il bando per la realizzazione dell’autostrada. Il costo arriva a ben 566 milioni di euro; la concessione viene allungata da 60 a 63 anni.

    Il bando viene chiuso a gennaio 2023 e il 23 maggio il CAL (Concessioni Autostradali Lombarde) assegna la realizzazione dell’autostrada ad Autostrade Bergamasche, per un costo di 555 milioni di euro. Durata della costruzione: 900 giorni, circa due anni e mezzo.

    Gli incontri con i Comuni (2023)

    A luglio 2023 sono iniziati gli incontri tra Autostrade Bergamasche e i Comuni coinvolti dal tracciato. Ma l’assessore alla viabilità di Dalmine prima non dà risposte alla richiesta di Nostra Dalmine di sapere che cosa l’Amministrazione comunale porterà al tavolo con la società che costruirà l’autostrada; poi dice che ha portato al tavolo le nostre osservazioni.

    Il progetto definitivo (2025)

    Nel 2025 sono stati pubblicati i progetti definitivi del percorso.

    Le tavole dei progetti definitivi

    Durante il Consiglio Comunale di Dalmine del 25 settembre, il Sindaco Bramano e gli Assessori hanno risposto male e in maniera molto confusa alle domande incalzanti di Nostra Dalmine e Partito Democratico relative alla nuova Autostrada Bergamo-Treviglio che transiterà nei campi di Sabbio distruggendo tutto il verde della frazione.

    Ci è sembrata un’Amministrazione intenta a giustificare un’opera a cui non crede davvero, forse costretta a difenderla perché calata dall’alto da Regione Lombardia. Un’Amministrazione confusa che non regge il confronto con i cittadini e le minoranze.

    Cosa è successo:

    1 Convocazione tardiva. Nonostante la richiesta di convocare un Consiglio Comunale straordinario a inizio settembre così da avere tempo per inviare a Regione Lombardia le osservazioni al progetto della nuova Autostrada Dalmine—Treviglio, l’Amministrazione lo convoca a fine settembre, fuori tempo massimo. Una scelta che rende inutile qualsiasi confronto e penalizza il nostro territorio.

    2 Il Sindaco se ne lava le mani. Il Sindaco Bramani si autoassolve dalle responsabilità. Prima afferma che l’Autostrada non sia un’opera del Comune di Dalmine, dimenticando che la sua maggioranza di destra l’ha sempre difesa, sia qui che in Regione. Poi minimizza l’impatto sulla nostra città, sostenendo che solo 500 metri passeranno a Sabbio. L’autostrada riguarda tutta Dalmine e le sue conseguenze saranno ben più pesanti di quanto vogliono farci credere.

    3 Zero incontri. L’Amministratore ha ammesso di non aver mai incontrato né le aziende agricole, costrette a chiudere per il passaggio dell’Autostrada, né i cittadini di Sabbio, che erano presenti al Consiglio per chiedere risposte al Sindaco. È davvero così che si tutela il tessuto produttivo e le nostre frazioni?È un modo di amministrare che non ci piace.

    4 Osservazioni mai viste prima. Durante il Consiglio Comunale abbiamo scoperto che l’Amministrazione ha già inviato a Regione Lombardia delle osservazioni sul progetto dell’Autostrada, tra cui quelle che noi di Nostra Dalmine avevamo presentato. Peccato che nessuno ci abbia avvisato, nonostante avessimo chiesto spiegazioni nei giorni precedenti. Mancanza di trasparenza.

    5 Un grande ritorno. Tra le osservazioni inviate a Regione Lombardia, l’Amministrazione chiede come opera compensativa una pista ciclabile da Sabbio a Levate. Peccato che sia proprio lo stesso collegamento per cui, qualche anno fa, l’Amministrazione Bramani rinunciò a un finanziamento regionale di 100.000 euro. Ora si rivolgono di nuovo alla Regione? Coerenza zero.

    6 Un bene per Sabbio. Secondo il Consigliere di Fratelli d’Italia Iodice, l’Autostrada sarà un bene per Sabbio perché “toglierà il traffico pesante dal Provinciale”, la strada che oggi isola la frazione. Vabbeh…

    Un’alternativa funzionante esiste

    Come Nostra Dalmine, lista civica di minoranza con due consiglieri comunali, abbiamo sempre espresso il nostro disaccordo e i nostri dubbi nei confronti di quest’opera che nemmeno secondo gli stessi progettisti iniziali sarà in grado di risolvere i problemi di traffico lungo la principale direttrice nord-sud della Provincia di Bergamo.

    Sulla base delle proposte del comitato Cambiamola, che negli anni ha raccolta più di 20.000 firme, abbiamo da sempre promosso un’alternativa, condivisa anche da altri attori e istituzioni del territorio, basata sulla riqualificazione dei principali assi viari già esistenti, come la ex-statale 525 che attraversa Dalmine o la ex-statale 42: è su queste infrastrutture che bisognerebbe investire, con interventi ormai attesi da anni, come le tangenziali di Verdello e di Boltiere, o le rotonde di Dalmine, in modo da impiegare in maniera più efficace ed efficiente le tasse dei cittadini e migliorare davvero la condizione dei pendolari.

    Le possibili riqualificazioni nei comuni lungo l’asse Bergamo Treviglio [rielaborazione grafica di Nostra Dalmine partendo dalle mappe di Cambiamola]

    Questo senza citare il risparmio di terreno agricolo che si otterrebbe preferendo la riqualificazione dell’esistente, rispetto alla costruzione di una nuova impattante arteria stradale, e la salvaguardia della salute dei cittadini dei comuni interessati, già sottoposti ad elevati livelli di inquinamento, soprattutto se i risparmi ottenuti dalla mancata realizzazione della costosa nuova autostrada fossero invece dirottati in investimenti per il miglioramento del trasporto pubblico locale e ferroviario.

    Per non perderti questa e altre notizie su Dalmine, iscriviti alla nostra newsletter mensile:

    Aggiornamento 27 febbraio 2022: Articolo aggiornato con le novità 2021

    Aggiornamento 30 marzo 2022: Articolo aggiornato con le novità 2022

    Aggiornamento 14 agosto 2022: Articolo aggiornato con l’aggiunta dell’apertura del bando

    Aggiornamento 8 giugno 2023: Articolo ampiamente aggiornato con le novità 2023

    Aggiornamento 11 settembre 2023: Articolo aggiornato con le novità dell’estate 2023

    Aggiornamento 3 settembre 2025: Articolo aggiornato con le novità del 2025

    Aggiornamento 1° ottobre 2025: Articolo aggiornato con le novità del Consiglio Comunale del 25 settembre 2025

  • Regione Lombardia ha stanziato 130 milioni di euro per la superstrada Bergamo-Treviglio – redirect

    Regione Lombardia ha stanziato 130 milioni di euro per la superstrada Bergamo-Treviglio – redirect

    Regione Lombardia ha stanziato 130 milioni di euro per la realizzazione della superstrada Bergamo-Treviglio, quella che una volta si chiamava IPB (Interconnessione Pedemontana Brebemi).

    (altro…)

  • La viabilità dentro Porta Nord

    La viabilità dentro Porta Nord

    Come sarà la viabilità dentro Porta Nord, la grande urbanizzazione che Ferretti sta realizzando a Sforzatica? Lo vediamo in questo articolo.

    (altro…)

  • Tutta la storia del doppio senso di via Verdi

    Tutta la storia del doppio senso di via Verdi

    L’amministrazione Bramani ha approvato il progetto di via Verdi che prevede il ripristino del doppio senso di marcia. Costo: 450 000€. Il commento di Nostra Dalmine: questo intervento non risolverà i problemi di sicurezza; va lasciato il senso unico chiudendo la strada durante l’entrata/uscita da scuola e vanno studiate alternative su via XXV Aprile e via Bastone per risolvere il problema del traffico che interessa Brembo.

    (altro…)

  • Dalmine non è una città per le bici

    Dalmine non è una città per le bici

    L’attuale Amministrazione Bramani ci ha chiesto un parere sul Biciplan, l’insieme di documenti per progettare la mobilità ciclabile di Dalmine. Abbiamo preparato un documento corposo, ecco un riassunto.

    (altro…)